Buongiorno a tutti.
Purtroppo mi è capitato di aver completamento perso la fiducia e la convinzione necessarie per riuscire a migliorare e continuare a giocare.
Ieri sera, durante l'ora di corso settimanale, ho avuto la spiacevolissima sensazione di non divertirmi più e di non essere capace di mettere in pratica gli insegnamenti.
Vi racconto un po' la mia esperienza, cercando di non annoiarvi troppo.
Intorno all'età di 14 anni faccio il mio primo corso di tennis, fino a quel momento non avevo mai preso una racchetta in mano.
E' subito amore a prima vista!!! Un fulmine. E questo si traduce anche in un veloce e confortante apprendimento. A detta dell'allora maestro, dimostravo una buona predisposizione. Mi veniva molto facile tutto! Con il senno di poi, forse, questo è stato il mio più grande problema!
Dico così perché ho cominciato a pensare di essere "bravino", ma lo pensavo solo io e nemmeno lo ero! Però ho continuato ad auto alimentare questa convinzione sempre di più.
Con gravissimo errore dopo la fine del 1° corso, che sarà durato 2 anni, non ne faccio più e comincio a giocare le prime partitelle amichevoli e a fare i primi tornei di club. Mai niente di ufficiale, non mi sono mai tesserato (altro errore).
Gioco con una certa regolarità (almeno 2/3 volte a sett), mi diverto da matti, e sono sempre più bravo (penso io!!).
Arrivano i primi tornei di circolo e mi ci butto a capofitto, ci mancherebbe uno bravo così....,
e qui cominciano i primi problemi!
Dai primi palleggi capisco subito che avrò gioco facile, "ma dove credono di andare questi qua?", "ma guarda te come si muovono, come tengono la racchetta, ma qui, ma là, ecc...", "Io sono più bravo, vincerò facile!!"......... Risultato = il massimo piazzamento è arrivare al 2° turno!!!
Potete immaginare come ho reagito! Uno bravo così che si fa battere da queste schiappe? E' inaccettabile! E qui comincia il delirio. Praticamente entravo in campo con una tensione e una rabbia che il solo pensiero di andare a giocare mi faceva venire le palpitazioni. Non potendo e volendo vivere con questo stato d'animo, anche perché non portava a niente, decido di smettere.
Per più di 15 anni il tennis diventa una parola senza senso!
Per farvi capire quanto lontano fosse (il tennis), un giorno un collega mi domanda se preferivo Federer o Nadal, non so rispondere, non so chi siano!!!!
Arriviamo all'estate del 2010 e non so perché mi ritorna la voglia di tennis.
Non conoscendo mezze misure diventa una vera e propria passione. Ricomincio a fare corsi e a giocare con regolarità.
Ritorna la fiducia e la gioia di fare uno sport bello. E ricomincio a pensare di essere ritornato quello bravo di prima, anzi stavolta molto di più!!!
La passione non si ferma al solo giocare comincio a leggere di tutto, biografie, trattati, forum.
Naturalmente ricomincio anche a fare le partitelle amichevoli e tornei di circolo.
E ritorno a perdere. Purtroppo ricomincio anche ad incazzarmi, ma stavolta molto più violentemente. Non ho mai spaccato la racchetta, ma palline nel parcheggio ce ne ho buttate a balle. Povero scemo mi dico, ma chi credi di essere? Però quando sbaglio, invece di rifletterci su e prendere spunto per migliorare, vado fuori di testa.
Dopo un paio d'anni cambio Maestro, con la convinzione che sia colpa sua dei miei insuccessi, ma anche col nuovo, dopo un iniziale miglioramento a detta sua e degli altri che mi vedono, le cose non cambiano!
Ci metto tutto l'impegno e la dedizione che posso, ma non riesco a giocare come vorrei/dovrei.
Non ci capisco più nulla, mi sento dire che sono migliorato tanto, e di contro nei torneini che faccio fatico tanto a vincere, anzi perdo quasi sempre anche con avversari tangibilmente inferiori. Sono paralizzato dal punteggio, ma non riesco a non partecipare ai tornei.
Il maestro mi dice che ci vuole tempo, i miglioramenti ci sono, ma devo continuare a lavorare con dedizione. Secondo me, invece il problema è che non sono particolarmente portato per questo sport, ma il mio ego non me lo fa accettare e pretende più di quanto io sia veramente capace di fare!!!
Finalmente la rivelazione!!!! Un bel giorno viene installata una video camera dentro uno dei campi del circolo che frequento a disposizione di chi volesse vedersi!! In pratica ti fanno la ripresa dell'ora di gioco.
E' una manna, finalmente posso vedere come gioco! E' uno shock!!! Non pensavo di essere così mal impostato. Se lo vedessi in un altro penserei che è negato! Bhè ora lo penso, e ne ho le prove, di me stesso.
Ci credo che non vinco, chi gioca così non può, e non deve vincere! E' giusto!
Ecco il motivo della mia perdita di fiducia.
Scusatemi se vi ho annoiato con un post così lungo, ma ne ho approfittato per sfogarmi e per raccontare a degli appassionati la mia esperienza.
Vi saluto
Enrico
Purtroppo mi è capitato di aver completamento perso la fiducia e la convinzione necessarie per riuscire a migliorare e continuare a giocare.
Ieri sera, durante l'ora di corso settimanale, ho avuto la spiacevolissima sensazione di non divertirmi più e di non essere capace di mettere in pratica gli insegnamenti.
Vi racconto un po' la mia esperienza, cercando di non annoiarvi troppo.
Intorno all'età di 14 anni faccio il mio primo corso di tennis, fino a quel momento non avevo mai preso una racchetta in mano.
E' subito amore a prima vista!!! Un fulmine. E questo si traduce anche in un veloce e confortante apprendimento. A detta dell'allora maestro, dimostravo una buona predisposizione. Mi veniva molto facile tutto! Con il senno di poi, forse, questo è stato il mio più grande problema!
Dico così perché ho cominciato a pensare di essere "bravino", ma lo pensavo solo io e nemmeno lo ero! Però ho continuato ad auto alimentare questa convinzione sempre di più.
Con gravissimo errore dopo la fine del 1° corso, che sarà durato 2 anni, non ne faccio più e comincio a giocare le prime partitelle amichevoli e a fare i primi tornei di club. Mai niente di ufficiale, non mi sono mai tesserato (altro errore).
Gioco con una certa regolarità (almeno 2/3 volte a sett), mi diverto da matti, e sono sempre più bravo (penso io!!).
Arrivano i primi tornei di circolo e mi ci butto a capofitto, ci mancherebbe uno bravo così....,
e qui cominciano i primi problemi!
Dai primi palleggi capisco subito che avrò gioco facile, "ma dove credono di andare questi qua?", "ma guarda te come si muovono, come tengono la racchetta, ma qui, ma là, ecc...", "Io sono più bravo, vincerò facile!!"......... Risultato = il massimo piazzamento è arrivare al 2° turno!!!
Potete immaginare come ho reagito! Uno bravo così che si fa battere da queste schiappe? E' inaccettabile! E qui comincia il delirio. Praticamente entravo in campo con una tensione e una rabbia che il solo pensiero di andare a giocare mi faceva venire le palpitazioni. Non potendo e volendo vivere con questo stato d'animo, anche perché non portava a niente, decido di smettere.
Per più di 15 anni il tennis diventa una parola senza senso!
Per farvi capire quanto lontano fosse (il tennis), un giorno un collega mi domanda se preferivo Federer o Nadal, non so rispondere, non so chi siano!!!!
Arriviamo all'estate del 2010 e non so perché mi ritorna la voglia di tennis.
Non conoscendo mezze misure diventa una vera e propria passione. Ricomincio a fare corsi e a giocare con regolarità.
Ritorna la fiducia e la gioia di fare uno sport bello. E ricomincio a pensare di essere ritornato quello bravo di prima, anzi stavolta molto di più!!!
La passione non si ferma al solo giocare comincio a leggere di tutto, biografie, trattati, forum.
Naturalmente ricomincio anche a fare le partitelle amichevoli e tornei di circolo.
E ritorno a perdere. Purtroppo ricomincio anche ad incazzarmi, ma stavolta molto più violentemente. Non ho mai spaccato la racchetta, ma palline nel parcheggio ce ne ho buttate a balle. Povero scemo mi dico, ma chi credi di essere? Però quando sbaglio, invece di rifletterci su e prendere spunto per migliorare, vado fuori di testa.
Dopo un paio d'anni cambio Maestro, con la convinzione che sia colpa sua dei miei insuccessi, ma anche col nuovo, dopo un iniziale miglioramento a detta sua e degli altri che mi vedono, le cose non cambiano!
Ci metto tutto l'impegno e la dedizione che posso, ma non riesco a giocare come vorrei/dovrei.
Non ci capisco più nulla, mi sento dire che sono migliorato tanto, e di contro nei torneini che faccio fatico tanto a vincere, anzi perdo quasi sempre anche con avversari tangibilmente inferiori. Sono paralizzato dal punteggio, ma non riesco a non partecipare ai tornei.
Il maestro mi dice che ci vuole tempo, i miglioramenti ci sono, ma devo continuare a lavorare con dedizione. Secondo me, invece il problema è che non sono particolarmente portato per questo sport, ma il mio ego non me lo fa accettare e pretende più di quanto io sia veramente capace di fare!!!
Finalmente la rivelazione!!!! Un bel giorno viene installata una video camera dentro uno dei campi del circolo che frequento a disposizione di chi volesse vedersi!! In pratica ti fanno la ripresa dell'ora di gioco.
E' una manna, finalmente posso vedere come gioco! E' uno shock!!! Non pensavo di essere così mal impostato. Se lo vedessi in un altro penserei che è negato! Bhè ora lo penso, e ne ho le prove, di me stesso.
Ci credo che non vinco, chi gioca così non può, e non deve vincere! E' giusto!
Ecco il motivo della mia perdita di fiducia.
Scusatemi se vi ho annoiato con un post così lungo, ma ne ho approfittato per sfogarmi e per raccontare a degli appassionati la mia esperienza.
Vi saluto
Enrico