Sifo ha scritto: Allora vengo anche in barella, mi hai convinto!
SEEE...HO VISTO COME SEI VENUTO!!!
Comunque, scherzi a parte, il convegno è stato bellissimo ed interessantissimo...praticamente ho provato tantissimi telai Zus, Volkl, Mantis e Solinco dalla mattina fino alle 20 di sera
, con 2 campi a nostra disposizione ed un terza categoria a nostra completa disposizione come palleggiatore.
C'è stato anche un graditissimo rinfresco/pranzo offerto dagli sponsor, che si è tenuto in una delle varie strutture fisse all'aperto del circolo, che oggettivamente è semplicemente meraviglioso, una cosa da mille e una notte. Tutti gentilissimi e massima disponibilità su tutto, un particolare ringraziamento a Davide Zaccarelli di Solinco a Mirko di Tennisworld (Zus). Abbiamo anche potuto testare corde che non avevamo provato prima sui telai in test.
In più, servizio di incordatura gratuito con vari campioni di corde.
Il "cuore" dell'incontro, oltre ovviamente ai test dei telai, è stato un bellissimo excursus esposto da Raffaello Barbalonga (Decathlon Modena) riguardante l'evoluzione tecnologica dei telai e corde negli ultimi 50 anni, con gustosissime prove da parte di tutti i convenuti di numerose racchette "vintage" messe a nostra disposizione, tratte dalla collezione personale di Raffaello stesso. A seguire si sono tenute anche prove di velocità del servizio, misurato con una particolare pistola (laser, credo...).
Al convegno è intervenuto anche un bravissimo 2° categoria (tra l'altro vive a Miami ed è l'allenatore di Vera Zvonareva...), i cui servizi superavano i 200 Km/h (misurati anch'essi).
Una nota doverosa per la presenza anche di Gabriele Medri di Pro-T-One, il quale ci ha spiegato, molto pazientemente e con gran messe di dettagli, aspetti tecnici di telai e corde spesso difficili da digerire, ma spiegati con parole comprensibili; si è messo a nostra completa disposizione con le sue particolari apparecchiature, misurando anche i parametri delle nostre rakke personali.
Insomma, c'era veramente tutto o quasi quello che si potesse desiderare, i partecipanti erano tutti simpaticissimi ed abbiamo subito "fatto gruppo", in un clima di goliardia, complicità ed autentica passione.
Da questo convegno, a livello di telai, ho capito ad esempio che ci sono differenze per me nettamente avvertibili nei telai Zus, se cambi di 5 grammi e/o di 0,5 cm di bilanciamento lo senti chiaramente, per cui poter farsi un'idea precisa sul campo è stato fondamentale per poter fare una scelta serena e senza ripensamenti e/o errori.
Ma, oltre a tutto ciò che di bello è capitato, al di là dell'aspetto "commerciale" (che quando ci sono sponsor è sempre un pizzico presente...), il messaggio più importante che questo convegno ha offerto è: CONSAPEVOLEZZA.
Divenire consapevoli di ciò che ci vuole per il nostro tennis, del perché un telaio funziona o non funziona per noi, consapevolezza nell'orientarci in una scelta commerciale molto vasta, e a volte caratterizzata da pubblicità e tecnologie "ingannevoli".
Questo è stato il messaggio più importante, che ha piantato il seme del "dubitare, riflettere e sempre verificare" in chi ancora non l'aveva...e di questo un ringraziamento va nuovamente a Raffaello.
Spero che queste iniziative possano fiorire e moltiplicarsi, per far sì che la parte più importante del mercato del tennis (noi...) acquisisca sempre più uno spirito critico ed orientato alla massima qualità possibile, per riuscire ad influenzare ed orientare le scelte future dei produttori di racchette, e favorire la nascita di un'offerta molto più "segmentata" (cioè non più solo i soliti noti, ma più marchi che, attraverso una sana competizione orientata alla qualità, riescano a dare nuovo impulso e slancio alla ricerca & sviluppo di telai sempre più affidabili e performanti.
Alla fine c'era addirittura la cena a bordo piscina, ma io ero così sfinito e stanco (ma felice ed appagato...), che me ne sono tornato a Bologna per riposarmi.
Il convegno c'è anche domani, con nuovi marchi, è veramente un'occasione imperdibile...e ve lo dice uno che non ha mai amato i convegni, perché li riteneva inutili, troppo commerciali e pallosi! Questo di sicuro non lo è.
Buon tennis a tutti.
Davide