La partita.... questo mostro....

Ciao a tutti,

volevo spiegarvi cosa mi capita e se qualcuno riesce a darmi una mano....

molto semplicemente: in palleggio me la cavo egregiamente, mi posiziono bene, arrivo con i tempi giusti sulla palla... insomma me la cavo.

parliamo della partita??  meglio di no... ....  completa confusione, sempre addosso alla palla, senza idee, sempre con l'ansia di arrivare tardi... (ma dove poi??)  Insomma lo avete capito: un disastro totale!!!

in più la beffa dei colleghi del circolo... " tranquillo con quello ci vinci..." ed io ci perdo regolarmente... insomma un tunnel infinito.... 

mi aiutate ad uscirne? 

Smetti di fare palleggio.
Solo partite.
Sempre e comunque.
Semplice.

tutto qui?

Ti sembra poco?

ovviamente no e ti ringrazio....

quindi tu dici che la mia difficoltà nell'affrontare la partita è dovuta al fatto che ne gioco troppo poche...

ci manca (mi ci metto anch'io) il mental training alla competizione.
personalmente però preferisco un bel palleggio ritmato che mi sfianca, che mi fa sudare, ad una partita fatti di 4 scambi per poi ricominciare il giro.
C'è chi ha la mentalità agonistica e anche il palleggio diventa una sfida e chi si accontenta del bel gesto, continuo e ritmato.
Ma ciò non toglie che con il dovuto training si possa diventare anche competitivi nell'animo.

Sonny Liston ha scritto:

Smetti di fare palleggio.
Solo partite.
Sempre e comunque.
Semplice.

S.S.S.S.
in forma condensata non si poteva dire meglio.

Ciao MAS CELLI, in effetti mi rispecchio molto in quello che dici... e credo che, riflettendo, sia in parte cosi....

ma a questo punto come si fa questo training? 

avete qualche spunto? da dove comincio?

Non voglio entrare nella "vis pugnandi" ...

Ma parlo da un punto di vista tecnico.

Palleggio e partita sonondue sport diversi...

La partita ti abitua a colpire palle "sporche" , a lottare, a ottimizzare la prestazione.

Personalmente, il palleggio mi annoia.

Da sempre.

Nella mia vita non ho mai palleggiato o fatto lezioni...

Ma solo partite.

Resto una Pippa, ma con i quarta (reali, non "mascherati" non ci perdo praticamente mai)

Fosse facile però... Sonny magari è così per te, ma probabilmente non hai mai pensato che hai delle dote naturali che anche senza lezioni o palleggio sono venute fuori, tempo fa vidi il tuo video è che coi 4' tu vinca ci credo eccome ma non mi sembravi sicuramente uno che gioca male. Questo per dire, visto che troppo spesso anche io sono in una situazione schifosa in partita, che la cosa incomprensibile è come sia possibile nn riuscire a fare le stesse cose che si fanno in settimana in un torneo. Mi fa impazzire sta cosa e sono convinto sia mentale

GiBa ha scritto:

Ciao a tutti,

volevo spiegarvi cosa mi capita e se qualcuno riesce a darmi una mano....

molto semplicemente: in palleggio me la cavo egregiamente, mi posiziono bene, arrivo con i tempi giusti sulla palla... insomma me la cavo.

parliamo della partita??  meglio di no... ....  completa confusione, sempre addosso alla palla, senza idee, sempre con l'ansia di arrivare tardi... (ma dove poi??)  Insomma lo avete capito: un disastro totale!!!

in più la beffa dei colleghi del circolo... " tranquillo con quello ci vinci..." ed io ci perdo regolarmente... insomma un tunnel infinito.... 

mi aiutate ad uscirne? 

l'hai detto ed evidenziato bene gia' tu cito
 = completa confusione, sempre addosso alla palla, senza idee, sempre con l'ansia di arrivare tardi... (ma dove poi??)  Insomma lo avete capito: un disastro totale!!!=

devi cominciare dall'allenarti meglio ed in particolar modo per non andare in confusione ,
evidentemente non tutti abbiamo il dono di far partite ed azzeccare subito il gioco, io sono come te, quindi:
fai un analisi sul perche' vai in confusione , sul perche' arrivi al contatto o la palla ti viene addosso addosso ; probabili cause il tuo foot work o prepari tardi ?
se foot- movimento di gambe allora questa e' la causa da affrontare( in allenamento e con aiuto dell'istruttore-maestro )

altro punto critico
senza idee , allora allenati in palleggio con scambi alternati 1a 1( uno profondo a destra ed un altro colpo a sinistra) o in alternativa sul 2 -1 due colpia a destra ed uno a sinistra non solo e' tecnica ma e' anche tattica.( schema di gioco) ed ancora rispondi nei colpi incrociando hai il campo piu' lungo..

poi rispetto all'ansia quando giochi non tene f.ottere piu' di tanto, scusa per il linguaggio

quoto totalmente elprincipe85....

per me fare una partita è come fare un'altra cosa.... non riesco più a fare quello che fino a due minuti prima sembrava facile ed anche divertente da fare....

.... è come se il mio cervello si ritarasse su qualche altra cosa.... e nonostante questo ho una gran voglia di fare partite, tant'è che mi ritengo soddisfatto quando riesco comunque a tirare i colpi senza ansia....

Sonny Liston ha scritto:

Smetti di fare palleggio.
Solo partite.
Sempre e comunque.
Semplice.

non lo so , ho letto tante volte in diversi thread questo tuo approccio e ti volevo esporre una mia critica...
quando tu hai iniziato a giocare palleggiavi poco? hai iniziato da subito a giocare i match? io sinceramente anche se gioco una partita amichevole non riesco facilmente a provare "aggiustamenti tecnici" di qualche colpo... invece riesco ad inserirli meglio facendo prima qualche cesto col maestro.
tante volte fare palleggi , magari tenendo una diagonale, migliora pian piano il ritmo di gioco e la velocità di gambe ...e in un match all'inizio le diagonali le tieni, come più o meno tutto, per massimo 2 colpi
se poi parliamo delle basi, cioè quando uno sa giocare poco, secondo me giocare una partita può essere frustrante/demotivante/controproducente e sicuramente meno divertente...e dato che il tennis è un gioco il divertimento è importante
però questa è idea mia , sicuramente a quanto ho capito, per te non è andata così!
diciamo che secondo me sei stato "fortunato" di avere un'ottima predisposizione per questo sport

GiBa ha scritto:

 non riesco più a fare quello che fino a due minuti prima sembrava facile ed anche divertente da fare....

Non lo trovi più divertente perchè la tua mente ha il sopravvento ed è invasa da pensieri tipo: ora sbaglio, ora arrivo in ritardo, ecc.. 
In allenamento non ci sono questi pensieri e godi a pieno di ogni singolo colpo e ti diverti.
Un consiglio ? Prova a concentrarti totalmente ed esclusivamente sulla pallina non pensare ad altro, vedrai che se riesci a spegnere la tua mente i colpi, che tanto alleni, usciranno da soli.

onehandjack ha scritto:

 Prova a concentrarti totalmente ed esclusivamente sulla pallina non pensare ad altro

Immagino che sia più facile a dirsi che a farsi... ma da qualche parte dovrò pur iniziare..

Grazie del consiglio!

GiBa ha scritto:

quoto totalmente elprincipe85....

per me fare una partita è come fare un'altra cosa.... non riesco più a fare quello che fino a due minuti prima sembrava facile ed anche divertente da fare....

.... è come se il mio cervello si ritarasse su qualche altra cosa.... e nonostante questo ho una gran voglia di fare partite, tant'è che mi ritengo soddisfatto quando riesco comunque a tirare i colpi senza ansia....

non sapendo come, da quando giochi e la tua età non è facile ...


"conosci te stesso" disse un tale. Analizza bene cosa sai fare bene, cosa no, e dove vuoi arrivare.

Se vuoi andare "alla viva il parroco" ti butti nella mischia dei tornei di 4° (quelli di quertiere, dell'asilo) e vedi che aria tira.
Farsi affiancare da un maestro, non un ruba ore, e gli spieghi il tuo target forse è la scelta adeguata.
Citi anche l'ansia come emozione che ti domina durante il match.
In soldoni ti direi focalizza l'attenzione sulla palla, alla volontà di colpirla bene al centro del piatto, alla sensazione di piacere che ne deriva.
Ancora più grezzamente : step 1 "pensa a buttarla dall'altra parte" quando ci sarai riuscito passa allo  step 2 "mandala di là dove non c'è il tuo avversario".
Se sali con le esigenze arrivi alla PNL e al mental coaching ....ma lì siamo belli in alto.

GiBa ha scritto:

onehandjack ha scritto:

 Prova a concentrarti totalmente ed esclusivamente sulla pallina non pensare ad altro

Immagino che sia più facile a dirsi che a farsi... ma da qualche parte dovrò pur iniziare..

Grazie del consiglio!

Prego.
Se vuoi leggiti il libro di Agam Bernardini, è tutto scritto lì ci sono degli esercizi per allenarsi a rimanere concentrati sulla palla.
Come hai ben capito è molto difficile però ti posso dire che quando ti riesce il tuo gioco migliora di molto.

Ragazzi: se c'è uno con poca predispone al tennis sono io!

Il fatto è che allenandosi con le partite, si migliora più velocemente, a mio avviso.

Certo, l'ideale sarebbe fare anche tecnica con un maestro...

Ma, piuttosto che palleggiare con un amico...
1000 volte meglio la partita.

Se tu sei una pippa sul rovescio, tutti ti ci giocheranno sopra.

Risultato? Lo migliorerai (se hai un'idea su come si faccia tecnicamente)

A me è successo esattamente questo.

La partita, ricorda, ti mette SEMPRE davanti al tuo livello.

Il palleggio è infido, bugiardo, adulatore: ti dice che sei più bravo di quello che sei, ingannandoti.

La partita (con avversari veri, non fantocci) non mente mai.

onehandjack ha scritto:

GiBa ha scritto:

onehandjack ha scritto:

 Prova a concentrarti totalmente ed esclusivamente sulla pallina non pensare ad altro

Immagino che sia più facile a dirsi che a farsi... ma da qualche parte dovrò pur iniziare..

Grazie del consiglio!

Prego.
Se vuoi leggiti il libro di Agam Bernardini, è tutto scritto lì ci sono degli esercizi per allenarsi a rimanere concentrati sulla palla.
Come hai ben capito è molto difficile però ti posso dire che quando ti riesce il tuo gioco migliora di molto.

il libro è un ottimo punto di partenza. Ma....
"non giochiamo mai contro, ma sempre con qualcuno. Dall’altra parte della rete c’è un compagno di giochi. L’avversario da battere non è lui, ma tutto ciò che ci impedisce di esprimere al massimo le nostre qualità"

non so quanto tennisti "competitivi" (quelli che cavillano su ogni 15) siano concordi con questa affermazione.
E' solo un dei tanti modi di approcciarsi alla visione del tennis.

Si Mas anche io ho trovato cose buone ed altre meno, però la parte degi esercizi legati all'attenzione e alla concentrazione penso sia la migliore

Sonny Liston ha scritto:

Ragazzi: se c'è uno con poca predispone al tennis sono io!

Il fatto è che allenandosi con le partite, si migliora più velocemente, a mio avviso.

Certo, l'ideale sarebbe fare anche tecnica con un maestro...

Ma, piuttosto che palleggiare con un amico...
1000 volte meglio la partita.

Se tu sei una pippa sul rovescio, tutti ti ci giocheranno sopra.

Risultato? Lo migliorerai (se hai un'idea su come si faccia tecnicamente)

A me è successo esattamente questo.

La partita, ricorda, ti mette SEMPRE davanti al tuo livello.

Il palleggio è infido, bugiardo, adulatore: ti dice che sei più bravo di quello che sei, ingannandoti.

La partita (con avversari veri, non fantocci) non mente mai.

Sonny ti sottopongo questa visione yin / yang :


"La partita, ricorda, ti mette SEMPRE davanti al tuo livello" io aggiungo IN QUEL PRECISO MOMENTO (dove non ci sono mentalmente e/o tecnicamente) Prova ne è che (Il palleggio è infido, bugiardo, adulatore: ti dice che sei più bravo di quello che sei, ingannandoti) il palleggio mi dice che IN QUEL PRECISO MOMENTO so fare tennis.

Io sono sia quello che in partita non c'è ma in palleggio è ben presente. Si tratta di arrivare ad un equilibrio per compensare questa disarmonia. Raggiunta questa compensazione sbaglierò comunque sia in palleggio che in partita, e viceversa. Lo yin e lo yang si trasformano continuamente uno nell'altro.

onehandjack ha scritto:

Si Mas anche io ho trovato cose buone ed altre meno, però la parte degi esercizi legati all'attenzione e alla concentrazione penso sia la migliore

faccio tesoro del libro, ed aggiungo che ho 53 anni gioco da 10 e prendo lezione regolarmente da circa un anno....

onehandjack ha scritto:

Si Mas anche io ho trovato cose buone ed altre meno, però la parte degi esercizi legati all'attenzione e alla concentrazione penso sia la migliore

sono concorde con te.

L'avversario è un MEZZO per migliorare.
La partita è la CHIAVE per usare questo mezzo

Sonny Liston ha scritto:

Ragazzi: se c'è uno con poca predispone al tennis sono io!

Il fatto è che allenandosi con le partite, si migliora più velocemente, a mio avviso.

Certo, l'ideale sarebbe fare anche tecnica con un maestro...

Ma, piuttosto che palleggiare con un amico...
1000 volte meglio la partita.

Se tu sei una pippa sul rovescio, tutti ti ci giocheranno sopra.

Risultato? Lo migliorerai (se hai un'idea su come si faccia tecnicamente)

A me è successo esattamente questo.

La partita, ricorda, ti mette SEMPRE davanti al tuo livello.

Il palleggio è infido, bugiardo, adulatore: ti dice che sei più bravo di quello che sei, ingannandoti.

La partita (con avversari veri, non fantocci) non mente mai.

in parte è vero in parte non credo....

io sono migliorato molto da quando, con un mio amico, ci mettiamo a fare intere sessioni di colpi incrociati, ritmo rovesci ecc, e questo mi ha dato un po' di fiducia in più.... e la voglia di provare a giocare in un modo più "aggressivo" quello di cui parlava MAS all'inizio del suo primo intervento...