Promemoria primo messaggio :
Qualche giorno fa ho comprato per 5 euro la Pro Kennex Grapower 70, una racchetta di legno, che avevano trovato nella spazzatura (!!!). E così per scherzare l'ho usata in una partita contro un 4.5 e sono rimasto folgorato. Lui usava una Wilson Pro Open ed è il classico avversario che ti rimanda tutto indietro. Fin dai primi scambi sono rimasto folgorato, la mia racchetta da fondo campo pesava ed imprimeva uno spin veramente fastidioso ed a rete era letale. L'avversario era sbigottito e pure io ero senza parole. Va bene che ho un tennis classico, ma era come si ci avessi sempre giocato (per dire avevo più naturalezza di gioco con quel pezzo di legno che con la Prestige Pro con cui giocavo da più di un anno). Vinco il primo set con grandissima facilità sul punteggio di 6-2 giocando un tennis fatto di volate a rete, passanti e chirurgiche smorzate (tra cui una stop volley voluta che una volta ribalzata è caduta sulla riga ad un millimetro dalla rete). Ma la cosa che mi ha impressionato era la pesantezza da fondocampo e soprattutto lo spin che di solito faccio fatica ad imprimere con costanza. Vinco la partita molto facilmente e il mio avversario concorda con me che qualcosa non quadra. Non avevo manco dolore al braccio.
Ecco in sostanza la mia folle domanda è questa. Siamo sicuri che siamo andati veramente avanti per quanto riguarda i telai? E che i budelli di oggi siano migliori di quelli di ieri (non si muoveva neppure...). Una racchetta di legno di concezione moderna è ipotizzabile? Perché non credo di essere diventato di colpo un mostro e leggendo in giro questa Pro Kennex era pure una racchetta abbastanza economica per l'epoca. Ergo c'è qualcosa che non capisco e che anzi mi ha lasciato parecchie domande.
Ve ne sarei grato se Eiffel o qualcun altro sapesse illuminarmi su questo argomento ed a proposito delle caratteristiche tecniche di questo telaio (non so neanche quanto pesa).
Qualche giorno fa ho comprato per 5 euro la Pro Kennex Grapower 70, una racchetta di legno, che avevano trovato nella spazzatura (!!!). E così per scherzare l'ho usata in una partita contro un 4.5 e sono rimasto folgorato. Lui usava una Wilson Pro Open ed è il classico avversario che ti rimanda tutto indietro. Fin dai primi scambi sono rimasto folgorato, la mia racchetta da fondo campo pesava ed imprimeva uno spin veramente fastidioso ed a rete era letale. L'avversario era sbigottito e pure io ero senza parole. Va bene che ho un tennis classico, ma era come si ci avessi sempre giocato (per dire avevo più naturalezza di gioco con quel pezzo di legno che con la Prestige Pro con cui giocavo da più di un anno). Vinco il primo set con grandissima facilità sul punteggio di 6-2 giocando un tennis fatto di volate a rete, passanti e chirurgiche smorzate (tra cui una stop volley voluta che una volta ribalzata è caduta sulla riga ad un millimetro dalla rete). Ma la cosa che mi ha impressionato era la pesantezza da fondocampo e soprattutto lo spin che di solito faccio fatica ad imprimere con costanza. Vinco la partita molto facilmente e il mio avversario concorda con me che qualcosa non quadra. Non avevo manco dolore al braccio.
Ecco in sostanza la mia folle domanda è questa. Siamo sicuri che siamo andati veramente avanti per quanto riguarda i telai? E che i budelli di oggi siano migliori di quelli di ieri (non si muoveva neppure...). Una racchetta di legno di concezione moderna è ipotizzabile? Perché non credo di essere diventato di colpo un mostro e leggendo in giro questa Pro Kennex era pure una racchetta abbastanza economica per l'epoca. Ergo c'è qualcosa che non capisco e che anzi mi ha lasciato parecchie domande.
Ve ne sarei grato se Eiffel o qualcun altro sapesse illuminarmi su questo argomento ed a proposito delle caratteristiche tecniche di questo telaio (non so neanche quanto pesa).