signori e signori...la liberta' di espressione in italia...
ieri mi hanno chiuso il profilo di facebook...dopo 5 gloriosi anni di permanenza(per motivi che non sto' a spiegare sono un iscritto della prima ora, quando in italia nessuno sapeva nemmeno cosa fosse)..
vabbe' ma torniamo al motivo dell'espulsione, xche' sulla mia bacheca, sul mio profilo ho scritto questa cosa, che piu' o meno e' il ,messaggio di apertura di questo topic....
attenzione: dell'utri condannato a 7 anni x associazione a dlinquere e favoreggiamento di stampo mafioso...x la nostra classe politica e x i nostri media e' stato ASSOLTO!!!!...quando penso alla nostra classe politica mi vien da vomitare... [b][b]ho chiesto spiegazioni allo staff di facebook ma niente...zero risposta ancora...
bella liberta' la nostra, si possono pubblicare gruppi che inneggiano alla morte di qualcuno ecc ecc ma se osi criticare zaaccccc tagliato.
mi sembra di essere negli anni della santa inquisizione, dove la chiesa comandava e bastava che una persona fosse accusata di eresia ,x essere arsa viva!!!ora non ti bruciano piu', posso ritenermi fortunato, ma la pena per una contestazione e' l'epurazione....
[i]
chiudo con una frase di gaber in qualcuno era comunista:
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi solo l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant’anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera.
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista e forse era qualcos’altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due: da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.
e gaber non e' o meglio era comunista...era un anarchico libero pensatore...
gaber , de andre mi mancano!!!...
scusate lo sfogo ma x quello che e' successo ci sono rimasto di sale!!!!