Palle wilson us open 100

Ciao a tutti,
Oggi ho giocato con un tubo di palle Wilson us open che aveva un numero 100 stampato (non sono palle commemorative del centenario). Le ho trovate durissime, non prendevano rotazioni ed è stato provante per il braccio. Qualcuno mi sa dire qualcosa su queste palle?

Riassumendo, le palle EXTRA DUTY danno la sensazione che hai avuto tu: durissime, poche rotazioni e male al braccio.
Sono palline da veloce, ma se leggi e traduci qui sotto ti spiega che la palla non è più dura, ma...

"The Wilson U.S. Open extra duty and regular duty balls weigh the same. But it’s the regular duty ball’s performance through the air that creates the sensation that they’re lighter," says Jason Collins, Wilson Global Business Director of Tennis Balls. "Sometime people think ‘the balls are extra duty then they must be heavy duty,’ but that’s a misconception. The real difference is dynamic performance—the static measurements are all the same. If we dropped the two balls from the same height, they would bounce to the same height, they would weigh the same. The difference is regular duty balls play tighter because of minimal fluffing, this results in quicker performance through the air. The extra duty ball has additional fluff, which results in the ball sitting on the strings longer, creating a sensation that the ball is heavier."

Grazie. Sono palle esclusivamente da superfici veloci, poco adatte alla terra. Vero, hanno più "pelo" rispetto alle altre ma è veramente dura riuscire a sentire la palla sulle corde e dare rotazione.

Golosine ha scritto:

Grazie. Sono palle esclusivamente da superfici veloci, poco adatte alla terra. Vero, hanno più "pelo" rispetto alle altre ma è veramente dura riuscire a sentire la palla sulle corde e dare rotazione.

...ne so qualcosa.
Alcuni giorni fa ho giocato meno di un'ora con un mio amico/istruttore che usa le Babolat Training.
Ho tirato solo piattoni sui teloni e per 4 giorni non riuscivo nemmeno a lavarmi i denti dal mal di braccio.
Per me le palline migliori e giocabili fin da subito rimarranno sempre le Dunlop Fort.

Leutonio ha scritto:

Golosine ha scritto:

Grazie. Sono palle esclusivamente da superfici veloci, poco adatte alla terra. Vero, hanno più "pelo" rispetto alle altre ma è veramente dura riuscire a sentire la palla sulle corde e dare rotazione.

...ne so qualcosa.  
Alcuni giorni fa ho giocato meno di un'ora con un mio amico/istruttore che usa le Babolat Training.
Ho tirato solo piattoni sui teloni e per 4 giorni non riuscivo nemmeno a lavarmi i denti dal mal di braccio.
Per me le palline migliori e giocabili fin da subito rimarranno sempre le Dunlop Fort.

uhm preferisco di gran lunga le Wilson us open (non 100) solo che durano veramente poco anche sulla terra,ma è giocabilissima da subito,morbida al punto giusto

non cambia assolutamente nulla fra quelle in cui c'è scritto 100, quelle in cui c'è scritto 1, 2, 3 o 4.
sono solo suggestioni.

io compro solo wilson usopen e australian open e non ho notato nessuna differenza. e ci mancherebbe visto che il 100 è solo un numero stampato per festeggiare i 100 anni di wilson.

che poi le usopen come palle mi sembrano generalmente tutta'altro che pesanti. veloci si, ma pesanti proprio no.

che poi possa capitare un tubo fallato è un altro conto, ma non c'entra nulla col numero che c'è stampato sopra

Leutonio ha scritto:

Golosine ha scritto:

Grazie. Sono palle esclusivamente da superfici veloci, poco adatte alla terra. Vero, hanno più "pelo" rispetto alle altre ma è veramente dura riuscire a sentire la palla sulle corde e dare rotazione.

...ne so qualcosa.  
Alcuni giorni fa ho giocato meno di un'ora con un mio amico/istruttore che usa le Babolat Training.
Ho tirato solo piattoni sui teloni e per 4 giorni non riuscivo nemmeno a lavarmi i denti dal mal di braccio.
Per me le palline migliori e giocabili fin da subito rimarranno sempre le Dunlop Fort.

ovvio. le babolat training sono delle pallacce depressurzzate da cesto tipo artengo 800 o head coach.
anche il mio ex allenatore tempo fa volle provarle. bastò un'ora di allenamento e sia io che i miei compagni di squadra ci rifiutammo di proseguire oltre