andreatennis98 ha scritto: Riferito al corpo umano la catena cinematica è lo scheletro, la catena cinetica è um gesto che invece viene eseguito.
Va bene. Tregua
andreatennis98 ha scritto: D_Artagnan ha scritto: A proposito della catena di movimenti che compongono il servizio: esiste un esercizio o una tecnica specifica per aumentare la velocità del braccio dal momento della trophy position a quello dell'impatto? Ormai ho acquisito una certa regolarità sull'esecuzione del fondamentale, però non riesco ad incrementare una velocità di palla al limite del miserabile
Esercizi non so, ma magari qualche consiglio utile riesco a dartelo.
In primis non fermare la testa della racchetta quando sei nella trophy pose, soprattutto non accentuarla troppo perché perdi esplosività con le gambe.
Cerca di sentire la testa della racchetta che cade e che ritorna su, non deve essere un movimento strappato, fatti guidare dall'inerzia della racchetta(si lo so troppo stile sensei
)
E cerca di aiutarti con il braccio sinistro(se sei destro) a portare su la spalla destra.
In poche parole rendere il gesto il può sciolto possibile perchè è quello che dà velocità alla racchetta, non la forza fisica, o meglio, quest'ultima solo quando è consolidata la prima.
neoappassionato ha scritto: Comunque ragazzi prima di tutto vi ringrazio per la lezione di fisica !
nel momento del impatto con la palla quindi :
i piedi al terreno non ci sono? , ma sempre relativamente si parla di 4 /5cm giusto ? .....non di salti esagerati
Io penso che è stesso il movimento che ti porta a fare quel piccolo saltello e la voglia di schiacciare la voglia dal alto verso il basso
Ahahaha la cosa ci stava sfuggendo di mano
I piedi sicuramente a terra non ci sono, anche perchè parte fondamentale del servizio è la ricaduta sul piede sinistro. Con i piedi piantati a terra capirai che la ricaduta con qualsivoglia piede è impossibile, e anzi, tenderai ad effettuare una torsione sul sinistro e spostare avanti il destro. Nessun problema se si ha il controllo di questo, ma se la cosa diventa automatica anche in un servizio "normale" è un problema.
Quindi a mio parere anche mentre si sta imparando il movimento, colpire in leggerissima sospensione non fa male.
Sul "quanto" i piedi si stacchino da terra è assolutamente personale. Come tu stesso hai notato i giganti quasi non "saltano", ma se prendiamo il solito noto (Roger) vedrai che all'impatto con la palla i suoi piedi si trovano a 20cm buoni da terra... c'è da dire che il re piega anche molto le ginocchia nella fase "aerea", quindi quella sospensione può apparire più sostanziosa di quanto realmente non sia, sta di fatto che a terra non ci sta, e come lui tutti i pro di questa terra, questo è poco ma sicuro.