Mi è venuta in mente un'idea mentre leggevo i post sull'argomento dell'incordatura progressiva di qualche tempo fa.
Se invece di tirare corda per corda in vert. e in orizz., lavoro immane con conseguente proporzione di tensione a seconda della lunghezza della corda, andassimo a "proporzionare" tensionando 4-5 fasci di corda partendo dalle centrali e poi 3-2 fasci fino a arrivare alle laterali?
Mi spiego meglio:
partiamo ovviamente dal centro e prendiamo la mia racchetta, Dunlop Biomimetic 100 90 pollici 16x19.
Prendiamo le 6 corde centrali verticali e le tensioniamo a 22 kg., poi prendiamo le 3 adiacenti a dx e sx e le tensioniamo a 21 kg. Infine le 2 a dx sx ai lati del telaio e le tensioniamo a 20 kg. Quindi uno schema V=2-3-6-3-2 con tensioni 22-21-20.
Stesso discorso ovviamente per le orizzontali: prendiamo le 5 corde centrali e le tensioniamo a 21 kg., poi prendiamo poi prendiamo le 4 adiacenti a dx e sx e le tensioniamo a 20 kg. Infine le 3 a dx sx ai lati del telaio e le tensioniamo a 19 kg. Quindi uno schema O=3-4-5-4-3 con tensioni 21-20-19.
Abbiamo così 10 fasci di corde con conseguenti 20 nodi. Ovviamente si può aumentare anche la differenza di tensione tra un fascio e l'altro di corde tipo: V=22-19-16 per le verticali, 21-18-15 per le orizzontali. Ma specie in quest'ultimo caso credo ci sarebbero squilibri difficilmente gestibili.
Ora a prescindere che questa idea possa funzionare o meno, era intesa nel tentativo di semplificare una così complessa operazione come quella di tirare corda per corda, anche se resta ovviamente più che complicato attuarla anche in questo modo.
Ciò che mi pare avesse un senso quando ci ho pensato è che fosse inutile diversificare le corde centrali, dove c'è il sweet spot, e che variano minimamante in lunghezza specie nelle orizzontali. Così resterebbe un "nucleo centrale " di uguale tensione per poi diversificarsi gradatamente a seconda della zona.
Che ne pensate? L'hanno già pensato o magari provato ed è una s......a colossale?
Fatemi sapere sono curioso.
Se invece di tirare corda per corda in vert. e in orizz., lavoro immane con conseguente proporzione di tensione a seconda della lunghezza della corda, andassimo a "proporzionare" tensionando 4-5 fasci di corda partendo dalle centrali e poi 3-2 fasci fino a arrivare alle laterali?
Mi spiego meglio:
partiamo ovviamente dal centro e prendiamo la mia racchetta, Dunlop Biomimetic 100 90 pollici 16x19.
Prendiamo le 6 corde centrali verticali e le tensioniamo a 22 kg., poi prendiamo le 3 adiacenti a dx e sx e le tensioniamo a 21 kg. Infine le 2 a dx sx ai lati del telaio e le tensioniamo a 20 kg. Quindi uno schema V=2-3-6-3-2 con tensioni 22-21-20.
Stesso discorso ovviamente per le orizzontali: prendiamo le 5 corde centrali e le tensioniamo a 21 kg., poi prendiamo poi prendiamo le 4 adiacenti a dx e sx e le tensioniamo a 20 kg. Infine le 3 a dx sx ai lati del telaio e le tensioniamo a 19 kg. Quindi uno schema O=3-4-5-4-3 con tensioni 21-20-19.
Abbiamo così 10 fasci di corde con conseguenti 20 nodi. Ovviamente si può aumentare anche la differenza di tensione tra un fascio e l'altro di corde tipo: V=22-19-16 per le verticali, 21-18-15 per le orizzontali. Ma specie in quest'ultimo caso credo ci sarebbero squilibri difficilmente gestibili.
Ora a prescindere che questa idea possa funzionare o meno, era intesa nel tentativo di semplificare una così complessa operazione come quella di tirare corda per corda, anche se resta ovviamente più che complicato attuarla anche in questo modo.
Ciò che mi pare avesse un senso quando ci ho pensato è che fosse inutile diversificare le corde centrali, dove c'è il sweet spot, e che variano minimamante in lunghezza specie nelle orizzontali. Così resterebbe un "nucleo centrale " di uguale tensione per poi diversificarsi gradatamente a seconda della zona.
Che ne pensate? L'hanno già pensato o magari provato ed è una s......a colossale?
Fatemi sapere sono curioso.