kingkongy ha scritto: Mirko, perdonami, ma sei troppo cristallizzato nelle tue convinzioni.
Il tuo modo di ragionare (che non condivido) ti porta a semplificare cose che sono oggettivamente molto complesse e a rendere aleatorie e incasinate cose più elementari.
Il tutto per sostenere tesi tutte tue, compresa quella cretinata che la potenza di una racchetta sia un concetto a discrezione del bipede che ne pronuncia il nome. Ti abbiam dato tutti gli elementi, pure le tabelle, addirittura le formule del Power Level...basta! Ammetti di aver detto una sciocchezza perché ignoravi.
E anche questa storia della "compensazione"...dai! A un top player interessa una beata la velocità assoluta di una palla, interessa la sua complessità dove la velocità è solo una delle componenti. Il Power Level, invece racchiude più concetti, che intrecciati ad altri (come il Power Potential), forniscono il DNA della racchetta per l'aspetto "energetico".
L'incipit di questa discussione era proprio l'ignoranza di alcuni protagonisti del mondo del tennis - come appunto alcuni maestri - che non aiuta a capire alcuni aspetti dell'attrezzatura.
Si può tranquillamente vivere felici senza conoscere l'integrale del Momento della propria racchetta...però, prima di farmi consigliare...mi informo...e dopo provo ....e quindi decido.
I maestri, invece, presi nel loro complesso, vendono direttamente/indirettamente e consigliano più racchette di Decathlon Italia: vista la loro importanza se intesa come "quota di mercato"....non sarebbe male se studiassero un po' di più. Non credi?
Io non ho mai detto che i maestri sanno tutto e hanno ragione, anzi ho citato anche io un esempio di cose "strane" dette dal mio maestro.
Ma ormai mi sono abituato qui ad essere frainteso...
Ciò detto, ridicolizzare la posizione dei maestri può essere a sua volta un errore, perché comunque il maestro è uno che sa giocare meglio dell'allievo, e quindi le sue convinzioni, se non ha studiato, si basano sulla propria esperienza,
che comunque va tenuta in considerazione. Cioè l'aneddotica nello sport è un patrimonio prezioso, non va spazzata via così come niente, se non finché la scienza applicata allo sport (che è ancora in divenire) non avrà spiegato tutto.
Quindi: se i maestri, e in generale i giocatori forti, danno alle racchette meno importanza di quella che gli danno gli appassionati ma dal gioco scarso, e se scelgono racchette diverse, basandosi sulle proprie sensazioni, e nonostante ciò giocano meglio dello scarso che sa tutto,
qualcosa vorrà dire.
Tu poi mi accusi di semplificare cose complesse, però io ti potrei rispondere che chi ha capito un argomento, lo sa anche semplificare, perché sa distinguere tra le cose che contano veramente e quelle poco rilevanti. Quando Einstein doveva spiegare la relatività non diceva: eh, se sapessi quanto è complessa! No: partiva da E=mc2, e ti spiegava punto per punto, partendo da concetti semplici.
Ecco perché ho citato l'ingegneria (che non so perché ha creato il panico solo a nominarla), perché l'ingegnere, dovendo fare qualcosa di concreto, e ottenere un risultato, sa mantenere una
mentalità pratica e di fronte a tante spiegazioni complesse si chiede: ok, ma in pratica?
Se un ingegnere vede che un edificio sta in piedi da duemila anni, non dice: "ahaha che ignoranti, chissà come l'hanno costruito, all'epoca non sapevano niente di fisica". No: si chiede come mai sta in piedi, cioè
parte dai fatti. Evidentemente se sta in piedi è stata costruita bene.
Ecco, quello che secondo me manca ad alcuni è questo aspetto. Ok, se ti piace credere che le cose che mi avete detto io le ignoravo, non è così ma fai pure, ma se non siete in grado di sapere dove vanno a parare tutti questi concetti, se non sai dare il
giusto peso a questo power level, rischi di incartarti tu stesso, mentre Federer continua a usare una racchetta dal profilo sottile e il bilanciamento verso il cuore, concettualmente simile a quella di Sampras e Edberg, a dispetto dei sapientoni che credono di aver capito tutto e non si chiedono come mai accada ciò.
P.S. La racchetta di Nadal e la Pure Drive non sono "profilate", sono un po' più profilate delle racchette classiche come la Prestige o la Pro Staff, ma non raggiungono i livelli esagerati delle più "potenti", non sono racchettoni Hyper Hammer. Diciamo che, nel range delle racchette moderne usate attualmente dai giocatori forti, sono al limite più alto.