Ciao Nylmirin
Allora siccome al circolo abbiamo modo (una volta finito di allenarci) di bere qualcosa a bordo campo e guardare quelli che si allenano
Molto spesso vediamo giocatori sulla 50ina un pò rozzi ma molto potenti fisicamente, battere alcuni ragazzi 20enni molto impostati tecnicamente ma ....perdenti alla fine.In realtà... non c'è molto da stupirsei (certe volte) e ti spiego perchè.
... Se devo dire la verità, il tuo problema secondo me è solo
apparentemente mentale, ma in realtà ...
è tattico, nel senso che tu alla fine pur colpendo bene tecnicamente ,
non ottieni risultati,infatti tu specifichi di aver perso la fiducia dopo aver perso contro un tipo di tennista approssimativo...Personalmente la lettura di un libro in particolare, mi ha dato una "svegliata" (quello di Gilbert)
Se decidi di acquistarlo bada bene alla fine di estrapolarti un tuo tacquino personale riassuntivo di tutte le nozioni per dargli una lettura veloce almeno una decina di minuti al giorno, pure quando non vai a a giocare
Questo libro mi ha fatto capire che la protagonista assoluta del gioco alla fine ... è la pallina... o meglio... dove va a finire... Puoi piegarti, cambiare corde ,telai, toppare alto o basso, questo libro ti fa capire che per quanto sia importante l'esecuzione tecnica, perde di valore se la palla non va nel lato giusto del campo.
.Il fatto che oggi si studino le pronazioni del polso, la curva da far eseguire alla testa della racchetta, le corde prestazionali etc, è un
GIUSTISSIMO tentativo di
migliorare il MODO in cui la pallina andrà ad attaccare la metà campo avversaria, ma se la
tua esecuzione tecnicamente impeccabile manda la palla sul diritto dell'avversario quando lui si trova a centro campo e noi siamo in copertura sul rovescio, gli hai aperto l'angolo di diritto permettendogli pure di tirare l'incrociato... per contro, se il "tamburellista da spiaggia", colpisce rozzo e piatto senza piegarsi, ma alla sua altezza giusta e ti martella angolato sul rovescio , poi appena si apre l'angolo ti fulmina sul diritto scoperto, lui ti posso assicurare che ha giocato
IL tennis MEGLIO DI TE.Ti ho fatto questi esempi perchè hai parlato di paranoie che ti fai quando ti devi avvicinare o allontanare dalla palla, giocare lungo ,corto etc... Questa lettura secondo me ti può insegnare molto su quello che davvero è un certo modo di giocare a tennis, fidati , secondo me il titolo "Vincere sporco" è un pò forzato, di Sporco " non c'è niente, anzi è un tennis mentale e di tattica...
Ti porto solo un esempio, non ricordo la frase esatta ma pressapoco fa così- "Una palla aggressiva non è una palla forte ma a metà campo, una palla aggressiva è una palla profonda nella metà campo avversaria".
Di questi consigli ce ne sono molti, anche su come devi gestire certi punti, cosa che certe volte da quello che ho capito, fai male, perdi punti a catena, perdi il set ... perdi...
Io ho integrato con molta pazienza (
ci vorrà tempo fidati, all'inizio farai molta confusione perchè si accavallerano tutte le cose che hai studiato) il mio tennis ,i miei colpi sono rimasti gli stessi, il piazzamento della pallina..
NO, sono cambiati però ..i risultati in partita.
Non ti cambia i copi , di tecnico non ti insegna niente, ma ti spiega
DOVE e PERCHE' in certi casi...si gioca in un modo
Scusa se mi sono dilungato.
Ciao