Buon giorno.
L'ipertensione arteriosa è una patologia molto complessa e delicata da trattare oltre che una delle più diffuse nel nostro paese, va correttamente diagnosticata da un cardiologo è spesso asintomatica (spesso la si confonde con semplici mal di testa e ce ne si accorge dopo molti anni che ha iniziato a manifestarsi) ed ha innumerevoli fattori che la possono "scatenare", tra i più diffusi e comuni ci sono la familiarità genetica (genitori ipertesi/infartuati), cattiva alimentazione (eccesso grassi saturi/alcool/sale/insaccati), obeistà, fumo, stress/ansia, problemi renali e tanti altri ...
detto questo si deve di certo porre l'accento anche sull'uso/abuso di sostanze differenti, specie i stimolanti di ogni genere che possono più o meno variare i valori sostolici e diastolici da persona a persona e da sesso a sesso e di differenti età ... mi riferisco tanto a sostanze cosìdette lecite (caffeina/taurina/fenilalanina/arginina ma anche la stessa liquirizia, ecc.), quanto illecite (ormoni/cocaina/cannabinoidi/oppiacei ecc.).
Si consiglia di certo tra le prime cose da non fare è perseverare con le cattive abitudini!
Si deve imparare a variare lo stile di vita anche nel controllo attivo dello stress e di effettuare una serie di esami diagnostici presso ambulatori specialistici ed eseguiti da medici specialisti quali : ecg a riposo e sotto sforzo, ecocolordopplergrafia cardiaca, ecocolordopplergrafia dei tronchi sovraortici, monitoraggio ambulatoriale della P.A./24h ed ecg dinamico 24h (cosìddetti holter pressorio e cardiaco), analisi del sangue complete (comprensive di colesterolo differenziato,azotemia,quadro proteico ecc.) ed ovviamente, prima e dopo le prestazioni strumentali, di rivolgersi ad un cardiologo che effettuata l'anamnesi e storia del paziente consiglierà gli esami più adatti e li dovrà ricontrollare una volta eseguiti.
Una volta eventualmente diagnosticata, l'ipertensione va trattata sia con la modifica delle abitudini che farmacologicamente con differenti principi quali statine, beta-bloccanti, sartani ecc. .
Mi scuso se mi sono dilungato, non sono un medico ma amministro un centro di cardiologia in provincia di Napoli da oltre 13 anni, mio padre e mio fratello sono cardiochirurghi/elettrofisiologi e vivo a contatto con questa patologia praticamente ogni giorno da quando ero piccolo e venivo allo studio di mio padre, per questo mi sono permesso di dare qualche consiglio e dare qualche informazione ed anzi invito chiunque volesse a venire a fare un controllo preventivo o anche diagnostico al mio centro e per chi avesse superato gli "enta" cmq di fare ogni paio di anni una visitina e qualche esame per stare tranquilli.
Grazie ancora per la gentilissima attenzione e buona salute e tennis a tutti.