Ciao a tutti,
Questo è un anno veramente orribille per me: dopo anni di corsa di resistenza, arbitraggio, l'infame calcetto, in cui non ho mai avuto nessun infortunio serio, ad agosto sul campo da tennis mi sono strappato un polpaccio. Rientro a novembre, e proprio ora che non sentivo neanche più i postumi... E' arrivata quest'altra tegola.
I doloretti si sa, fanno parte del gioco, ma dopo un mesetto che questo dolore alla spalla non passava mi sono deciso a fare un ecografia, dall'esito infausto:
Moderato ispessimento del tendine del sovraspinoso con diminuita ecogenicità - edema - specialmente della sua porzione posteriore che appare ad ecostruttura disomogenea finemente granulare ad echi densi con lieve-moderata falda densa sottostante come per segni ecografici di una lesione parziale della cuffia dei rotatori.
In particolare all'inserzione del distale del tendine è presente una calcificazione lineare ed arcuata di 5.6mm (tendinopatia calcifica).
Sono stato da un fisiatra che mi ha detto che non ci sono problemi di mobilità articolare, vale a dire che non resterò un invalido per il resto dei miei giorni, ma: devo fare un ciclo di 10 sessioni di ultrasuoni, riposo funzionale per minimo un mese, e poi si vede.
Questo di per se è già una bella tegola, so che sono esagerato io ma stare fermo anche solo un mese (se va bene, poi) mi pesa tantissimo, ma la cosa più brutta è che la fisiatra mi ha detto che sarebbe meglio che io non giocassi mai più a tennis.
Scrivo qui per esorcizzare, per cercare conforto... vi prego, ditemi che tornare a giocare si può, c'è qualcuno che ha avuto questo tipo di problema ed è riuscito a riprendere normalmente?
Il mio medico di base dice che potrò giocare, ma d'ora in poi avrò sempre male alla spalla quando giocherò... inoltre, ho letto in giro che a seguito della lesione si perde forza nella spalla, e anche questo è un problema per me visto che il servizio era forse il mio unico punto di forza (e questo mese di dolore avevo già notato che facevo molti meno punti di prima)... mi devo rassegnare, o c'è speranza?
Questo è un anno veramente orribille per me: dopo anni di corsa di resistenza, arbitraggio, l'infame calcetto, in cui non ho mai avuto nessun infortunio serio, ad agosto sul campo da tennis mi sono strappato un polpaccio. Rientro a novembre, e proprio ora che non sentivo neanche più i postumi... E' arrivata quest'altra tegola.
I doloretti si sa, fanno parte del gioco, ma dopo un mesetto che questo dolore alla spalla non passava mi sono deciso a fare un ecografia, dall'esito infausto:
Moderato ispessimento del tendine del sovraspinoso con diminuita ecogenicità - edema - specialmente della sua porzione posteriore che appare ad ecostruttura disomogenea finemente granulare ad echi densi con lieve-moderata falda densa sottostante come per segni ecografici di una lesione parziale della cuffia dei rotatori.
In particolare all'inserzione del distale del tendine è presente una calcificazione lineare ed arcuata di 5.6mm (tendinopatia calcifica).
Sono stato da un fisiatra che mi ha detto che non ci sono problemi di mobilità articolare, vale a dire che non resterò un invalido per il resto dei miei giorni, ma: devo fare un ciclo di 10 sessioni di ultrasuoni, riposo funzionale per minimo un mese, e poi si vede.
Questo di per se è già una bella tegola, so che sono esagerato io ma stare fermo anche solo un mese (se va bene, poi) mi pesa tantissimo, ma la cosa più brutta è che la fisiatra mi ha detto che sarebbe meglio che io non giocassi mai più a tennis.
Scrivo qui per esorcizzare, per cercare conforto... vi prego, ditemi che tornare a giocare si può, c'è qualcuno che ha avuto questo tipo di problema ed è riuscito a riprendere normalmente?
Il mio medico di base dice che potrò giocare, ma d'ora in poi avrò sempre male alla spalla quando giocherò... inoltre, ho letto in giro che a seguito della lesione si perde forza nella spalla, e anche questo è un problema per me visto che il servizio era forse il mio unico punto di forza (e questo mese di dolore avevo già notato che facevo molti meno punti di prima)... mi devo rassegnare, o c'è speranza?