non tutti i 15 sono uguali

non tutti i 15 sono uguali...
e siccome non sono rimbambita quando gioco mi rendo perfettamente conto del peso di certi punti rispetto ad altri e purtroppo sono proprio i punti importanti che gioco...peggio...

consigli???
macumbe???
esorcismi???

La soluzione che ho trovato io è smettere di pensarci... meglio giocarlo "random" che giocarlo sempre male..

Ecco non pensare a vincere il punto perché altrimenti mandi tutto a all'aria, pensa a giocartelo, no anzi non pensare.... 
Gioca e basta, gurda la palla e colpisci stop.
Non farti condizionare dalla situazione, concentrati solo sulla palla e colpiscila, non ti far prendere dalla tensione, colpisci.

si è sicuramente la soluzione giusta, ma non sempre mi riesce...

a volte sono troppo attendista ovvero aspetto l'errore altrui (che puntualmente non arriva)

a volte cerco il vincente quando non è il caso 

a volte cerco il vincente e trovo il telone

e tutto perchè penso: questo 15 è importante

Allora non metterti nella condizione di pensarlo.. Intimamente qualcosa scatta nei momenti "topici" della partita.. Tu lì, prima di ingarbugliare il cervello, inizi a guardare la palla con un'attenzione sovrannaturale, e guardi solo quella. Poi alla fine del punto capisci com'è andata

marti ha scritto:

non tutti i 15 sono uguali...
e siccome non sono rimbambita quando gioco mi rendo perfettamente conto del peso di certi punti rispetto ad altri e purtroppo sono proprio i punti importanti che gioco...peggio...

consigli???
macumbe???
esorcismi???

Ma pensare...che ogni 15 è importante....potrebbe essere un passo avanti. Fa tenere sempre la concentrazione alta   Devi pensare sempre a colpire la palla nel modo giusto/deciso.. sapendo che sarai insidiosa o vincente x la tua avversaria.

nw-t ha scritto:

marti ha scritto:

non tutti i 15 sono uguali...
e siccome non sono rimbambita quando gioco mi rendo perfettamente conto del peso di certi punti rispetto ad altri e purtroppo sono proprio i punti importanti che gioco...peggio...

consigli???
macumbe???
esorcismi???

Ma pensare...che ogni 15 è importante....potrebbe essere un passo avanti. Fa tenere sempre la concentrazione alta    Devi pensare sempre a colpire la palla nel modo giusto/deciso.. sapendo che sarai insidiosa o vincente x la tua avversaria.

si non ci avevo mai pensato a veredrla da un'altra angolatura:
OGNI 15 E' IMPORTANTE..

nel mio caso risolverebbe due problemi:
1)non penserei più al 15 più importante (uno dei rimproveri del mio maestro ad una partita di torneo è stata "non hai giocato bene i punti importanti")
2)potrebbe aiutare i miei fisiologici cali di tensione (specie quando sono 40-0 o 0-40 per me!!) 
2)

A tennis Marti...devi sempre dimenticare il punto appena concluso e concentranti su quello da giocare...x rifar BENE LE COSE magari che t'han fatto vincere i precedenti.

io ho spesso una gestione psicologica ondivaga...
concentrata per un pò con le idee ben chiare ...poi per nulla....

questo è un problema che al di là delle carenze tecniche mi piacerebbe risolvere...

marti ha scritto:

io ho spesso una gestione psicologica ondivaga...
concentrata per un pò con le idee ben chiare ...poi per nulla....

questo è un problema che al di là delle carenze tecniche mi piacerebbe risolvere...

SE tu riuscissi a fare quello che t'ho detto...passeresti da giocatrice "normale" a giocatrice "forte/grintosa"...che s'ha sfruttare al meglio i suoi punti di forza ed da sempre il meglio di se (quello naturalmente che puoi fare).

buon giorno
penso che la gestione dei quindici importanti nasca già dal palleggio di riscaldamento:
devo fare una prima analisi dell'avversario e
devo "sentire" come sarà il mio tennis, visto che non tutti i giorni sono uguali.
poi concordo con Luca, ogni punto può essere importante e lo gioco come fosse tale.
concluso, lo archivio e mi concentro su quello successivo e credo non esista " non pensare o tirare solo la palla " perché sono troppe le variabili e per vincere senza una linea ben precisa, dovrei essere troppo superiore all'avversario.
a volte mi dicono " guarda quel ragazzo spara sempre diritto/rovescio in top e non pensa mai, quindi non sbaglia "... bah: io credo che semplicemente sia super concentrato e faccia quanto deve o abbia pianificato.
buon tennis a tutti

nw-t ha scritto:

marti ha scritto:

non tutti i 15 sono uguali...
e siccome non sono rimbambita quando gioco mi rendo perfettamente conto del peso di certi punti rispetto ad altri e purtroppo sono proprio i punti importanti che gioco...peggio...

consigli???
macumbe???
esorcismi???

Ma pensare...che ogni 15 è importante....potrebbe essere un passo avanti. Fa tenere sempre la concentrazione alta    Devi pensare sempre a colpire la palla nel modo giusto/deciso.. sapendo che sarai insidiosa o vincente x la tua avversaria.

Quoto Luca, meglio pensare che tutti i 15 sono importanti, è quello l'atteggiamento giusto!

Verissimo, i punti sono tutti importanti, il problema è non pensarci  

Mmmm non concordo...certo tutti i punti sono importanti ma alcuni lo sono MOLTO di più.
Esempio: vinci tutti i punti dell'incontro tranne i match point che non riesci mai a chiudere, come fai a vincere?

il libro di brad gilbert potrebbe rispondere a questi tuoi quesiti

giuseppone ha scritto:

il libro di brad gilbert potrebbe rispondere a questi tuoi quesiti

buon giorno ...
concordo, ne parla in un capitolo in maniera specifica e molto bene ...

Infatti a parte altre poche cosette e' la cosa piu' utile che ha scritto nel suo libro.

Il mio maestro (e non solo lui) dice che il punto più importante è... il prossimo.

Albs77 buon pomeriggio

il tuo maestro ha troppo ragione! 
buon tennis

albs77 ha scritto:

Il mio maestro (e non solo lui) dice che il punto più importante è... il prossimo.

Si ma cio' non toglie che una corretta letura del punteggio ti faccia giocare in un modo piuttosto che in un altro,e magari anche portare a casa la partita.
Il detto che il punto piu' importante e' il prossimo va benissimo per azzerare la mente ,specialmente se si e' perso il punto,e trovare la giusta motivazione per vincere il prossimo.Ma purtroppo spesso non e' cosi',hai voglia a pensare il prossimo punto e' il piu' importante se sei sotto 40 -0 si si mentalmente serve,ma praticamente a volte non basta.

Io gioco tutti i punti come fossi 40-40 quindi...con la "massima allerta"...e non "guardo/penso" mai ai punti giocati...nessuno....m'hanno insegnato così 40 anni fa..."politica" portata avanti....fin ad oggi

Secondo me e' la situazione di puntegio che ti dice come devi giocare,non si gioca allo stesso modo sul 40-40 oppure sul 30-0 o 0-30 ce un momento dove si puo' e si deve osare di piu' e un momento dove invece bisogna cercare di tenrere lo scambio il piu' a lungo possibile e osare di meno.Chiaro che il 40-40 e' una situazione critica dove bisogna presrtare molta attenzione,e se e' per mantenere l'attenzione alta,questo attegiamento mentale a volte se si hanno dei cali di rendimento puo servire.
Pero' non dirmi che sul 40-0 e servizio a tuo favore un tentativo di ace non ti scappa mai......

Veterano ha scritto:

Secondo me e' la situazione di puntegio che ti dice come devi giocare,non si gioca allo stesso modo sul 40-40 oppure sul 30-0 o 0-30 ce un momento dove si puo' e si deve osare di piu' e un momento dove invece bisogna cercare di tenrere lo scambio il piu' a lungo possibile e osare di meno.Chiaro che il 40-40 e' una situazione critica dove bisogna presrtare molta attenzione,e se e' per mantenere l'attenzione alta,questo attegiamento mentale a volte se si hanno dei cali di rendimento puo servire.
Pero' non dirmi che sul 40-0 e servizio a tuo favore un tentativo di ace non ti scappa mai......

Beh dicevo in generale...sicuramente sul 40-0 tiro 5 prime di fila...dato che il servizio è il mio punto di forza...così sulla risposta aggressiva.

Però è avero che osare in momenti decisivi è difficile e si tende a prendere minor rischi e non sempre è buona cosa; il libro di Gilbert mi incuriosisce sempre di più a forza di sentirne parlare!

mestar ha scritto:

Però è avero che osare in momenti decisivi è difficile e si tende a prendere minor rischi e non sempre è buona cosa; il libro di Gilbert mi incuriosisce sempre di più a forza di sentirne parlare!

E' sempre legato il tutto a come ti senti anche fisicamente in certi momenti...e da quello che "vedi" già in campo tra te e l'avversario...ci sono persone con cui PUOI fare..e altre con cui devi x forza comportarti in una precisa maniera. Poi ci sono anche le giocate "jolly" inaspettate x quello che sai e hai visto in campo dell'avversario...