Ciao tutti,
Eccovi alcune mie impressioni su questo nuovo telaio. Ovviamente prendetele per quello che sono, impressioni sconclusionate del solito Federer da tastiera. Sono destro, 179 cm x 87 kg, rovescio a una mano.
Premetto che vengo da un telaio piuttosto diverso, Prince Rebel 98, con cui ho giocato per più di un anno e mezzo con grande godimento.
Veniamo alla Ezone Ai98: ho fatto l'acquisto dopo un'oretta e mezza passata allo Starburn/ Eiffel Pro Shop di Casale a provare una rosa di telai "finalisti" che avevo considerato per il 2014. tra i quali lo spareggio è stato tra Head Radical Graphene MP, Yonex Vcore Xi 98 e Ezone Ai 98. Sotto l'occhio vigile di Marco che mi studiava mentre tiravo contro al spara palle, come si conviene in un vero Pro Shop, ho fatto la mia scelta: Yonex Ezone Ai 98, incordata Starburn Vortex Turbo 6 a 21,5 x 21,5 4 nodi.
Questa settimana ci ho giocato 6 ore, tra cui una col maestro lavorando esclusivamente sul rovescio (una mano). Superfici: cemento lento, terra rossa e Mateco molto veloce.
Le mie prime impressioni sono confermate: volevo un telaio più rigido, eccomi accontentato. Rigido, ma non scomodo. Dopo le prime tre ore di gioco, ho iniziato ad avvertire un leggero miagolio delle corde e ho inserito un antivibro da 2 euro, al solito posto tra le due verticali centrali e l'ultima orizzontale in basso. Il risultato è ovviamente solo sonoro.
La Ai 98 spinge parecchio rispetto alla Rebel 98, ottima sulle palle basse in spinta e per chiudere giocando in anticipo sulle palle più corte vicino alla rete. La botta piatta, se impattata bene e con la spinta di corpo e gambe mi fa sentire Del Potro specie sulla diagonale. Se giocate contro un picchiatore, la Ai98 dà il meglio di sé, a patto che anche voi vi mettiate a picchiare. Più la palla arriva veloce, più la rimandate di là veloce, a patto di picchiare. Lo swing deve essere veloce. La vedrei bene in mano a Dolgopolov.
Qualche rischio strappo e fuorigiri c'è, almeno per il sottoscritto, dato il peso contenuto e la leggerezza in testa. Però è un telaio che si riesce a muovere facilmente per due ore o più. Ottima la reattività, ma il vostro corpo deve fare altrettanto. Rispetto alla Rebel, la palla esce pesante e molto. E dove arrivavo corto con la Rebel 98, con la Ai98 prendo tutti gli incroci che punto. Ottimo controllo, a patto di essere ben messi sul colpo. Il top lo prende bene, a patto di eseguire bene il finale. La palla non si alza come con una APD, piuttosto viaggia più rapida e più vicina alla rete per poi schizzare sul rimbalzo. Stesso discorso per il rovescio, anche qui il telaio preferisce la spinta e la spinta piatta, oppure il top di potenza, ma sempre in spinta.
Al servizio, per il momento, esce molto bene la botta piatta. Se cercate il piazzamento di potenza, metterete in difficoltà l'avversario. Per gli effetti, buono lo slice, non pervenuto il kick (ma sono io che son scarso).
A differenza di altri telai Yonex che avevo provato in passato, non si ha la sensazione di averci sempre giocato, quel non so che di familiare, ma che non arrapa. La Ezone Ai98, a mio avviso, necessita d'essere capita, necessita di concentrazione ed esecuzione in scioltezza. Per godere non bisogna cazzeggiare o impattare alla Filini. Sempre in spinta, che poi la spinta sia dolce o feroce, beh dipende da ciascuno di noi.
Chiaramente, su terra, chiede un po' meno velocità al fisico.
Il mio giudizio resta positivo, un pelo di affaticamento al braccio, ma ci sta. E' una racchetta che devo ancora comprendere bene, ma sono disposto a studiare.
*Nota personale: in palleggio ero Del Potro, quando abbiamo fatto qualche punto ero Filini (ma son problemi miei). Grazie a Bertaux (ottimo sparring x 2 ore).
Buon week-end di tennis!
Eccovi alcune mie impressioni su questo nuovo telaio. Ovviamente prendetele per quello che sono, impressioni sconclusionate del solito Federer da tastiera. Sono destro, 179 cm x 87 kg, rovescio a una mano.
Premetto che vengo da un telaio piuttosto diverso, Prince Rebel 98, con cui ho giocato per più di un anno e mezzo con grande godimento.
Veniamo alla Ezone Ai98: ho fatto l'acquisto dopo un'oretta e mezza passata allo Starburn/ Eiffel Pro Shop di Casale a provare una rosa di telai "finalisti" che avevo considerato per il 2014. tra i quali lo spareggio è stato tra Head Radical Graphene MP, Yonex Vcore Xi 98 e Ezone Ai 98. Sotto l'occhio vigile di Marco che mi studiava mentre tiravo contro al spara palle, come si conviene in un vero Pro Shop, ho fatto la mia scelta: Yonex Ezone Ai 98, incordata Starburn Vortex Turbo 6 a 21,5 x 21,5 4 nodi.
Questa settimana ci ho giocato 6 ore, tra cui una col maestro lavorando esclusivamente sul rovescio (una mano). Superfici: cemento lento, terra rossa e Mateco molto veloce.
Le mie prime impressioni sono confermate: volevo un telaio più rigido, eccomi accontentato. Rigido, ma non scomodo. Dopo le prime tre ore di gioco, ho iniziato ad avvertire un leggero miagolio delle corde e ho inserito un antivibro da 2 euro, al solito posto tra le due verticali centrali e l'ultima orizzontale in basso. Il risultato è ovviamente solo sonoro.
La Ai 98 spinge parecchio rispetto alla Rebel 98, ottima sulle palle basse in spinta e per chiudere giocando in anticipo sulle palle più corte vicino alla rete. La botta piatta, se impattata bene e con la spinta di corpo e gambe mi fa sentire Del Potro specie sulla diagonale. Se giocate contro un picchiatore, la Ai98 dà il meglio di sé, a patto che anche voi vi mettiate a picchiare. Più la palla arriva veloce, più la rimandate di là veloce, a patto di picchiare. Lo swing deve essere veloce. La vedrei bene in mano a Dolgopolov.
Qualche rischio strappo e fuorigiri c'è, almeno per il sottoscritto, dato il peso contenuto e la leggerezza in testa. Però è un telaio che si riesce a muovere facilmente per due ore o più. Ottima la reattività, ma il vostro corpo deve fare altrettanto. Rispetto alla Rebel, la palla esce pesante e molto. E dove arrivavo corto con la Rebel 98, con la Ai98 prendo tutti gli incroci che punto. Ottimo controllo, a patto di essere ben messi sul colpo. Il top lo prende bene, a patto di eseguire bene il finale. La palla non si alza come con una APD, piuttosto viaggia più rapida e più vicina alla rete per poi schizzare sul rimbalzo. Stesso discorso per il rovescio, anche qui il telaio preferisce la spinta e la spinta piatta, oppure il top di potenza, ma sempre in spinta.
Al servizio, per il momento, esce molto bene la botta piatta. Se cercate il piazzamento di potenza, metterete in difficoltà l'avversario. Per gli effetti, buono lo slice, non pervenuto il kick (ma sono io che son scarso).
A differenza di altri telai Yonex che avevo provato in passato, non si ha la sensazione di averci sempre giocato, quel non so che di familiare, ma che non arrapa. La Ezone Ai98, a mio avviso, necessita d'essere capita, necessita di concentrazione ed esecuzione in scioltezza. Per godere non bisogna cazzeggiare o impattare alla Filini. Sempre in spinta, che poi la spinta sia dolce o feroce, beh dipende da ciascuno di noi.
Chiaramente, su terra, chiede un po' meno velocità al fisico.
Il mio giudizio resta positivo, un pelo di affaticamento al braccio, ma ci sta. E' una racchetta che devo ancora comprendere bene, ma sono disposto a studiare.
*Nota personale: in palleggio ero Del Potro, quando abbiamo fatto qualche punto ero Filini (ma son problemi miei). Grazie a Bertaux (ottimo sparring x 2 ore).
Buon week-end di tennis!