Crisidelm ha scritto: Voi due (Magazzie e Leutonio) siete neo-romantici, Eiffel è scientifico. E io capisco che stiamo parlando di uno sport, di un gioco (e quindi so che sto esagerando parecchio), ma se andaste da un medico vorreste che vi prescrivesse una eventuale cura "a feeling" o leggendo i risultati delle analisi e conoscendo l'anamnesi personale? Come detto, è una grossa esagerazione, lo so, e so anche che pure i medici dovrebbero avere una certa capacità d'empatia e intuito, ma al servizio di una rigorosa conoscenza specifica.
La conoscenza e l'applicazione del proprio sapere c'è su OGNI cosa, dal medico al meccanico, dall'incordatore al giardiniere.
L'esempio del medico che hai citato tu è esattamente quello che facciamo noi.
Ascoltiamo il paziente e gli proponiamo una cura.
Esattamente quello.
Il contrario sarebbe il prescrivergli subito dei medicinali senza averlo nemmeno visitato nè approfondito su di lui...
I farmaci hanno un proprio principio attivo e in base ai propri malesseri, il medico li prescrive e la farmacia/ospedale li distribuisce.
Un dottore cmq, in base alla propria esperienza e studi, può tranquillamente fare la sua diagnosi, a meno che non sia strumentale e quella dà dei risultati specifici e oggettivamente indiscutibili (tac, rm, eco, per esempio).
Un dottore, supponendo che mi abbia diagnosticato l'epicondilite, può consigliarmi laserterapia, tecarterapia, onde d'urto, riposo, crioterapia, intervento, ecc... ma anche somministrazione di fans per via orale.
Non si tratta di essere più romantici o scientifici; si tratta che il 99% dei tennisti NON chiede mai questo genere di numeri e se li chiede non sa interpretare i risultati e se li sapesse interpretare cmq non gli servirebbero per il suo livello di gioco.
Non per essere disfattista ma questo genere di discorsi li leggo solo sui forum.
Mai sentito tutto ciò nei tornei, nè tra stand specializzati, nè in corsi ERSA, nè in negozio...