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SHOCK & VIBRAZIONI

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Eiffel59
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Promemoria primo messaggio :

Leggendo TW ho approfondito alcuni argomenti. Ci sono un'infinità di telai e di sistemi antishock e antivibrazioni. Ma quanti di loro sono realmente efficaci e quanti solo strategie di marketing per vendere??? tanto poi articolazioni, muscoli e tendini sono nostri, giusto??? Quindi conviene continuare a seguire le mode del momento o invertire la tendenza e tornare al tradizionale magari costruendoci ognuno la racchetta su misura con ZUS o ANGEL avendo forse almeno una garanzia sulla composizione e sulla genuinità dei componenti senza ripercussioni sul nostro fisico??? Attendo i vostri commenti numerosi!!!

Shock (frame): , oscillazioni ad alta ampiezza iniziale (stridente) della racchetta durante o subito dopo il contatto palla. Spesso confuso con vibrazioni del telaio, ammortizzatore telaio è generalmente creduto di contribuire di più al polso, gomito e / o lesioni della spalla di vibrazioni. In generale, una più piccola racchetta più rigida, più leggero infilate ad alta tensione produrrà più scosse di un più ampio, flessibile, telaio leggero infilate liberamente. Colpi fuori centro anche aumentare la quantità di shock trasmesse alla mano e al braccio. Infatti, se si può colpire il centro di percussione (COP) area del sweetspot ogni volta, i vostri colpi saranno senza urti. Alcuni sistemi maniglia (per esempio, del principe Air + Comfort Maniglia e Head ShockStop) sono efficaci nel ridurre di shock prima che raggiunga la mano. Inoltre, Triad Tecnologia di Wilson e la tecnologia Kinetic System Pro di Kennex sono progettati per assorbire gli urti telaio. After market metodi di riduzione delle vibrazioni shock telaio includono l'aggiunta di peso al telaio, abbassando la tensione delle corde, utilizzando una stringa calibro sottile e dimensioni crescenti aderenza (ad un punto) per ridurre la coppia. String antivibranti sono inefficaci a ridurre o assorbire urti telaio.
 
Vibrazioni (Frame): Il persistente, a bassa frequenza di oscillazione della racchetta dopo il contatto palla che i giocatori si sentono.In generale, racchette più flessibili producono una maggiore vibrazione a basso livello di frame più rigide. Spesso confuso con la vibrazione della corda, vibrazioni del telaio ha una durata più breve e non può essere ridotto utilizzando piccoli, gommata stringa antivibranti. Alcuni sistemi manico sono efficaci nel ridurre vibrazioni del telaio. Inoltre, colpendo la zona del nodo del sweetspot produce la minor quantità di vibrazioni del telaio. Metodi di post-produzione per ridurre vibrazioni del telaio includono l'aggiunta di peso e tesatura a mid-range. String antivibranti non ridurranno vibrazioni del telaio.
 
Babolat Cortex
Babolat Cortex Active Technology
Donnay XeneCore
Head String Dampener integrata (ISD)
ProKennex ionica Tecnologia
ProKennex Kinetic System Technology
Prince Triple Braid
Prince Tungsten Triple Threat
Prince doppio ponte
Pacific BasaltX
Pacific Air Damping
Tecnifibre Tour Prepared
Tecnifibre Synergy link
Volkl Vibration Control Maniglia
Volkl Sensor Tour Handle Sistema
Volkl morbida Cap Butt
Volkl Doppia Absorber
Volkl Bio Sensor
Wilson Amplifeel
Wilson Amplifeel 360
Yonex OPS sistema
Yonex Neofade
Sistema Yonex doppia intercettazione Passacavi shockless

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] eppure ti dico che io con l'elastico la differenza l'ho sentita e vista.... sarà... ma credo che valga la pena metterlo.

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] eppure ti dico che io con l'elastico la differenza l'ho sentita e vista.... sarà... ma credo che valga la pena metterlo.

Io per anni ho usato l'elastico di caucciù, stile Agassi, molto fashion afro , ma soprattutto economico; con un bel doppio nodo alla marinara lo legavi alle corde centrali e quando lo perdevi più? SHOCK & VIBRAZIONI - Pagina 2 622327  Da quando ho ripreso a giocare con racchette di legno faccio mettere power pad in cuoio più che altro per rendere più avvolgente l'impatto della palla con il piatto corde, aumentando il dwell time e in questo caso ogni possibile effetto del dampener sarebbe anullato. 
Comunque, con il legno ed il peso medio di queste racchette, il problema delle vibrazioni e, in parte,  degli shock è fortemente ridotto. cheers

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Io uso l'elastico di caucciù ma lungo per prendere 6 corde... e la differenza si sente, non solo col rumore.

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VANDERGRAF ha scritto:
su yonex mp tour 5 ho provato babolat addiction e head velocity, calibro 1.30 a 23/22 chili. grip sintetico e overgrip. ma ho con ambedue le corde un indolenzimento del braccio, nonostante il telaio sia morbido. cosa che non succede con wilson blade 104 blx, usata nello stesso breve periodo di tempo. i telai con lunghezza maggiorata possono avere più vibrazioni nocive ? quel modello yonex ha particolari vibrazioni nonostante la bassa rigidità ? il problema si è verificato in concomitanza con applicazione di nastro piombato ad alta densità nella misura di 2+2 grammi all'interno degli steli; potrebbe essere causa di risonanza o effetti simili che incidono sulle vibrazioni ? a parte il silicone e i vibrakill, ci possono essere soluzioni efficaci da provare senza stravolgere il peso complessivo della racchetta ?

scusate, faccio up, perchè altrimenti rischio che passi in cavalleria. è molto importante per me risolvere questo problema, gioco benissimo con questa racchetta ma ci sono dolori che non riesco a spiegarmi. chiedo l'intervento dei maggiori esperti per sapere se il telaio in questione ha una frequenza vibrante alta o se si tratta di un problema che potrebbe risolversi lavorando sul manico o sulle corde. grazie

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La maggior parte dei commentatori di Supertennis del suddetto sport capiscono un beato caXXo (basta sentire le loro telecronache...normalmente metto il "mute" Rolling Eyes ) e per di più confondono shock e vibrazioni.
Certi sistemi sono efficienti ma possono togliere sensibilità all'impatto (quelli che prendono più corde).
Generalmente, sono da preferire quelli più pesanti (appunto) e meglio se di ridotte dimensioni. Gamma RedEye, Babolat RVS/Vibrakill e soprattutto Custom Damp sono quelli che vanno per la maggiore.
Da misurazioni il più efficiente è l'RVS.

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Eiffel59 ha scritto:
La maggior parte dei commentatori di Supertennis del suddetto sport capiscono un beato caXXo (basta sentire le loro telecronache...normalmente metto il "mute" Rolling Eyes ) e per di più confondono shock e vibrazioni.
Certi sistemi sono efficienti ma possono togliere sensibilità all'impatto (quelli che prendono più corde).
Generalmente, sono da preferire quelli più pesanti (appunto) e meglio se di ridotte dimensioni. Gamma RedEye, Babolat RVS/Vibrakill e soprattutto Custom Damp sono quelli che vanno per la maggiore.
Da misurazioni il più efficiente è l'RVS.

Io ho postato un redazionale pubblicato su una pagina web di Supertennis; non so perchè, ma mi sento tirato in causa Rolling Eyes .
A questo punto, è doverosa una mia replica Very Happy .
Non ho particolare interesse a difendere il lavoro di Supertennis, ma il redazionale da me postato è stato scritto da Mario Simoncini, oltre che maestro al Tc Milano Bonacossa, uno dei circoli più blasonati nella storia del tennis milanese, è giornalista del settore e notorio tester di racchette da tennis da anni.
Se i commentatori di Supertennis siano competenti non sono in grado di stabilirlo, ma la storia di Simoncini mi sembra sia in grado di garantire sufficiente competenza.
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Comunque, il tema è molto articolato, legato a doppio filo all'evoluzione delle racchette che ha caraterizzato l'impiego di materiali più rigidi rispetto al legno; una volta il dampener non sapevano neanche cosa fosse ... e, come si dice, inutile chiedere al panettiere se il pane sfornato sia buono Laughing.
L'industria moderna delle racchette ha inventato questo piccolo dispositivo promettendo l'abbattimento delle vibrazioni, ergo ...
Peccato, poi, scoprire una nutrita schiera di convinti assertori, apparentemente competenti considerato la loro appartenenza al settore nelle diverse specialità, della loro sostanziale inutilità nell'evitare/limitare il problema delle ricorrenti infiammazioni.
Ad ogni buon conto, posto altri link di analoghi redazionali sul tema da altre fonti  
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Ai posteri ardua sentenza cheers

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Io [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] uso elastico su 6 corde e la differenza la sento eccome.

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bene, vedo che del mio problema non interessa a nessuno....

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
su yonex mp tour 5 ho provato babolat addiction e head velocity, calibro 1.30 a 23/22 chili. grip sintetico e overgrip. ma ho con ambedue le corde un indolenzimento del braccio, nonostante il telaio sia morbido. cosa che non succede con wilson blade 104 blx, usata nello stesso breve periodo di tempo. i telai con lunghezza maggiorata possono avere più vibrazioni nocive ? quel modello yonex ha particolari vibrazioni nonostante la bassa rigidità ? il problema si è verificato in concomitanza con applicazione di nastro piombato ad alta densità nella misura di 2+2 grammi all'interno degli steli; potrebbe essere causa di risonanza o effetti simili che incidono sulle vibrazioni ? a parte il silicone e i vibrakill, ci possono essere soluzioni efficaci da provare senza stravolgere il peso complessivo della racchetta ?

Qui solo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] o [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] potrebbero districare la matassa...

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VANDERGRAF ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
su yonex mp tour 5 ho provato babolat addiction e head velocity, calibro 1.30 a 23/22 chili. grip sintetico e overgrip. ma ho con ambedue le corde un indolenzimento del braccio, nonostante il telaio sia morbido. cosa che non succede con wilson blade 104 blx, usata nello stesso breve periodo di tempo. i telai con lunghezza maggiorata possono avere più vibrazioni nocive ? quel modello yonex ha particolari vibrazioni nonostante la bassa rigidità ? il problema si è verificato in concomitanza con applicazione di nastro piombato ad alta densità nella misura di 2+2 grammi all'interno degli steli; potrebbe essere causa di risonanza o effetti simili che incidono sulle vibrazioni ? a parte il silicone e i vibrakill, ci possono essere soluzioni efficaci da provare senza stravolgere il peso complessivo della racchetta ?

scusate, faccio up, perchè altrimenti rischio che passi in cavalleria. è molto importante per me risolvere questo problema, gioco benissimo con questa racchetta ma ci sono dolori che non riesco a spiegarmi. chiedo l'intervento dei maggiori esperti per sapere se il telaio in questione ha una frequenza vibrante alta o se si tratta di un problema che potrebbe risolversi lavorando sul manico o sulle corde. grazie


Una cosa che si potrebbe verificare è se il telaio non abbia crepe, o principi di crepa!

Un punto che controllo sempre e che di solito passa inosservato è l'attaccatura del ponte con gli steli della gola, in particolare la parte sotto il ponte a destra e sinistra.

Se la racchetta è ok, proverei a cambiare corde, mettendo un multifilamenteo o synthetyc gut molto morbido ... ad esempio un rip control ... 

Ti consiglio infine un dampener "artigianale": ritaglia un cilindretto da una spugna fatta a parallelepipedo e applicalo al centro nelle prime due corde orizzonatali (dal basso), prova a vedere se è migliore dei soliti.

Ultima modifica di wetton76 il Mar 11 Apr 2017 - 11:22 - modificato 1 volta.

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Ho provato a dare un contributo!!! Magari ho detto qualcosa di sensato  Smile

La parola comunque ai più esperti! Grazie.

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il telaio è perfetto e ci giocai a ottobre senza problemi. per adesso ho messo un pò di feltro leggero sotto al grip, poi proverò anche la rip control. e ho tolto il piombo dagli steli, che a ottobre non c'era

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grazie mille wetton !

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
Io [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] uso elastico su 6 corde e la differenza la sento eccome.

Io non sono un tecnico specializzato sul tema, prendo solo atto delle tante esternazioni di segno contrario fatte dagli operatori del settore rispetto alle promesse di chi propone commercialmente queste soluzioni.
Peraltro, la gomma è sicuramente un dissipatore di energia, la caratteristica propria della mescola con cui questi dispositivi sono prodotti ha certamente tra le sue capacità quello di assorbire il movimento ondulatorio tipico delle corde quando sono colpite dalla palla.
Il punto è quanto riescano ad assorbire e quanto le vibrazioni si scarichino, comunque, sul telaio (inutile sottolineare che i punti di contatto tra la corda ed il telaio sono molteplici rispetto a quello dove si colloca il dampener) e quanto tutto ciò possa coinvolgere, comunque, le articolazioni e l'assetto tendineo sottoposto durante un'ora di tennis agli effetti di non meno di un centinaio di colpi repentinei con la racchetta.
Tra l'altro, mi verrebbe da aggiungere un'altro spunto di riflessione.
Il fatto stesso che sia stato necessario inventarsi un escamotage come risoluzione dei tanti problemi infiammatori registrati dall'avvento delle racchette (ma anche corde) di nuova concezione, mi sembra testimoni il fallimento, sotto il profilo della sicurezza di gioco,  del processo di evoluzione industriale che ha caraterizzato le racchette da tennis post anni '80; certo, sperare in un generalizzato dietro front dopo anni di investimenti e scelte tecnologiche ed industriali di un certo tipo è utopia, anche perchè chi potrebbe iniziare l'inversione di tendenza accollandosi l'onere del rischio d'impresa di invertire per primo direzione?
Tema che assomiglia molto al vaso di Pandora, meglio non aprirlo ... e cercare, noi tennisti della domenica (io gioco, per la verità, il mercoledì SHOCK & VIBRAZIONI - Pagina 2 Icon_basketball ), di limitare i danni.

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Comunque sembra strano... non è che grip piccolo o grande?

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
noi tennisti della domenica

Veramente io gioco martedì - giovedì e sabato...  Very Happy

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Sulla competenza di insegnante di Simoncini non ho nulla da eccepire. Sulla conoscenza di fenomeni specifici relativi al comportamento delle varie componenti fisico-meccaniche dell'impatto, però, c'è parecchia confusione.
I 600 Hz di cui si parla in tutti gli articoli sono in media il complessivo (corde+telaio) e l'influenza sulla frequenza complessiva è 65% corde e 35% telaio (sempre in media) ma non esiste al mondo l'idea di suddividerne l'importanza rispetto al peso delle singole componenti, in quanto il risultato deriva dall'interazione delle stesse.
Non basta...la massa agisce da contrasto allo shock, e così pure eventuali sistemi integrati nel telaio (se/quando realmente efficaci).

Ergo si potranno ottenere tempi ed intensità di vibrazione (e conseguentemente shock) anche identici da una miriade di combinazioni diverse, ma sempre relative al giocatore.

Non esiste, in alcun modo, una "regola fissa".

Una cosa è il miglior risultato ottenibile in linea teorica, altra è quanto possa essere gradito lo stesso al giocatore in termini di sensazioni di gioco...

P.S. personalmente, tolgo il "mute" a Supertennis solo quando voglio farmi due risate ("Uh...noooo...disaaastrooo" Very Happy) e poi non pronunciano giusto un nome/cognome francese o francofono manco a pagarli Wink

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Ci sono un sacco di variabili. Ma per fare chiarezza partiamo dal primo passo...e cioè l'acquisto della racchetta:

1) i dati più importanti da leggere sono lo swing weight e la  rigidità? a quali livelli per un amatore iniziano a diventare pericolosi?

2) quali sono le marche di racchette più affidabili in tal senso? Pro Kennex? e basta?

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Eiffel59 ha scritto:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Sulla competenza di insegnante di Simoncini non ho nulla da eccepire. Sulla conoscenza di fenomeni specifici relativi al comportamento delle varie componenti fisico-meccaniche dell'impatto, però, c'è parecchia confusione.
I 600 Hz di cui si parla in tutti gli articoli sono in media il complessivo (corde+telaio) e l'influenza sulla frequenza complessiva è 65% corde e 35% telaio (sempre in media) ma non esiste al mondo l'idea di suddividerne l'importanza rispetto al peso delle singole componenti, in quanto il risultato deriva dall'interazione delle stesse.
Non basta...la massa agisce da contrasto allo shock, e così pure eventuali sistemi integrati nel telaio (se/quando realmente efficaci).

Ergo si potranno ottenere tempi ed intensità di vibrazione (e conseguentemente shock) anche identici da una miriade di combinazioni diverse, ma sempre relative al giocatore.

Non esiste, in alcun modo, una "regola fissa".

Una cosa è il miglior risultato ottenibile in linea teorica, altra è quanto possa essere gradito lo stesso al giocatore in termini di sensazioni di gioco...

P.S. personalmente, tolgo il "mute" a Supertennis solo quando voglio farmi due risate ("Uh...noooo...disaaastrooo" Very Happy) e poi non pronunciano giusto un nome/cognome francese o francofono manco a pagarli Wink

Scusa, ma ci ho capito poco, colpa mia Laughing .
Come già detto, non sono un tecnico specialista, ma sul tema ho letto molto, non fosse altro per un inizio di epicondelite accusato un cinque anni fa dopo aver usato per circa sei mesi la classica racchetta leggera (inizialmente 270 gr non incordata!) dal bilanciamento in testa, maggiorato con una bella aggiunta di nastro piombato, alla VANDERGRAF, tanto per dare un messaggio alla sua richiesta di aiuto Smile , per portarla intorno ai 300 gr, non di più, ovviamente munita di apposito dampener.
Che esista una forte tendenza al convincimento che questi dispositivi poco possano fare per limitare l'accuirsi di infiammazioni tendinee credo sia, ormai, poco contestabile.
Dove stia la ragione?
Difficile dirlo, forse, ma mi fa specie che un pezzetto di gomma/plastica/pvc di un paio ci centimetri possa allievare l'effetto prodotto dall'impiego di attrezzi che nella loro ideazione progettuale sono, di per se, esposti a sollecitazioni che possono creare i presupposti per possibili infortuni nella pratica sportiva, in particolare da parte di chi non abbia una muscolatura adeguata agli sforzi sostenuti con questa tipologia di racchette, facilmente gestibili e muovibili nell'aria, ma anche per questo causa di gesti bruschi, scattosi, quindi disarmonici e/o non sufficientemente accompagnati dall'insieme spalla/braccio/avambraccio, nonchè arti inferiori.
Mai amato le racchette, diciamo,  moderne, ma dopo questo incidente ho cominciato a documentarmi per la scelta ideale di altri telai scoprendo un mondo di segno completamente opposto a quanto abitualmente creduto dai più.
Da un paio di anni gioco regolarmente con racchette in legno (anche se il materiale non è determinante, benchè possegga forti capacità di assorbimento degli shok e delle vibrazioni) del peso non inferiore ai 350 gr. incordate e non ho accusato più alcun dolore pur in assenza di dampener.
Il vero nemico delle vibrazioni e degli schok da impatto, oltre al legno, nel caso si volesse impiegarlo ancora, è la massa di impatto, ergo il peso della racchetta usata, nonchè un bilanciamente equilibrato, oppure al  manico.
Allego link dov'è possibile trovare molta documentazione in merito, tra cui un redazionale proprio su racchette ed
epicondelite che sintetizza un po' il concetto di Jack Krammer; usa la racchetta più pesante che riesci a gestire agevolmente (parola+, parola - SHOCK & VIBRAZIONI - Pagina 2 Icon_smile )
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Guarda che il concetto massa contro shock si conosce dalla notte dei tempi (sportiva e non):
E, nella teoria, anche quello delle bilanciature.

Presumo/spero tu conosca il significato di polarizzazione delle masse in un telaio...è la maniera più facile di "dopare" un telaio lasciando inalterata la massa ed addirittura arretrarne la bilanciatura...fregando la teoria.

In pratica, anche se a reggerla sembra una racchetta di uguale peso, bilaciatura, rigidità di costruzione tradizionale, è tutt'altro. Un tutt'altro che ha costretto i fabbricanti ad indurre nell'equazione i vari Countervail, Tough-G, Grafene Touch e quant'altro.

Fin quando parliamo di telai di dieci anni fa (epoca dell'articolo in questione ed altri similari) il tutto ha una certa logica, ammesso di trovare telai dell'epoca in condizioni ottimali.

Per inciso: 30 grammi di piombo/silicone/putty/pasta al forno su un telaio da 270, a meno non si sia pro che cambiano i propri telai ogni tre/quattro mesi o meno, è una stron*ata di dimensioni colossali indifferentemente da dove gli stessi sono messi. Quello che può essere un beneficio iniziale è contrastato da altri effetti sulla costruzione più dannosi ancora.
Esistono centinaia di telai, più efficienti e meno dannosi/invasivi che possono essere corretti con quantitativi minimi di custom..al caso, e se non ci sono controindicazioni.

Prima di parlare di peso (e basta) meglio cominciare a capire al meglio i concetti di inerzia (e di Condition 1 e 2). Leggere soltanto senza capire in maniera approfondita "di cosa", serve a poco.
E magari, tenersi informati sulle ultime evoluzioni di materiali e costruttive Wink

Giocare con racchette pesanti in legno può -forse- evitare l'epicondilite (che ha però anche altri "padri e madri", come movimenti scorretti specie sul rovescio o setup errati budello escluso ma determinati multi inclusi specie a tensioni elevate) ma può causare problemi a spalle e polso. L'epicondilite esisteva anche ai tempi dei telai in legno, come pure problemi alla cuffia dei rotatori ed al polso.

L'ottenimento del setup ottimale, anche con i telai che con dispregio chiami "moderni" è cosa ottenibile, ma solo con studi mirati e la giusta attrezzatura.
Il fai da te lascialo a cose potenzialmente meno dannose per la salute, visto che il 95% dei presenti del Forum vorrebbe solo divertirsi ed al limite vincere qualche partita... Cool

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mario, riesci a dirmi se la yonex mp tour 5 ha una frequenza vibrante bassa ? il flex è basso, ma ho visto che alcune yonex con flex basso sono un pò "nervosette" a livello di comfort assoluto dell'avambraccio. può dipendere anche dai materiali o la frequenza vibrante risolve l'enigma ? grazie

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Ti vado a cercare nei miei vecchi libroni...

Domattina però, che ora "me cala la palpebra" Wink

P.S. Non è che sia sfibrata, eh? Suspect

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Eiffel59 ha scritto:
Guarda che il concetto massa contro shock si conosce dalla notte dei tempi (sportiva e non):
E, nella teoria, anche quello delle bilanciature.

Presumo/spero tu conosca il significato di polarizzazione delle masse in un telaio...è la maniera più facile di "dopare" un telaio lasciando inalterata la massa ed addirittura arretrarne la bilanciatura...fregando la teoria.

In pratica, anche se a reggerla sembra una racchetta di uguale peso, bilaciatura, rigidità di costruzione tradizionale, è tutt'altro. Un tutt'altro che ha costretto i fabbricanti ad indurre nell'equazione i vari Countervail, Tough-G, Grafene Touch e quant'altro.

Fin quando parliamo di telai di dieci anni fa (epoca dell'articolo in questione ed altri similari) il tutto ha una certa logica, ammesso di trovare telai dell'epoca in condizioni ottimali.

Per inciso: 30 grammi di piombo/silicone/putty/pasta al forno su un telaio da 270, a meno non si sia pro che cambiano i propri telai ogni tre/quattro mesi o meno, è una stron*ata di dimensioni colossali indifferentemente da dove gli stessi sono messi. Quello che può essere un beneficio iniziale è contrastato da altri effetti sulla costruzione più dannosi ancora.
Esistono centinaia di telai, più efficienti e meno dannosi/invasivi che possono essere corretti con quantitativi minimi di custom..al caso, e se non ci sono controindicazioni.

Prima di parlare di peso (e basta) meglio cominciare a capire al meglio i concetti di inerzia (e di Condition 1 e 2). Leggere soltanto senza capire in maniera approfondita "di cosa", serve a poco.
E magari, tenersi informati sulle ultime evoluzioni di materiali e costruttive Wink

Giocare con racchette pesanti in legno può -forse- evitare l'epicondilite (che ha però anche altri "padri e madri", come movimenti scorretti specie sul rovescio o setup errati budello escluso ma determinati multi inclusi specie a tensioni elevate) ma può causare problemi a spalle e polso. L'epicondilite esisteva anche ai tempi dei telai in legno, come pure problemi alla cuffia dei rotatori ed al polso.

L'ottenimento del setup ottimale, anche con i telai che con dispregio chiami "moderni" è cosa ottenibile, ma solo con studi mirati e la giusta attrezzatura.
Il fai da te lascialo a cose potenzialmente meno dannose per la salute, visto che il 95% dei presenti del Forum vorrebbe solo divertirsi ed al limite vincere qualche partita... Cool

Wow, di fronte a tale disquisizione mi inchino SHOCK & VIBRAZIONI - Pagina 2 2806 , non era certo mia intenzione di introdurre concetti nuovi.
Però, prendo atto che almeno il concetto massa contro shock è attendibile, quindi una racchetta con maggiore massa, caratteristica direttamente proporzionale al peso, sosterrà meglio l'impatto con la palla trasferendo meno shock all'arto conduttore e questo è aspetto non da sottovalutare se consideriamo la rincorsa ingiustificata che c'è in molti tennisti amatoriali all'attrezzo più light, come se fosse un toccasana.
Per quanto concerne il fai da te, che dire, spesso è semplice forma di autodifesa e non arrogante presunzione; di questi tempi non tutti si possono permettere customizzazioni proposte dagli addetti ai lavori o rincorrere sempre l'ultimissimo telaio. Tra l'altro, personalmente, trovo molte scelte estetiche dei telai più recenti poco accattivati, nulla a che vedere con l'eleganza ed il fascino di molti telai degli anni '90, per non parlare dei pezzi quasi artigianali ante anni '90. Sarà la globalizzazione, le manifatture cinesi o non so cosa, ma in quanto a stile i telai attuali veramente interessanti si contano sulle dita di un paio di mani. SHOCK & VIBRAZIONI - Pagina 2 665417

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ok, perfetto. no, non è sfibrata. ci ho giocato a ottobre una decina di ore e andava tutto bene, l'ho ripresa tre settimane fa e ci ho messo il piombo negli steli e ogni volta che ci ho giocato mi faceva indolenzire il braccio. passato da babolat addiction a head velocity 1.30 23/22, stesso problema, cambiato grip sintetico, idem. ci sto giocando benissimo ma dopo ogni ora di gioco arriva questo dolore che poi faccio sparire con ghiaccio e artrosilene nel giro di 2/3 giorni. nel frattempo gioco anche con la blade 104 blx e non ho alcun tipo di dolore, quindi non penso sia dovuto alla lunghezza extra, ormai ci sono abituato.

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] scusami posteresti una foto dove indichi il punto esatto dove ti fa male dopo che giochi? Grazie

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