Ciao a tutti,
ho preso spunto per questo post da un pezzo uscito poco fa sulla pagina facebook di Tennis Point Italia ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]).
Sono poche righe che riporto qui sotto e parlano di come sia nato il mono tra i professionisti grazie alla vittoria di Guga al Roland Garros.
Io, come già scritto in tanti post, ho un BUCO tennistico di 5 o 6 anni (dal '99 al '05 circa) periodo in cui smisi totalmente di giocarlo e seguirlo (ah..., maledetto calcio e cattive compagnie... ); per cui non so come siano avvenute davvero le cose.
Qualcuno ci può illuminare e ha voglia di raccontare qualche aneddoto o fatto specifico che ci aiuti a capire cosa sia successo nelle corde in concomitanza con la comparsa dei mono? Luxilon è stata la prima davvero?
Ecco il pezzo:
"MATERIALI - Nel 1997 a Parigi, Gustavo Kuerten conquistò nettamente il suo primo titolo del Roland Garros, vincendo per 63 64 62 in finale, eliminando nello stesso torneo gente come Muster, Medvedev e Kafelnikov.
Come riuscì il numero 66 del mondo, allora semi-sconosciuto, in questa impresa?
Kuerten fu il primo ad incordare le sue racchette con un nuovo tipo di corde, sviluppate da una piccola azienda belga specializzata in prodotti tessili sintetici quali suture mediche, materiali da arrampicata, e componenti di biancheria intima come le spalline dei reggiseni: la Luxilon Industries.
Tali corde erano costituite da un unico filamento di poliestere estruso, spesso addizionato con additivi chimici che ne aumentano la scivolosità e la rigidezza, definibile quindi come co-polimero monofilamento. L'efficienza di questa tecnologia era così evidente da portare la quasi totalità dei professionisti, anno dopo anno, a convertirsi ai monofilamenti.
Il salto prestazionale in termini di top-spin, tale da far coniare la definizione “Luxilon shot” per descrivere le potentissime e incredibilmente cariche parabole generate da questo tipo di corda, a parere di molti addetti ai lavori è paragonabile solo al passaggio dalle racchette di legno ai profilati di grafite e fibra di carbonio. Oggi giorno, con l’adozione da parte di tutti i grandi campioni, la rivoluzione può dirsi completata!"
ho preso spunto per questo post da un pezzo uscito poco fa sulla pagina facebook di Tennis Point Italia ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]).
Sono poche righe che riporto qui sotto e parlano di come sia nato il mono tra i professionisti grazie alla vittoria di Guga al Roland Garros.
Io, come già scritto in tanti post, ho un BUCO tennistico di 5 o 6 anni (dal '99 al '05 circa) periodo in cui smisi totalmente di giocarlo e seguirlo (ah..., maledetto calcio e cattive compagnie... ); per cui non so come siano avvenute davvero le cose.
Qualcuno ci può illuminare e ha voglia di raccontare qualche aneddoto o fatto specifico che ci aiuti a capire cosa sia successo nelle corde in concomitanza con la comparsa dei mono? Luxilon è stata la prima davvero?
Ecco il pezzo:
"MATERIALI - Nel 1997 a Parigi, Gustavo Kuerten conquistò nettamente il suo primo titolo del Roland Garros, vincendo per 63 64 62 in finale, eliminando nello stesso torneo gente come Muster, Medvedev e Kafelnikov.
Come riuscì il numero 66 del mondo, allora semi-sconosciuto, in questa impresa?
Kuerten fu il primo ad incordare le sue racchette con un nuovo tipo di corde, sviluppate da una piccola azienda belga specializzata in prodotti tessili sintetici quali suture mediche, materiali da arrampicata, e componenti di biancheria intima come le spalline dei reggiseni: la Luxilon Industries.
Tali corde erano costituite da un unico filamento di poliestere estruso, spesso addizionato con additivi chimici che ne aumentano la scivolosità e la rigidezza, definibile quindi come co-polimero monofilamento. L'efficienza di questa tecnologia era così evidente da portare la quasi totalità dei professionisti, anno dopo anno, a convertirsi ai monofilamenti.
Il salto prestazionale in termini di top-spin, tale da far coniare la definizione “Luxilon shot” per descrivere le potentissime e incredibilmente cariche parabole generate da questo tipo di corda, a parere di molti addetti ai lavori è paragonabile solo al passaggio dalle racchette di legno ai profilati di grafite e fibra di carbonio. Oggi giorno, con l’adozione da parte di tutti i grandi campioni, la rivoluzione può dirsi completata!"