Promemoria primo messaggio :
quasi 20 euro a matassina!!!!
Fa passare anche solo la voglia di provarle.
quasi 20 euro a matassina!!!!
Fa passare anche solo la voglia di provarle.
lawrence90 ha scritto:Scusate se mi intrometto (sempre e comunque senza alcun intento polemico), ma a volte il sottocosto viene utilizzato anche a fini "pubblicitari": pur perdendo qualcosa (o semplicemente non guadagnando) nel breve periodo, il prezzo basso attira nuovi clienti e nel momento in cui il prezzo verrà progressivamente rialzato essi saranno già fidelizzati. Poi c'è la strategia dei prezzi predatori che è un altro discorso in quanto si applica principalmente ai produttori o comunque alle grandi reti di vendita (e non al negozio che lavora prevalentemente a livello locale). Insomma: ci possono essere molte giustificazioni per un prezzo basso (a volte anche una valutazione sbagliata: se la domanda è sufficientemente alta può risultare non conveniente abbassare troppo il prezzo in quanto non si riesce ad aumentare a sufficienza la quantità venduta, nonostante fosse questo l'obiettivo iniziale). Poi se si lavora semplicemente applicando i prezzi di listino con semplici sconti sostenibili si è liberi di farlo, ma esistono anche tattiche commerciali differenti in quanto aggressive (solo la strategia del prezzi predatori può costituire illecito per la disciplina antitrust). Non credo poi che in Italia nel mercato delle corde ci siano stringenti vincoli amministrativi in materia di decisione dei prezzi e di oneri fiscali.
SirJulius ha scritto:Dico la mia per esperienza qui in zona Vicenza.
Le incordature ovunque le paghi 20€ prezzo minimo... e se chiedi un mono/multifilo top-gamma paghi anche 25€
Il problema è che (non credo di azzardare) per il 90% dei tennisti (che non frequentano questo forum) non ha la minima idea del costo delle corde, del tipo (forse sanno distinguere solo un mono da un multi) e della qualità.
I negozianti quindi (almeno alcuni e compresi i circoli con incordatori qui in zona) incordano sempre con corde tagliate da matassa e di qualità standard (4€ per 12metri) e quindi il guadagno del negoziante è di 16€.
Infatti alcuni "storcono" il naso se ti presenti con le tue corde... e ti chiedono 8€ (ci rimettono quindi 8€ del guadagno).
Fortunatamente incordo le mie racchetta da solo, magari non saranno come quelle di un professionista (a Vicenza la qualità delle incordature fatte da alcuni negozianti fa rabbrividire ).... con 10 incordature mi sono già ripagato la macchina incordatrice manuale.
In conclusione probabilmente il prezzo di 16 € potrebbe rientrare in una logica di prezzo fisso quando poi un incordatore recupera il mancato guadagno sulle restanti incordature (80/90%) in cui monta un corda da pochi €
lawrence90 ha scritto:Direi che soprattutto a livello locale è giusto evitare di applicare strategie commerciali particolari; anche perchè spesso c'è in gioco l'esistenza stessa dell'azienda e non solo una percentuale di utili/perdite a fine periodo. Tuttavia nelle grandi aziende strategie commerciali aggressive possono portare effettivamente a dei benefici (l'importante è che a beneficiarne sia anche il consumatore: ad esempio abbassare i prezzi per far chiudere le aziende concorrenti che non sono in grado di sostenere prezzi così bassi nel medio periodo, e poi rialzarli al triplo, è illecito oltre che scorretto). L'impresa locale lavora bene oggi (e credo che anche nel settore tennis sia così) soprattutto se punta a fidelizzare il cliente sulla qualità e sulla consulenza/competenza, tenendo dei prezzi che siano comunque accessibili, non importa se superiori a quelli della grande distribuzione. Io stesso arriverei a pagare anche il 30-40% in più per una corda pur di avere un negozio altamente specializzato vicino casa, che si affidabile nei consigli e nell'esecuzione dell'incordatura. Qui a Roma ce ne sono ma le distanze a volte diventano proibitive, soprattutto se si tratta di far coincidere il tutto con gli impegni quotidiani.
magazzie ha scritto:SirJulius ha scritto:Dico la mia per esperienza qui in zona Vicenza.
Le incordature ovunque le paghi 20€ prezzo minimo... e se chiedi un mono/multifilo top-gamma paghi anche 25€
Il problema è che (non credo di azzardare) per il 90% dei tennisti (che non frequentano questo forum) non ha la minima idea del costo delle corde, del tipo (forse sanno distinguere solo un mono da un multi) e della qualità.
I negozianti quindi (almeno alcuni e compresi i circoli con incordatori qui in zona) incordano sempre con corde tagliate da matassa e di qualità standard (4€ per 12metri) e quindi il guadagno del negoziante è di 16€.
Infatti alcuni "storcono" il naso se ti presenti con le tue corde... e ti chiedono 8€ (ci rimettono quindi 8€ del guadagno).
Fortunatamente incordo le mie racchetta da solo, magari non saranno come quelle di un professionista (a Vicenza la qualità delle incordature fatte da alcuni negozianti fa rabbrividire ).... con 10 incordature mi sono già ripagato la macchina incordatrice manuale.
In conclusione probabilmente il prezzo di 16 € potrebbe rientrare in una logica di prezzo fisso quando poi un incordatore recupera il mancato guadagno sulle restanti incordature (80/90%) in cui monta un corda da pochi €
4 euro per 12metri, ok. E qto lo paghiamo all'ora un professionista? 30 euro almeno! Prova a vedere csa ti costa all'ora, quello che ti ripara la lavatrice, per esempio.....ben di più.
Ora, incordare un telaio tranquillamente ci impieghi mezz'ora, per cui 30diviso2= 15 euro. + il costo del materiale, i famosi 4 euro. Per cui fa 19 euro.
E nel prezzo devi mettere l'iva, le tasse, i costi della macchina, del magazzino corde ecc.....
Ma li sapete fare 2 calcoli o non avete idea di cosa voglia dire avere un'impresa?