Promemoria primo messaggio :
Forte dei miei recenti studi di psicologia (ho seguito un corso su internet di 3 lezioni di ben 2 ore cadauna della Scuola Radio Elettra) proverò a farvi capire (perché io l'ho già capito - forte dei miei recenti studi di …. ops l'avevo detto?) che tipo di tennista siete. Attraverso la conoscenza del vostro “modus operandi” (per alcuni “modus pugnandi”) quando state dentro un campo da tennis, vedrò di migliorare i punti deboli che abitano la vostra mente. La consulenza è offerta in modo totalmente gratuita e quindi possono approfittarne anche i “braccini corti”.
1) L'avversario vi attacca con un profondo colpo in back sul vostro colpo più debole (rovescio o dritto che sia) .
A) Alzate un pallonetto più aaaaaaalto che potete. Di quelli che prima di toccare terra si ha il tempo di bere un sorso di Gatorade, sistemare le corde dalla racchetta e guardare il sedere della ragazza che gioca nel campo accanto (vale anche viceversa).
B) Chiudete gli occhi e sparate un passante lungolinea sapendo di avere una percentuale di errore del 94,43 % e pregate Dio di concedervi quel 5,57 %.
A) Scappate via sgommando già allo scadere del 1° minuto e staccate il telefonino per sicurezza e non tornate a casa prima delle 4,00.
B) Giocate tranquillamente e, se perdete, chiedete la partita vinta perché era ovvio che avevate giocato solo per gentilezza verso l'avversario e quindi la partita era pro forma.
C) Giocate, perdete e vi autosputate in faccia per non aver messo in atto i punti A e B e lo rinfacciate malamente al vostro avversario che ha approfittato della vostra bontà..
D) Giocate come se niente fosse accaduto.
A) Rigiocate il punto dopo avere offeso pesantemente l'oculista dell'avversario.
B) La regola è che ognuno si arbitra il proprio campo e stop.
C) Onestamente e sinceramente fate vedere all'avversario il segno di un altro colpo fuori lì vicino e con nonchalance passate sopra il vero segno e lo cancellate. Ops.
D) Rigiocate il punto.
A) Giocate tranquillo, ognuno ha il diritto di giocare come vuole.
B) Spaccate un paio di racchette, sentenziate sull'antigioco dell'avversario, e gli chiedete se ha comperato una sciarpetta per la palla, perchè a quote così alte c'è il rischio di gelate.
C) Vi violentate e pallettate anche voi con esagerazione scimmiottando il vostro avversario, perdendo tempo infinito tra una battuta e l'altra e tra un cambio campo e l'altro. Chiedete sempre il punteggio affermando sempre “ Ma sei sicuro?” e se potete andate a far pipì almeno 3 volte. E se non si incazza e va fuori di testa è un maleducato antisportivo.
D) L'avversario è un pallettaro: nessun problema è come giocare allo specchio.
Se hai totalizzato da 60 (GRANDEEE) a 45 punti sei un ottimo vero tennista. Nessuno ti fotte e il tuo motto è: il fine giustifica i mezzi. In campo non conosci nessuno, anzi reputi i tuoi avversari cattive compagnie da eliminare al più presto dalla tua vista. La competività ti vien fuori dalle orecchie e le buone maniere le lasci a quei tennistucoli effemminati. Qui si lavora miei cari, si trotta e si fatica per il tennis e per una bella fig ….ura che si vuol fare in campo.
Se hai totalizzato da 44 a 25 punti sei un tennista ancora in via di formazione. Hai dei picchi di stupende grandi scorrettezze ma anche delle incertezze quando devi infierire sull'avversario. Hai perso partite che potevi tranquillamente vincere con un po' più di carogneria. Lascia perdere chi ti dice che devi divertirti con il tuo gioco; ci si diverte solo vincendo o per lo meno facendo perdere l'avversario. Puoi e devi migliorare. Puoi ancora far parte del lato oscuro della Forza ma smettila di frequentare i campus con i Boy Scout..
Se hai totalizzato da 24 a 6 punti il tennis non fa per te. I tuoi concetti di onestà, stile, serietà e pacatezza non si conciliano addirittura con lo sport in generale. Sempre quel sorriso stampato in faccia, quella gentilezza, quel portare sempre le palline nuove e far provare a tutti la racchetta hanno un effetto destabilizzante negli avversari. Il massimo è il complimento che fai dopo un bel punto subito. No, mio caro, questa è cattiva educazione bella e buona, cerchi di farci uscire fuori di palla e di testa col tuo perbenismo da due soldi. Stai attento perché resterai solo, nessun serio avversario che va dai 60 ai 25 punti vorrà mai giocare con un cattivo esempio come te. Ascolta a me: salta il fosso. De Cobertain è morto, ascolta qualche discorso di un qualsiasi politico di oggi e capirai di essere semplicemente inadeguato.
Forte dei miei recenti studi di psicologia (ho seguito un corso su internet di 3 lezioni di ben 2 ore cadauna della Scuola Radio Elettra) proverò a farvi capire (perché io l'ho già capito - forte dei miei recenti studi di …. ops l'avevo detto?) che tipo di tennista siete. Attraverso la conoscenza del vostro “modus operandi” (per alcuni “modus pugnandi”) quando state dentro un campo da tennis, vedrò di migliorare i punti deboli che abitano la vostra mente. La consulenza è offerta in modo totalmente gratuita e quindi possono approfittarne anche i “braccini corti”.
1) L'avversario vi attacca con un profondo colpo in back sul vostro colpo più debole (rovescio o dritto che sia) .
A) Alzate un pallonetto più aaaaaaalto che potete. Di quelli che prima di toccare terra si ha il tempo di bere un sorso di Gatorade, sistemare le corde dalla racchetta e guardare il sedere della ragazza che gioca nel campo accanto (vale anche viceversa).
B) Chiudete gli occhi e sparate un passante lungolinea sapendo di avere una percentuale di errore del 94,43 % e pregate Dio di concedervi quel 5,57 %.
C) Chiamate la palla aut a prescindere .
D) Cercate di rimettere la palla in campo secondo i vostri limiti di gioco.
- L'avversario ritarda 5 minuti oltre l'orario consentito per la partita di torneo.
A) Scappate via sgommando già allo scadere del 1° minuto e staccate il telefonino per sicurezza e non tornate a casa prima delle 4,00.
B) Giocate tranquillamente e, se perdete, chiedete la partita vinta perché era ovvio che avevate giocato solo per gentilezza verso l'avversario e quindi la partita era pro forma.
C) Giocate, perdete e vi autosputate in faccia per non aver messo in atto i punti A e B e lo rinfacciate malamente al vostro avversario che ha approfittato della vostra bontà..
D) Giocate come se niente fosse accaduto.
3) L'avversario non è convinto di un punto che voi avete chiamato fuori.
A) Rigiocate il punto dopo avere offeso pesantemente l'oculista dell'avversario.
B) La regola è che ognuno si arbitra il proprio campo e stop.
C) Onestamente e sinceramente fate vedere all'avversario il segno di un altro colpo fuori lì vicino e con nonchalance passate sopra il vero segno e lo cancellate. Ops.
D) Rigiocate il punto.
- L'avversario è un pallettaro che prende tutto e non forza nulla.
A) Giocate tranquillo, ognuno ha il diritto di giocare come vuole.
B) Spaccate un paio di racchette, sentenziate sull'antigioco dell'avversario, e gli chiedete se ha comperato una sciarpetta per la palla, perchè a quote così alte c'è il rischio di gelate.
C) Vi violentate e pallettate anche voi con esagerazione scimmiottando il vostro avversario, perdendo tempo infinito tra una battuta e l'altra e tra un cambio campo e l'altro. Chiedete sempre il punteggio affermando sempre “ Ma sei sicuro?” e se potete andate a far pipì almeno 3 volte. E se non si incazza e va fuori di testa è un maleducato antisportivo.
D) L'avversario è un pallettaro: nessun problema è come giocare allo specchio.
5) Siete certi che quel punto chiamato fuori era buono.
A) Fate finta di nulla e vi rivolgete all'avversario chiamandolo “Arsenio Lupin”.
B) Può capitare in buona fede, della pallin non v'è certezza.
C) Chiamate il giudice di sedia, il G.A., il custode, i giocatori del campo attiguo ma non se ne parla che vi freghi un punto.
D) Nessun problema ; ci penso io a insegnarti chi imbroglia di più.
6) L'avversario rompe le corde della sua racchetta e non ne ha altre e vi chiede in prestito una delle 3 che tenete nel borsone.
A) Ma ci mancherebbe altro, prendi pure quella che preferisci.
B) Eh no, mi spiace ma sono un igienista totalitario, nessuno deve toccare le mie cose e meno che mai con le mani sudaticcie.
C) Cazzi tuoi
D) Ma no, io con le corde rotte ci si gioca anche meglio e la tensione bene o male resta la stessa ed aumenta lo sweetspot … Non dovrei dirtelo perché vado a mio sfavore !!!!
Punteggi per risposta
Quesito 1 : risposta A 5 punti – risposta B 3 punti – risposta C 10 punti – risposta D 1 punto.
Quesito 2 : risposta A 10 punti – risposta B 5 punti – risposta C 3 punti – risposta D 1 punto.
Quesito 3 : risposta A 3 punti – risposta B 5 punti – risposta C 10 punti – risposta D 1 punto.
Quesito 4 : risposta A 1 punto – risposta B 5 punti – risposta C 10 punti – risposta D 3 punti.
Quesito 5 : risposta A 3 punti – risposta B 1 punto – risposta C 5 punti – risposta D 10 punti.
Quesito 6 : risposta A 1 punto – risposta B 3 punti – risposta C 10 punti – risposta D 5 punti.
Se hai totalizzato da 60 (GRANDEEE) a 45 punti sei un ottimo vero tennista. Nessuno ti fotte e il tuo motto è: il fine giustifica i mezzi. In campo non conosci nessuno, anzi reputi i tuoi avversari cattive compagnie da eliminare al più presto dalla tua vista. La competività ti vien fuori dalle orecchie e le buone maniere le lasci a quei tennistucoli effemminati. Qui si lavora miei cari, si trotta e si fatica per il tennis e per una bella fig ….ura che si vuol fare in campo.
Se hai totalizzato da 44 a 25 punti sei un tennista ancora in via di formazione. Hai dei picchi di stupende grandi scorrettezze ma anche delle incertezze quando devi infierire sull'avversario. Hai perso partite che potevi tranquillamente vincere con un po' più di carogneria. Lascia perdere chi ti dice che devi divertirti con il tuo gioco; ci si diverte solo vincendo o per lo meno facendo perdere l'avversario. Puoi e devi migliorare. Puoi ancora far parte del lato oscuro della Forza ma smettila di frequentare i campus con i Boy Scout..
Se hai totalizzato da 24 a 6 punti il tennis non fa per te. I tuoi concetti di onestà, stile, serietà e pacatezza non si conciliano addirittura con lo sport in generale. Sempre quel sorriso stampato in faccia, quella gentilezza, quel portare sempre le palline nuove e far provare a tutti la racchetta hanno un effetto destabilizzante negli avversari. Il massimo è il complimento che fai dopo un bel punto subito. No, mio caro, questa è cattiva educazione bella e buona, cerchi di farci uscire fuori di palla e di testa col tuo perbenismo da due soldi. Stai attento perché resterai solo, nessun serio avversario che va dai 60 ai 25 punti vorrà mai giocare con un cattivo esempio come te. Ascolta a me: salta il fosso. De Cobertain è morto, ascolta qualche discorso di un qualsiasi politico di oggi e capirai di essere semplicemente inadeguato.