g867500
concordo perfettamente sul fatto che federer sia un giocatore moderno.ci mancherebbe.
come era moderno sampras rispetto a mcnroe, e come era moderno mcnroe rispetto a laver.
io non sono contro l'evoluzione. nadal è un giocatore secondo me molto evoluto. ma nadal per me è l'evoluzione di UN MODELLO di giocatori.ma i modelli sono diversi....sono....erano diversi...
già da borg a lendl c'è stata un evoluzione, muster fu anche un giocatore molto innovativo, ricordo anche un tizio che si chiamava brughera che era una mezza bestia nera di sampras, per non parlare di agassi che è il genitore di questi giocatori moderni, e nadal è un evoluzione di questi giocatori, ma quello che contesto è che è mancata l'evoluzione di altri modelli.
e questa cosa secondo me è successa perchè è stata indotta dalla mancanza di insegnamento in merito.
non vorrei citarmi ma lo farò, scrissi in un altro topic quanto segue:
"il s&v è sparito perchè è un tipo di gioco che al mondo d'oggi non rende e lo dimostra che oggi i primi sono tutti pallettari.
leggevo tempo fa un intervista molto interessante fatta da un giornale inglese ad ancellotti (attuale allenatore del real madrid) il quale, alla domanda su quale tipo di squadra è più idonea per vincere la champions league, una tutto possesso palla, o una più dinamica e fisica, rispose ( e secondo me a ragione) che il calcio ma lo sport in generale vive di momenti ciclici, e per ogni tattica esiste una contromossa, per cui ci saranno anni di dominio di un tipo di squadre, e anni di dominio di altri tipi di squadre.così anche nel tennis, dopo che negli anni 80-90 erano quasi tutti vollettari, oggi sono quasi tutti pallettari. e il fatto che oggi i vollettari siano indietro in classifica dimostra solo che sono vollettari scarsi. sampras oggi, probabilmente teletrasportato in questa era sarebbe li in testa a battagliare o a dominare non perchè vollettaro, ma perchè era il più bravo di tutti, o forse i pallettari di oggi sono più deboli di quelli della sua era."
secondo me questa è una fase pallettara, potrebbe cambiare la situazione se solo si volesse e si offrisse l'opportunità.
certo che se non si insegna a giocare diverso, nessuno lo farà, cosa ci si aspetta? che un ragazzino di 5 anni rivoluzioni il tennis? deve essere sicuramente seguito, e incentivato da maestri e allenatori.
io credo che sia una questione di opportunità, se si offrono le opportunità qualcuno potrà coglierle, ma se vengono negate, non si può dire: fanno tutti così ci sarà un motivo?, si il motivo che non ci sono alternative e si insegna solo questo.
non sono affatto un nostalgico e un tifoso del gioco antico. su questo aspetto forse si è creato un equivoco. io sono un fautore e tifoso del gioco vario, fatto di tante cose, e non di uno schema fisso ripetuto all'infinito, pieno di divieti. a volte sembra di vedere quel videogame che spopolava negli anni 70-80 di quella pallina che veniva colpita da due barrette che si spostavano orizzontalmente. non era arkanoid (quello che distruggeva i mattoni...simile al tennis contro il muro) ma simile.
io stesso, che ormai posso definirmi prossimo all'ultimo viaggio mi sono evoluto e ho cambiato molto il mio modo di giocare nel corso degli anni, e probabilmente se la salute mi assiste qualche modifica la farò ancora. non gioco con le racchette di legno! e uso anche il top spin con impugnature "difficili", ecco questo è il punto: ANCHE.
per me il top spin è un colpo perfetto per determinate situazioni, meno per altre. è come se una persona scegliesse un vestito da usare in tutte le occasioni, cerimonie, lavoro, sport...non credo sia fattibile. eppure c'è chi sostiene che o tiri topponi o perdi...non sono d'accordo!
ancora oggi batto molti giovani, copie di nadal(scarse ovviamente) alternando spin, back, piatti e smorzate....certi ragazzi non sanno reagire alle novità, hanno imparato in maniera meccanica e sanno gestire solo il prevedibile, abituati a topponi infiniti tra di loro, giocando contro di me che gioco diverso vanno completamente in tilt! eppure potrebbero battermi molto facilmente, ma se sono polli con guru-maestri al seguito, non sarò certo io a insegnarli come si deve giocare, una volta mi sono permesso anche di dire a un ragazzo come affrontare una certa situazione, e mi sono sentito rispondere dagli spalti "lascia perdere tanto non ti succederà mai in partita"
sul discorso differenza gioco nei circoli e sport anche qui, non la penso come te, ma non sono nemmeno contrario. la differenza c'è è ovvio, ma se ti diverti poco, hai anche pochi stimoli a migliorarti, a dare il massimo, e allenarti all'infinito. bisogna cercare un certo equilibrio. una volta ho scambiato 4 chiacchiere con un giocatore italiano pro, che mi disse che per quando ci tenesse a stare in classifica per una questione di orgoglio e soddisfazione, era un pò spaventato dalle condizioni che implicava stare in classifica, sponsor e interessi vari spingono a vivere il tennis in una maniera e sotto una pressione che non tutti sono disposti ad affrontare o predisposti a sopportare.
poi tu scrivi: Nello sport del tennis chi insegna tennis non è un maestro, ma un allenatore che deve insegnare un gioco vincente.
è qui che casca l'asino secondo me. non deve essere così!
insegnare è una cosa, il perfezionamento a livello agonistico è un altro. e richiede capacità, predisposizioni, e indole diverse.
sul discorso rovescio ad una mano e anche servizio(per rispondere anche a kingkongy) anche qui, il mondo è bello perchè è vario, secondo me bisogna assecondare le attitudini del giocatore, e se si trova meglio col rovescio ad una mano perchè farglielo cambiare? così come il contrario...
infatti c'è chi con il rovescio ad una mano se è bravo non indietreggia davanti ad un servizio il kick, come lo stesso servizio può mettere in crisi anche un bimane scarso...è tutta una questione di talento. se ce l'hai puoi fare di tutto, sia il s&v, sia il pallettaro difensivo o offensivo, purchè sia nella tua indole un gioco piuttosto che un altro.
nadal eccelle nel suo gioco non perchè il suo gioco sia vincente, ma perchè secondo me è un gioco perfetto per il suo fisico, il suo stile di gioco, la sua tecnica e la sua indole, altrimenti basterebbe copiare attraverso lo slowmotion su youtube i suoi movimenti e saremmo tutti forti come lui, mi pare che come lui ci giochino in molti, ma con lui perdono sempre...
quindi il gioco di nadal è si vincente(lo dicono i risultati) ma è vincente perchè è nadal ad applicarlo!
sampras se fosse stato un pallettaro avrebbe vinto quanto ha vinto? secondo me no.
agassi vinceva è ha fatto scuola....ma perdeva anche contro sampras...quindi il gioco di agassi che è quello da cui deriva il gioco di nadal è vincente o perdente?
è vincente se applicato bene da un giocatore dotato e adatto a questo gioco, altrimenti è solo un sistema di gioco. come il 4-4-2 o 3-5-2 nel calcio.
qual'è meglio?
la risposta per me è: boh!?
PS: leggo solo ora il post di spalama,e quindi forse sarò ripetititvo nel mio, ma ormai l'ho scritto, ovviamente lo condivido, soprattutto le ultime righe.