andreatennis98 ha scritto: Allora per Roddick Federer rappresenta la nemesi più assoluta, un giocatore che è stato in grado di far diventare nei loro incontri la sua battuta come la battuta di chiunque altro e inoltre uno che serviva più ace di lui quando giocavano contro, Andy aveva più complessi di Federer quando incontra Nadal quando giocava contro Roger
Safin era semplicemente un pazzo furioso
Lleyton
per i troppi infortuni, pover uomo...
Non sono un tifoso di Federer, per quanto mi piaccia vederlo giocare, ma bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare.
Il Federer del periodo d'oro era una alieno ingiocabile, e le poche volte che perdeva lo faceva perchè si addormentava, agonisticamente, durante i match.
La questione dell'assenza di avversari è risibile: era la differenza fra lui e gli altri che rendeva tutti i giocatori dal n2 in giù delle seconde categorie al confronto con un TOP 10 atp.
Ha demolito la vecchia generazione, fatta di giocatori ancora al TOP per performance (Sampras, Agassi) ed ha impedito ad una nuova generazione di essere qualcosa più dei numero 2. Come tutti i semi-dei alla Achille, è arrivato il giocatore che per caratteristiche, riusciva a metterlo in difficoltà pur sviluppando (a quei tempi) un gioco inferione: Nadal. Che bersagliava l'unico tallone d'achille di Federer, cioè le palle alte sul rovescio, con il suo drittone mancino ultratoppato.
Nel periodo d'oro, federer demoliva Roddick a colpi di aces, demoliva i picchiatori da fondo picchiando di più e meglio, demoliva i (pochi) volleatori attaccandoli e volleando meglio di loro.
Giocava di controbalzo da fondo meglio di Agassi, aveva un rovescio monomane a cui riescono solo ad avvicinarsi oggi gasquet e wawrinka, correva, non si infortunava MAI e faceva vita d'atleta.
Come hanno detto molti suoi colleghi, dal 2002-2003 in poi, Federer ha alzato l'asticella del livello del tennis così come Bubka entrava in gara con il suo primo salto a 5.85 quando quasi tutti i suoi avversari erano già usciti a 5.80.
Oggi quello in campo sembra suo zio, è palese vedere che il livello degli altri si è alzato di pochino (solo Nadal è cresciuto molto, Murray un pochetto), molti sono scesi (DelPotro, Djokovic) mentre è lui ad essere una copia sbiadita del se stesso di 6 anni fa.
Forse, e dico forse, l'unico rivale "mancato" è stato Safin: in quel periodo se avesse passato almeno 1 ora al giorno sul campo di allenamento, e se fossero riusciti a tenerlo lontano dal alcool, donne e probabilmente droga, avremmo avuto un giocatore in grado di rivaleggiare con Federer, ma così non è stato.