Eiffel scusa ci sono delle cose che non mi tornano in quello che affermi nel post precedente, in particolare in quanto ho evidenziato in grassetto
Eiffel59 ha scritto: A parte il fatto dell'enormità di scatti di 500 grammi, cosa che genera devianze sempre e comunque troppo elevate, il problema di queste macchine è il sistema di controllo del motore a corrente alternata, che è una versione aggiornata di quella originaria General Electric del '77.
Che -appunto- controlla la velocità del motore, non la torsione dello stesso. Non c'è software di controllo né sensori che leggano le differenti lunghezze e durezze dalla corda. C'è di peggio..essendo AC, il motore risente delle normali devianze di tensione della rete urbana..e lo può fare su ogni singola trazione.
E surriscalda. Surriscandandosi, abbassa la velocità di trazione, e con essa la trazione reale...
Già le Scaglia degli anni '90 (quelle più vecchie col cabinotto di lamiera non lo so perchè non ci ho mai messo le mani) avevano il trasformatore a monte di tutti i circuiti subito dopo il fusibile. Sia motore che scheda che cella di carico andavano a corrente continua, mi sembra strano che in tempi più recenti si siano adottate soluzioni più rozze
.
Ancora riguardo velocità e torsione, sempre sulle suddette scaglia la velocità di trazione era costante nel campo delle tensioni impostabili e su alcuni modelli regolabile in maniera più o meno raffinata e indipendentemente dalla tensione. Quindi mi viene da pensare che a meno che non adottasse una trasmissione a variazione continua (tipo CVT per intenderci) il motore dovesse avesse un regime di rotazione costante.. o no