PREMESSA
Non mi collego a questa discussione
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sfociata in degenero, sperando ne esca qualcosa di un po' più concreto...
Recentemente sto notando nel servizio come il caricamento corretto della spalla destra (sono destro) aumenti la potenza della palla in maniera considerevole.
Con "caricamento" intendo il ruotare della scapola verso verso la colonna vertebrale, un po' come quando si chiude una vogata.
La chiusura poi della spalla in avanti, come a voler avvicinare lo sterno, completa il movimento, aumentando come detto sia la potenza nel servizio piatto che la rotazione in quello slice.
Mi chiedevo se tale principio potesse essere utile anche nel dritto.
In sostanza nel dritto si sa che il movimento moderno prevede una spinta data dalla rotazione del torso, quindi di fatto già la rotazione della spalla destra attorno all'asse immaginario della colonna aiuta con la sua accelerazione la spinta.
Un caricamento della spalla ulteriore, come sopra descritto, è in qualche modo utilizzato da qualcuno ad alto livello? Insomma, è una macchinazione tutta mia che non serve a nulla oppure viene in qualche modo già utilizzato?
Tutto questo perchè ho il difetto (secondo me genetico perchè non ne esco) di spingere poco la palla in avanti e di tendere a salire troppo col lo swing.
Un amico/maestro ogni sera mi ripete di anticipare molto di più la palla, sfruttando di più la rotazione del busto e pensare anche virtualmente a "spingere" la palla con la spalla, un po' come se dovessi spingere un oggetto solo col braccio destro, e di continuare in avanti col braccio finchè non si allunga del tutto: solo a quel punto lasciare che il braccio naturalmente finisca sopra la spalla sinistra.
Se si prova a simulare tale principio, di spinta di un oggetto con un braccio solo, ci si rende conto di come la spalla in una spinta simile intervenga eccome.
Se si immagina anche solo di tirare un pugno alla macchinetta del luna park, ci si rende ancora meglio conto di come la potenza derivi da un caricamento importate di busto e accoppiata scapola-spalla.
Da qui il dubbio.
Largo alle logorree tecniche
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sfociata in degenero, sperando ne esca qualcosa di un po' più concreto...
Recentemente sto notando nel servizio come il caricamento corretto della spalla destra (sono destro) aumenti la potenza della palla in maniera considerevole.
Con "caricamento" intendo il ruotare della scapola verso verso la colonna vertebrale, un po' come quando si chiude una vogata.
La chiusura poi della spalla in avanti, come a voler avvicinare lo sterno, completa il movimento, aumentando come detto sia la potenza nel servizio piatto che la rotazione in quello slice.
Mi chiedevo se tale principio potesse essere utile anche nel dritto.
In sostanza nel dritto si sa che il movimento moderno prevede una spinta data dalla rotazione del torso, quindi di fatto già la rotazione della spalla destra attorno all'asse immaginario della colonna aiuta con la sua accelerazione la spinta.
Un caricamento della spalla ulteriore, come sopra descritto, è in qualche modo utilizzato da qualcuno ad alto livello? Insomma, è una macchinazione tutta mia che non serve a nulla oppure viene in qualche modo già utilizzato?
Tutto questo perchè ho il difetto (secondo me genetico perchè non ne esco) di spingere poco la palla in avanti e di tendere a salire troppo col lo swing.
Un amico/maestro ogni sera mi ripete di anticipare molto di più la palla, sfruttando di più la rotazione del busto e pensare anche virtualmente a "spingere" la palla con la spalla, un po' come se dovessi spingere un oggetto solo col braccio destro, e di continuare in avanti col braccio finchè non si allunga del tutto: solo a quel punto lasciare che il braccio naturalmente finisca sopra la spalla sinistra.
Se si prova a simulare tale principio, di spinta di un oggetto con un braccio solo, ci si rende conto di come la spalla in una spinta simile intervenga eccome.
Se si immagina anche solo di tirare un pugno alla macchinetta del luna park, ci si rende ancora meglio conto di come la potenza derivi da un caricamento importate di busto e accoppiata scapola-spalla.
Da qui il dubbio.
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