Eccoci qua: dopo due ore di testing del nuovo oggetto del desiderio, vi giro le prime impressioni.
Premessa
Il modello da me testato è la 300 grammi, rigidità 70. Incordata con ibrido Luxilon Alu Power a 22,5 e X-One 1.30 a 23,5, pesa 318 grammi e risulta bilanciata a 33 (la mia racchetta di riferimento, una PK ki5 295, con overgrip e vibrastop ne pesa 319 e risulta bilanciata a 32).
Come accennato in un altro post, l'ho provata ieri un'ora sulla terra e oggi un'ora sull'erba sintetica.
Già dai primi colpi appare evidentissimo un aspetto già emerso, ma che vale la pena sottolineare: se siete in cerca di una simil Pure Drive ma costruita bene, lasciate perdere. Non c'è la minima affinità, se non per il fatto che questa Züs spinge bene.
Non è una racchetta difficilissima, ma nemmeno vi aiuta come una profilata, specialmente in recupero. È ovvio, visto il profilo 21: i benefici (tanti) arrivano altrove.
La prima cosa che colpisce è l'impatto: me lo aspettavo pastoso e ovattato, invece è asciutto: un po' come la PK Q5, per capirci.
Mmm: ho il gomito già affaticato da 2 ore e mezza di doppio giocate il giorno prima, avevo ancora la PK in quel caso: avrò problemi con le vibrazioni, visto che ho optato per la versione RA 70?
Risposta: no. Il telaio è asciutto all'impatto ma non trasmette vibrazioni.
Ma non è questa la caratteristica più eclatante: quello che colpisce è la stabilità, malgrado il peso non certo elevato: quando si tira il colpo la racchetta resta lì, così come quando si deve contrastare un missile dell'avversario. Una sensazione molto rassicurante.
I quattro diritti vincenti del primo game mi spingono a osare di più e qui esce qualche problema con il mio gioco: il cm in più verso la testa e la rigidità più elevata rispetto alla mia racchetta abituale mi creano qualche problema in controllo. Paradossalmente non quando spingo, ma quando gioco di tocco: le smorzate arrivano dalle parti della linea di servizio e le volée appoggiate escono inesorabilmente di almeno mezzo metro. Questo mi toglie un po' di sicumera ma fa emergere un aspetto interessante: più cerco di controllare e più il mio gioco peggiora. Capisco che questo telaio non ama le esitazioni: evito i tocchi (evidentemente serve un braccio più sensibile del mio), ricomincio a spingere e mi levo qualche soddisfazione.
Curiosamente non ricavo granché dalla prima di servizio. Intendiamoci: non sono un bombardiere come Ace, ma la prima la tiro e, a quanto mi dicono, non è facilissimo rispondere. Con la Züs , invece, fatico a trovare la quadratura.
Riprendo in mano il gioiellino questa mattina, per una sfida erbosa con un amico votato al S&V.
Mi sovviene di non aver montato il vibrastop: provvedo ed ecco che lo SDENG! scompare per lasciare il posto ad una sensazione più ovattata e pastosa.
La risposta al servizio e gli attacchi escono che è un piacere. Ho un po' meno problemi di controllo rispetto a ieri, ma il gioco di tocco continua a risentire della reattività del telaio.
Una vera goduria, anche oggi, è l'assenza di vibrazioni e la stabilità sui malefici servizi del mio avversario: mieto punti con la risposta bloccata come non mi capitava da secoli.
Il servizio, invece, continua a uscire poco efficace: evidentemente questo bilanciamento non fa per me.
Conclusioni
Be': "conclusioni" è un parolone, visto che c'ho fatto due ore. Ma dal momento che domani forse le metterò un filo di piombo sugli steli per portare il bilanciamento a 32, riassumo i punti essenziali di questa sessione di prove.
Qualità: di un altro livello. A prescindere dall'efficacia, l'aspetto che mi ha colpito maggiormente di questo telaio è la "sincerità": fa quello che ti aspetti, con una coerenza che all'inizio è un po' disarmante. Chiedi una racchetta rigida, leggera, un po' pesante in testa e la Züs ti dà in mano ESATTAMENTE quello che chiedi, senza doversi preoccupare dei costi occulti (vibrazioni, corde fagocitate come spaghetti in un film del Monnezza ecc.). Ovviamente tutto ciò implica che si debba sapere ciò che si chiede.
Per quanto mi riguarda, sicuramente mi serve un telaio bilanciato più al manico. RA 70 o 63 lo deciderò più avanti: intanto mi godo questo gioiellino per un altro paio di giorni.
Premessa
Il modello da me testato è la 300 grammi, rigidità 70. Incordata con ibrido Luxilon Alu Power a 22,5 e X-One 1.30 a 23,5, pesa 318 grammi e risulta bilanciata a 33 (la mia racchetta di riferimento, una PK ki5 295, con overgrip e vibrastop ne pesa 319 e risulta bilanciata a 32).
Come accennato in un altro post, l'ho provata ieri un'ora sulla terra e oggi un'ora sull'erba sintetica.
Già dai primi colpi appare evidentissimo un aspetto già emerso, ma che vale la pena sottolineare: se siete in cerca di una simil Pure Drive ma costruita bene, lasciate perdere. Non c'è la minima affinità, se non per il fatto che questa Züs spinge bene.
Non è una racchetta difficilissima, ma nemmeno vi aiuta come una profilata, specialmente in recupero. È ovvio, visto il profilo 21: i benefici (tanti) arrivano altrove.
La prima cosa che colpisce è l'impatto: me lo aspettavo pastoso e ovattato, invece è asciutto: un po' come la PK Q5, per capirci.
Mmm: ho il gomito già affaticato da 2 ore e mezza di doppio giocate il giorno prima, avevo ancora la PK in quel caso: avrò problemi con le vibrazioni, visto che ho optato per la versione RA 70?
Risposta: no. Il telaio è asciutto all'impatto ma non trasmette vibrazioni.
Ma non è questa la caratteristica più eclatante: quello che colpisce è la stabilità, malgrado il peso non certo elevato: quando si tira il colpo la racchetta resta lì, così come quando si deve contrastare un missile dell'avversario. Una sensazione molto rassicurante.
I quattro diritti vincenti del primo game mi spingono a osare di più e qui esce qualche problema con il mio gioco: il cm in più verso la testa e la rigidità più elevata rispetto alla mia racchetta abituale mi creano qualche problema in controllo. Paradossalmente non quando spingo, ma quando gioco di tocco: le smorzate arrivano dalle parti della linea di servizio e le volée appoggiate escono inesorabilmente di almeno mezzo metro. Questo mi toglie un po' di sicumera ma fa emergere un aspetto interessante: più cerco di controllare e più il mio gioco peggiora. Capisco che questo telaio non ama le esitazioni: evito i tocchi (evidentemente serve un braccio più sensibile del mio), ricomincio a spingere e mi levo qualche soddisfazione.
Curiosamente non ricavo granché dalla prima di servizio. Intendiamoci: non sono un bombardiere come Ace, ma la prima la tiro e, a quanto mi dicono, non è facilissimo rispondere. Con la Züs , invece, fatico a trovare la quadratura.
Riprendo in mano il gioiellino questa mattina, per una sfida erbosa con un amico votato al S&V.
Mi sovviene di non aver montato il vibrastop: provvedo ed ecco che lo SDENG! scompare per lasciare il posto ad una sensazione più ovattata e pastosa.
La risposta al servizio e gli attacchi escono che è un piacere. Ho un po' meno problemi di controllo rispetto a ieri, ma il gioco di tocco continua a risentire della reattività del telaio.
Una vera goduria, anche oggi, è l'assenza di vibrazioni e la stabilità sui malefici servizi del mio avversario: mieto punti con la risposta bloccata come non mi capitava da secoli.
Il servizio, invece, continua a uscire poco efficace: evidentemente questo bilanciamento non fa per me.
Conclusioni
Be': "conclusioni" è un parolone, visto che c'ho fatto due ore. Ma dal momento che domani forse le metterò un filo di piombo sugli steli per portare il bilanciamento a 32, riassumo i punti essenziali di questa sessione di prove.
Qualità: di un altro livello. A prescindere dall'efficacia, l'aspetto che mi ha colpito maggiormente di questo telaio è la "sincerità": fa quello che ti aspetti, con una coerenza che all'inizio è un po' disarmante. Chiedi una racchetta rigida, leggera, un po' pesante in testa e la Züs ti dà in mano ESATTAMENTE quello che chiedi, senza doversi preoccupare dei costi occulti (vibrazioni, corde fagocitate come spaghetti in un film del Monnezza ecc.). Ovviamente tutto ciò implica che si debba sapere ciò che si chiede.
Per quanto mi riguarda, sicuramente mi serve un telaio bilanciato più al manico. RA 70 o 63 lo deciderò più avanti: intanto mi godo questo gioiellino per un altro paio di giorni.