16x19 o 18x20

secondo voi quanto incide lo schema delle corde sulla resa si un telaio? Io personalmente mi trovo molto meglio con il 18x20 anche se la spinta è minore offre un impatto solido, un controllo maggiore, un minore spostamento delle corde e conseguente usura......insomma il 16x19 sembra avere dalla sua solo la maggiore presa delle rotazioni a quanto pare, che ne dite?

ho letto su questo forum che la 16x19 "toppa" meglio del 18x20.
non ho motivo di dubitarne, volevo solo ricordare che questo non vuole dire che con il 18x20 non si riesce a toppare come con la 16x19:

molto dipende dal telaio.

ad esempio io ho una prestige 16x19 che di sicuro "toppa" meno di una volkl 18x20, e non ci giurerei che la prestige sia meno precisa della volkl.

ciao

A me pare di aver capito che la 16x19 oltre che,come già detto,a fornire una maggiore resa nelle rotazioni ed aiutare nella spinta sia più "facile",più permissiva cioè nei colpi decentrati

Ok, ma dipende anche dalla disposizione del pattern. Ci sono 16x19 con pattern fitti e 18x20 più aperti, non è sempre semplice la schematizzazione. In linea di massima, pattern aperto da più spinta e più spin, pattern chiuso più controllo. Ma ci sono mille sfumature, come detto.

E vogliamo parlare di 14x18, 16x18, 18x18, 18x19...per non perlare della 12x16 Snauwaert Hi Ten di Woodforde?..Qui si fa del razzismo, si fa....

Eiffel59 ha scritto:

E vogliamo parlare di 14x18, 16x18, 18x18, 18x19...per non perlare della 12x16 Snauwaert Hi Ten di Woodforde?..Qui si fa del razzismo, si fa....

12x16?!?!
hai una foto?

Eccola:

e la sua sorella più estrema, il mid Hi Ten25 12x13...

non ci credo... chi giocava con il 12x13?
sembra un retino per la pesca!
però così si risparmiavano km di corde!

Per un breve periodo, il "complice", il secondo dei "Woodies", Todd Woodbridge...poi passato ad una più tradizionale (16x18) SixOne...
Ah..le corde variavano dall'1,50 all'1,60 nominali e le tensioni (MINIME!) erano sui 28kg....

davvero woodbridge faccia da bimbo giocava con questo retino?
l'hai mai provata? che vantaggi potrebbe dare?

Lui, lui...
Provata al tempo l'ho provata, ricordo spin spaventosi ma anche una rigidità da ricovero immediato..la 12x13 ce l'ho ancora, chissà con un poly "moderno" in calibri "umani" (si vabbè se fa 'ppe'ddì..1,40.... )

Eiffel59 ha scritto:

Lui, lui...
Provata al tempo l'ho provata, ricordo spin spaventosi ma anche una rigidità da ricovero immediato..la 12x13 ce l'ho ancora, chissà con un poly "moderno" in calibri "umani" (si vabbè se fa 'ppe'ddì..1,40.... )

capito, capito... era tanto per curiosità!
a casa dovrei avere ancora un retino che usavo da piccolo per andare al mare... con un bel budello potrebbe anche andar bene!

ma a parità di giocatore, tirando lo stesso colpo, secondo me il risultato migliore si ottiene con il 18x20 o sbaglio? Mi spiego meglio, prendiamo il classico esempio di due telai idntici con differente pattern, la six one 95, secondo me se uno è in grado di gestirla è più efficace la 18x20 credo

Eiffel59 ha scritto:

Per un breve periodo, il "complice", il secondo dei "Woodies", Todd Woodbridge...poi passato ad una più tradizionale (16x18) SixOne...
Ah..le corde variavano dall'1,50 all'1,60 nominali e le tensioni (MINIME!) erano sui 28kg....

il mio tennis ha una storia moooooooolto recente , la racchetta più vecchia che conosco è la FXP Prestige XL

Come il buon eiffel ricorderà, verso il 1986/87 la Head lanciò le prime radical (mi pare ci fossero due modelli la radical pro e la radical comp) che avevano un reticolo più fitto delle racchette di allora, mentre la snauwert fece giusto il contrario, cioè lanciò racchette con meno corde.

Erano quelli anni di grandi innovazioni:
nel 1984 la Head aveva lanciato il formato midplus con due racchette(graphite pro e graphite comp) cioè + 25%, rispetto al midsize (+ 20%); la Snauwert le due ergonom. Verso la fine del decennio la Kuebler lanciò il suo profile, sibito imitata da wilson e poi dalle altre case. Verso il 92/93 la Pro Kennex lanciò la Destiny, che all'epoca non fu capita, e che è la progenitrice della Pure Drive.

Perchè ho scritto queste cose? Non lo so: da quando ho compiuto 40 anni, mi comporto come zio Paperone che racconta ai nipotini le sue noiosissime storie del Klondike.

g867500 ha scritto:

Come il buon eiffel ricorderà, verso il 1986/87 la Head lanciò le prime radical (mi pare ci fossero due modelli la radical pro e la radical comp) che avevano un reticolo più fitto delle racchette di allora, mentre la snauwert fece giusto il contrario, cioè lanciò racchette con meno corde.

Erano quelli anni di grandi innovazioni:
nel 1984 la Head aveva lanciato il formato midplus con due racchette(graphite pro e graphite comp) cioè + 25%, rispetto al midsize (+ 20%); la Snauwert le due ergonom. Verso la fine del decennio la Kuebler lanciò il suo profile, sibito imitata da wilson e poi dalle altre case. Verso il 92/93 la Pro Kennex lanciò la Destiny, che all'epoca non fu capita, e che è la progenitrice della Pure Drive.

Perchè ho scritto queste cose? Non lo so: da quando ho compiuto 40 anni, mi comporto come zio Paperone che racconta ai nipotini le sue noiosissime storie del Klondike.

bravo, racconta pure, io leggo... molto interessante, soprattutto per me che fino a 6 mesi fa usavo appunto la pk destiny comprata quando uscì: ricordo ancora che la usava da poco un mio amico più piccolo che era già un C, l'ho provata contro suo babbo (al mio livello!) e mi venivano dei cross che prima non mi sognavo nemmeno, la presi subito (3 uguali) e quest'estate ho provati almeno 10 racchette senza trovare nulla che gli assomigliasse come sensazioni (capisco anche che dopo quasi 20 anni è dura!)... ho preso una (solo 1) kobra tour, ma senza troppa convinzione... poi ho scoperto che sono appena usciti i nuovi modelli della pk destiny... appena rientro dall'infortunio prendo la coppia e non ci penso più, tra l'altro non essendo per nulla pubblicizzate nè utilizzati da nessuno dei nostri beniamini, costano tranquillamente sotto i €100!!!
eppure con la pure drive non mi sono trovato, magari la riproverò!

e invece queste storie sono bellissime....
e poi così ho rivisto il marchio snauwaert con cui ho fatto gli ultimi anni di scuola tennis (long long time ago) la mia però era decisamente normale come racchetta...ricordo solo che era grigia...l'ho venduta tanto tempo fa....

g867500 ha scritto:

Verso il 92/93 la Pro Kennex lanciò la Destiny, che all'epoca non fu capita, e che è la progenitrice della Pure Drive.

non fu capita perché all'epoca non c'erano le corde di oggi
se ci fosse stata un' Original LXN da montarci vedi come sarebbe andata, eccome.....

iFabio ha scritto:

Ok, ma dipende anche dalla disposizione del pattern. Ci sono 16x19 con pattern fitti e 18x20 più aperti, non è sempre semplice la schematizzazione. In linea di massima, pattern aperto da più spinta e più spin, pattern chiuso più controllo. Ma ci sono mille sfumature, come detto.

molto interessante..in effetti non è così semplice "schematizzare" i pattern

superteo ha scritto:

ma a parità di giocatore, tirando lo stesso colpo, secondo me il risultato migliore si ottiene con il 18x20 o sbaglio? Mi spiego meglio, prendiamo il classico esempio di due telai idntici con differente pattern, la six one 95, secondo me se uno è in grado di gestirla è più efficace la 18x20 credo

ciato superteo!!
io ho sempre giocato con telai 18x20 (anchq quando anni ed anni fa..non ci avevo nemmeno fatto caso che lo fossero! )..sul fatto del top-spin che ti chiedevi..
posso dirti da "toppatore" molto intenso di un tempo (presa western)
che non ho mai avuto difficoltà con la psc6.195 18x20 appunto, a toppare con dritto e rovescio..e ti posso dire che anche sulla n6.1 95 18x20 riesco ad effettuarlo senza problemi sebbene spinga di più della psc..
avevo provato "per caso" e per pochi minuti da una compagno che l'aveva, la ncode 16x18, ma non mi ci trovavo..quasi un altro telaio no..ma quasi..col pattern più aperto non mi ci trovo molto bene..
ritengo che sia una questione di feeling all'impatto e di controllo.ma anche di abitudine certamente ad anni di 18x20..

@Eiffel:
spettacolare la Snawwaert 12x13 !!
davvero per avere un minimo di controllo con quel pattern..bisognava tirare le corde..
la mia prima racchetta fua una Snauwaert Vitas Gerulaitis di legno ..non ricordo il modello preciso..non era blu però.. ma non 12x13

Spinti da questo thread ierisera con altri tre pazzi ho messo in piedi un retro test...Head Graphite pro (ex-Mancini), Donnay Pro One Midplus (ex-Rusedski) Wilson Hammer 8.2 (ex-Schiavone) e Dunlop France Mach2.2 (ex-Santoro).
Alla fine...abbiamo capito perchè tranne rarissimi casi fino a qualche anno fa i pro giocassero con telai strettamente di serie, solo leggermente personalizzati...a breve...altro retrotest con telai d'antan...

Continuo con le storie del klondike:

all'inizio degli anni '90 la Head commercializzava i suoi telai in tre dimensioni: 600 (mid), 660 (midplus) e 730 (oversize).

Io avevo la graphite pro 720, comprata perchè nelle mia ingenutà ritenevo che una racchetta tutta ovale e poco stelo fosse più controllabile, quasi fosse un'estensione della mano...

In realtà era un lanciamissili, la cui tensione minima consigliata dalla casa era 34 kg!

Tra l'altro si produssero delle fessurazioni nell'ovale inferiore e la Head me la cambiò, con tanto di lettera di scuse !

A metà degli anni '90 ci fu poi la moda delle racchette piramidali (Head) o extender (Prince), cioè racchette che avevano la forma del piatto molto allungata verso il basso per avere le corde verticali molto lunghe e dare più potenza.

Sempre in quegli anni nacque la tendenza a racchette sempre più leggere: Head lanciò il titanio.

Scrivendo queste righe mi rendo conto che Head, al di là della riuscita di molte innovazioni, ha veramente contribuito molto all'evoluzione della racchetta.

E io che l'ho tradita per la Babolat...

Fucilazione all'alba dietro al convento dei Carmelitani Scalzi, colpo di grazia in nuca con una PT57A...e pallina Tretorn

Come graphite pro parlate di quella nera?? Io ne ho una con scritto midlplus mia compagna per molti anni

superteo ha scritto:

secondo voi quanto incide lo schema delle corde sulla resa si un telaio? Io personalmente mi trovo molto meglio con il 18x20 anche se la spinta è minore offre un impatto solido, un controllo maggiore, un minore spostamento delle corde e conseguente usura......insomma il 16x19 sembra avere dalla sua solo la maggiore presa delle rotazioni a quanto pare, che ne dite?

bastaaaaaaaaaaaaaaaaaa,gioca a pinghe ponghe e nun ce rompe er caaaaaaaaaaaaaaaaaaa con sti schemi corde

Gianfranco, questa: