Anche oggi Djokovic ha dimostrato che, se al top, è l'unico in grado di spuntare l'arma principale di Nadal prevalendo sulla diagonale sinistra. La soluzione più amata da Nadal, che per Federer ha sempre rappresentato una sorta di martirio, perde di efficacia contro Djokovic, insuperabile sul lato del rovescio.
Nadal non è ancora al massimo e oggi, contro un avversario sullo stesso livello del 2011, per troppe volte è stato costretto a rimanere dietro o indietreggiare. Nel secondo set ha capito di dover spingere più del solito, anche a costo di correre rischi eccessivi, non essendo quello il tennis che preferisce. 18/35 winners/unforced contro i 25/22 di Djokovic si fa fatica a crederlo, ma ne sono la dimostrazione.