Promemoria primo messaggio :
Poichè ogni giorno ci offre spunti interessanti, occorre sviscerare la figura di un personaggio DIFFUSISSIMO presso ogni Circolo Tennistico che si rispetti:
IL PRINCIPIANTE D'ASSALTO
Questo personaggio è arso dal Sacro Fuoco del Furore Tennistico, ed entra (o meglio, irrompe) nel circolo come un Tornado dell'Oklahoma.
Di solito è un professionista affermato nel proprio campo, qualche volta uno sportivo di altro sport che ha raggiunto validi risultati agonistici.
In entrambi i casi, questo personaggio TRASPORTA le sue pregresse esperienze sul campo da tennis. Commettendo però l'imperdonabile errore di pensare di avere dei "crediti" nei confronti degli altri giocatori da Circolo.
"Se un uomo normale impiega 12 anni a diventare un terza... io che dirigo un'azienda/che sono stato vicecampione nazionale di Kayak, impieghero al massimo 6-7 mesi..."
Chiaramente il Manager è abituato ad essere attorniato da leccaculi, allo stesso modo in cui lo sportivo blasonato è abituato, nel suo passato, ad avere ammiratori nel suo "microcosmo sportivo".
Entrambi non si rendono conto di una cosa:
IL TENNIS E' UNO DEGLI SPORT PIU' DIFFICILI E TECNICI CHE ESISTA.
Questa mancanza di consapevolezza conduce di solito ad una serie di equivoci, nati ovviamente dalla più candida buona fede.
Il PRINCIPIANTE D?'ASSALTO guarda con malcelato disprezzo il tennista "normale":
"Cosa vuoi che mi possa interessare diventare un quarta forte... io punto MOLTO al di sopra!"
E fa la felicità del Maestro di tennis: perchè non gli chiede di imparare a tenere un palleggio sulla diagonale...
...lui vuole imparare la demi-volèe stoppata di rovescio, il topspin-lob e il servizio "twist".
Tutte cose che, ovviamente, non imparerà mai.
Il Maestro lo sa benissimo: ma lui lo paga... e lo fa faticare di meno. Una manna.
La frase preferita del PRINCIPINTE D'ASSLTO è la seguente:
"Tra un anno non farò più vedere palla a nessuno. Sarò il numero uno, tolti i Maestri".
La dura realtà, purtroppo per lui, è impietosamente differente... ed i nodi vengono al pettine quando inizia a giocare Tornei.
Egli accumula più sconfitte che peli sul petto. sconfitte pesantissime subite da giocatori da lui disprezzati: "sa solo buttare la palla di là".
Il PRINCIPIANTE D'ASSALTO ha però una sua precisa funzione benefica:
Ogni Circolo ha qualche giocatore che non riesce mai a vincere una partita... ma con il PRINCIPIANTE D'ASSALTO è diverso: contro di lui, anche le più grandi PIPPE SCATENATE del Circolo vivono il loro momento di gloria.
Nella "catena alimentare" tennistica, il PRINCIPIANTE D'ASSALTO rappresenta l'anello più in basso: al pari del plancton.
Naturalmente l'"IO" iprtrofico del Principiante assaltatore non resiste a queste dure sconfitte, e finisce presto con l'abbandonare il tennis...
"SPORT DA FIGHETTINE" è solito ripetere, ai suoi dipendenti/colleghi di altro sport.
Un saluto dal vecchio Sonny.
Poichè ogni giorno ci offre spunti interessanti, occorre sviscerare la figura di un personaggio DIFFUSISSIMO presso ogni Circolo Tennistico che si rispetti:
IL PRINCIPIANTE D'ASSALTO
Questo personaggio è arso dal Sacro Fuoco del Furore Tennistico, ed entra (o meglio, irrompe) nel circolo come un Tornado dell'Oklahoma.
Di solito è un professionista affermato nel proprio campo, qualche volta uno sportivo di altro sport che ha raggiunto validi risultati agonistici.
In entrambi i casi, questo personaggio TRASPORTA le sue pregresse esperienze sul campo da tennis. Commettendo però l'imperdonabile errore di pensare di avere dei "crediti" nei confronti degli altri giocatori da Circolo.
"Se un uomo normale impiega 12 anni a diventare un terza... io che dirigo un'azienda/che sono stato vicecampione nazionale di Kayak, impieghero al massimo 6-7 mesi..."
Chiaramente il Manager è abituato ad essere attorniato da leccaculi, allo stesso modo in cui lo sportivo blasonato è abituato, nel suo passato, ad avere ammiratori nel suo "microcosmo sportivo".
Entrambi non si rendono conto di una cosa:
IL TENNIS E' UNO DEGLI SPORT PIU' DIFFICILI E TECNICI CHE ESISTA.
Questa mancanza di consapevolezza conduce di solito ad una serie di equivoci, nati ovviamente dalla più candida buona fede.
Il PRINCIPIANTE D?'ASSALTO guarda con malcelato disprezzo il tennista "normale":
"Cosa vuoi che mi possa interessare diventare un quarta forte... io punto MOLTO al di sopra!"
E fa la felicità del Maestro di tennis: perchè non gli chiede di imparare a tenere un palleggio sulla diagonale...
...lui vuole imparare la demi-volèe stoppata di rovescio, il topspin-lob e il servizio "twist".
Tutte cose che, ovviamente, non imparerà mai.
Il Maestro lo sa benissimo: ma lui lo paga... e lo fa faticare di meno. Una manna.
La frase preferita del PRINCIPINTE D'ASSLTO è la seguente:
"Tra un anno non farò più vedere palla a nessuno. Sarò il numero uno, tolti i Maestri".
La dura realtà, purtroppo per lui, è impietosamente differente... ed i nodi vengono al pettine quando inizia a giocare Tornei.
Egli accumula più sconfitte che peli sul petto. sconfitte pesantissime subite da giocatori da lui disprezzati: "sa solo buttare la palla di là".
Il PRINCIPIANTE D'ASSALTO ha però una sua precisa funzione benefica:
Ogni Circolo ha qualche giocatore che non riesce mai a vincere una partita... ma con il PRINCIPIANTE D'ASSALTO è diverso: contro di lui, anche le più grandi PIPPE SCATENATE del Circolo vivono il loro momento di gloria.
Nella "catena alimentare" tennistica, il PRINCIPIANTE D'ASSALTO rappresenta l'anello più in basso: al pari del plancton.
Naturalmente l'"IO" iprtrofico del Principiante assaltatore non resiste a queste dure sconfitte, e finisce presto con l'abbandonare il tennis...
"SPORT DA FIGHETTINE" è solito ripetere, ai suoi dipendenti/colleghi di altro sport.
Un saluto dal vecchio Sonny.