volevo segnalarvi questo articolo. sapere di persone con questa vitalità è un piacere (meno bello sapere della federazione...)
a voi la lettura
eros
da tennisbest.com
Quando abbiamo ascoltato la storia, francamente siamo rimasti basiti. Antefatto: forse non tutti lo sanno, ma l’Italia ha una campionessa mondiale di tennis. Si tratta di Pinuccia Russo,
81enne che lo scorso anno è andata fino ad Antalya, Turchia, per
giocare (e vincere) i campionati mondiali Over 80. Un’esperienza
straordinaria, resa ancora più dolce da una ricorrenza speciale:
durante il torneo, nel giorno in cui ha vinto il suo match di secondo
turno (rimontando da un set di svantaggio), Pinuccia ha festeggiato il
55esimo anniversario di matrimonio. “E’ stata una bella esperienza - ci racconta - perché
è un successo che ho inseguito per 20 anni. Non ce l’avevo mai fatta
perché c’era una giocatrice più forte di me, Ruth Elanie Mason, che era
un ostacolo troppo grande”.
Due mesi di squalifica
Poi sono arrivati gli Europei e la Russo si è accorta che la Mason non era più lei. “Ho
capito che era il momento giusto per provarci. Allora ho effettuato
questo lungo viaggio fino in Turchia e il 24 ottobre finalmente ce l’ho
fatta”. Un successo straordinario, festeggiato da tutti: amici,
avversari, parenti, istituzioni tennistiche. Al ritorno l’hanno anche
premiata presso il Circolo Canottieri Milano. Poi è arrivata la doccia
fredda: un fax della procura federale che le notificava una squalifica di due mesi dall’attività agonistica in Italia. Motivo? Pinuccia è sprovvista di tessera FIT. “Loro
sostengono che, nel caso fosse successo qualcosa, la FIT poteva essere
ritenuta responsabile. In realtà non è vero. Mi sono messa in contatto
con l’ITF a Londra e mi hanno fatto sapere che, al momento
dell’iscrizione, ci assumiamo tutte le responsabilità del caso. Me lo
ha confermato Luca Santilli (braccio destro di Francesco Ricci Bitti, Presidente della Federazione Internazionale), confermandomi che l’ITF è al di sopra di tutte le federazioni nazionali”.
Convocata dalla Procura
Una vicenda che la Russo non ha vissuto bene: “Guardi, questa
faccenda mi ha distrutto psicologicamente. Ed ha creato dei problemi di
salute a mio marito, 87enne. Un’ora dopo aver ricevuto la lettera della
Procura Federale è stato ricoverato al Pronto Soccorso.
Niente di grave, per fortuna gode di ottima salute, ma i miei due figli
(entrambi medici) hanno detto che è stato un problema dovuto allo
stress per questa storia”. La Campionessa del Mondo è stata
convocata a Roma per essere ascoltata dalla Procura Federale, ma
l’udienza è stata spostata a Cagliari il prossimo 7 marzo, durante
Italia-Slovacchia di Coppa Davis: “Perché gli avvocati si spostano
dove ci sono i grandi eventi. Ad ogni modo non ci andremo, perché è una
cosa priva di senso. Lo stesso Santilli dell’ITF ha detto che farà una
telefonata alla Federazione Italiana”.
Campionessa del Mondo
Classe 1927, Pinuccia è stata Campionessa Universitaria. Ha smesso all’età di 23 anni salvo riprendere a 43. “Poi
un amico mi disse che avrei potuto giocare qualche torneo. Nella
categoria veterani non avevo avversari, dunque ho iniziato l’attività
internazionale. Sono stata in Costa Azzurra, in Germania, in Austria
(dove organizzano i Campionati Europei), e mi sono potuta togliere
tante soddisfazioni”. Fino al titolo mondiale, dove in finale ha incontrato la psicologa ungherese Erzsebet Szentirmay. Pinuccia conduceva 6-1 5-1 e 40-0, poi è stata colpita da una contrattura ad un gluteo. Rimontata fino al 5-5, ha avuto la forza di chiudere con il punteggio di 6-1 7-5.
“A 60 anni mi hanno tolto la classifica”
Tutto bello, fino alla squalifica FIT. “Vorrei
che questa cosa si sapesse per mettere in luce le brutte cose che
vengono fatte e che tolgono spazio ed energie a quello che una
Federazione dovrebbe fare: promuovere il tennis presso i giovani”. Vale la pena ricordare che questa squalifica non comprometterà l’attività internazionale di Pinuccia, che quest’anno andrà a giocare i Campionati Europei. “Ma penso che sarà l’ultima volta. Ah, un’ultima cosa: sa perché non ho la tessera FIT? Perché quando
ho compiuto 60 anni di età mi hanno tolto la classifica. In Italia
infatti, raggiunti i 60 anni, ai miei tempi toglievano la classifica.
Negli altri paesi, invece, si moriva con il proprio ranking”.
La speranza di tutti (Lor. Caz.)
Nella settimana della Davis, quando si tornerà a parlare di un ben più
celebre squalificato Fit (Simone Bolelli) speriamo prevalga il buon
senso e che la squalifica ad un’appassionata di 81 anni (!) venga
revocata. Di brutte figure ne abbiamo fatte già abbastanza.
Pubblicato il 5 Marzo 2009
a voi la lettura
eros
da tennisbest.com
Quando abbiamo ascoltato la storia, francamente siamo rimasti basiti. Antefatto: forse non tutti lo sanno, ma l’Italia ha una campionessa mondiale di tennis. Si tratta di Pinuccia Russo,
81enne che lo scorso anno è andata fino ad Antalya, Turchia, per
giocare (e vincere) i campionati mondiali Over 80. Un’esperienza
straordinaria, resa ancora più dolce da una ricorrenza speciale:
durante il torneo, nel giorno in cui ha vinto il suo match di secondo
turno (rimontando da un set di svantaggio), Pinuccia ha festeggiato il
55esimo anniversario di matrimonio. “E’ stata una bella esperienza - ci racconta - perché
è un successo che ho inseguito per 20 anni. Non ce l’avevo mai fatta
perché c’era una giocatrice più forte di me, Ruth Elanie Mason, che era
un ostacolo troppo grande”.
Due mesi di squalifica
Poi sono arrivati gli Europei e la Russo si è accorta che la Mason non era più lei. “Ho
capito che era il momento giusto per provarci. Allora ho effettuato
questo lungo viaggio fino in Turchia e il 24 ottobre finalmente ce l’ho
fatta”. Un successo straordinario, festeggiato da tutti: amici,
avversari, parenti, istituzioni tennistiche. Al ritorno l’hanno anche
premiata presso il Circolo Canottieri Milano. Poi è arrivata la doccia
fredda: un fax della procura federale che le notificava una squalifica di due mesi dall’attività agonistica in Italia. Motivo? Pinuccia è sprovvista di tessera FIT. “Loro
sostengono che, nel caso fosse successo qualcosa, la FIT poteva essere
ritenuta responsabile. In realtà non è vero. Mi sono messa in contatto
con l’ITF a Londra e mi hanno fatto sapere che, al momento
dell’iscrizione, ci assumiamo tutte le responsabilità del caso. Me lo
ha confermato Luca Santilli (braccio destro di Francesco Ricci Bitti, Presidente della Federazione Internazionale), confermandomi che l’ITF è al di sopra di tutte le federazioni nazionali”.
Convocata dalla Procura
Una vicenda che la Russo non ha vissuto bene: “Guardi, questa
faccenda mi ha distrutto psicologicamente. Ed ha creato dei problemi di
salute a mio marito, 87enne. Un’ora dopo aver ricevuto la lettera della
Procura Federale è stato ricoverato al Pronto Soccorso.
Niente di grave, per fortuna gode di ottima salute, ma i miei due figli
(entrambi medici) hanno detto che è stato un problema dovuto allo
stress per questa storia”. La Campionessa del Mondo è stata
convocata a Roma per essere ascoltata dalla Procura Federale, ma
l’udienza è stata spostata a Cagliari il prossimo 7 marzo, durante
Italia-Slovacchia di Coppa Davis: “Perché gli avvocati si spostano
dove ci sono i grandi eventi. Ad ogni modo non ci andremo, perché è una
cosa priva di senso. Lo stesso Santilli dell’ITF ha detto che farà una
telefonata alla Federazione Italiana”.
Campionessa del Mondo
Classe 1927, Pinuccia è stata Campionessa Universitaria. Ha smesso all’età di 23 anni salvo riprendere a 43. “Poi
un amico mi disse che avrei potuto giocare qualche torneo. Nella
categoria veterani non avevo avversari, dunque ho iniziato l’attività
internazionale. Sono stata in Costa Azzurra, in Germania, in Austria
(dove organizzano i Campionati Europei), e mi sono potuta togliere
tante soddisfazioni”. Fino al titolo mondiale, dove in finale ha incontrato la psicologa ungherese Erzsebet Szentirmay. Pinuccia conduceva 6-1 5-1 e 40-0, poi è stata colpita da una contrattura ad un gluteo. Rimontata fino al 5-5, ha avuto la forza di chiudere con il punteggio di 6-1 7-5.
“A 60 anni mi hanno tolto la classifica”
Tutto bello, fino alla squalifica FIT. “Vorrei
che questa cosa si sapesse per mettere in luce le brutte cose che
vengono fatte e che tolgono spazio ed energie a quello che una
Federazione dovrebbe fare: promuovere il tennis presso i giovani”. Vale la pena ricordare che questa squalifica non comprometterà l’attività internazionale di Pinuccia, che quest’anno andrà a giocare i Campionati Europei. “Ma penso che sarà l’ultima volta. Ah, un’ultima cosa: sa perché non ho la tessera FIT? Perché quando
ho compiuto 60 anni di età mi hanno tolto la classifica. In Italia
infatti, raggiunti i 60 anni, ai miei tempi toglievano la classifica.
Negli altri paesi, invece, si moriva con il proprio ranking”.
La speranza di tutti (Lor. Caz.)
Nella settimana della Davis, quando si tornerà a parlare di un ben più
celebre squalificato Fit (Simone Bolelli) speriamo prevalga il buon
senso e che la squalifica ad un’appassionata di 81 anni (!) venga
revocata. Di brutte figure ne abbiamo fatte già abbastanza.
Pubblicato il 5 Marzo 2009