Bè il discorso è abbastanza complesso..
In generale diminuire la tensione ti alza/allunga la traiettoria della palla a causa della maggio deflessione del piatto corde. Quindi sì, nei colpi piatti tenderai ad andare più lungo.. ma al giorno d'oggi è anche vero che è improponibile giocare piatto perchè con i telai moderni le velocità sono tali che senza rotazione anche un giocatore di livello abbastanza scarso fatica a tenere in campo la pallina.
Per lo spin dipende: chi picchia molto potrà avere interesse a cercare un certo "schiacciamento" della pallina sul piatto per aumentare controllo e rotazioni, prediligendo quindi un setup più sostenuto diciamo (parliamo di livelli agonistici altini).. invece chi è meno tecnico o di livello meno elevato potrebbe apprezzare una tensione minore perchè appunto la maggior deflessione consente alle corde di "prendere" meglio la pallina, senza contare che quella lunghezza extra che ti danno aiuterebbe a tenere una palla profonda.
Secondo me però il discorso principale legato alla tensione è cercare di avere una corda che per i periodo di vita desiderato abbia più o meno le caratteristiche che ci interessano: incordo a una certa tensione e dopo 10 ore la corda (soprattutto il mono) avrà perso inevitabilmente tensione e spinta. Ad esempio se si parte con una tensione più bassa, magari alla prima ora ci si trova bene ma poi il calo successivo potrebbe dare un effetto fionda troppo marcato (posto però che incordando a tensione minore diminuisce leggermente anche la perdita stessa).
Alla fine della fiera personalmente mi oriento così: la tensione deve essere tale da risultare leggermente alta le prime ore e leggermente bassa le ultime prima della prevista rottura/taglio delle corde. Se cerco più potenza, spin, confort bla bla cambio corda con minime variazioni di tensione relative al calibro o alla tipologia di corda stessa ma il mio riferimento rimane quello
ciò non toglie però che avendo una corda di riferimento non si possa provare a scendere un kg per vedere come si comporta
Ciao!