kingkongy ha scritto: ...non credo di aver "travisato".
Due anni fa ho preso in mano la racchetta di Oldest che montava - tra i primissimi - le Acquafun o Aquafresh come le chiamo io per prendere in giro Mario e, il giorno dopo le ho "commentate" (alla mia maniera) con Mario. Poco dopo Mario dedicò al Forum una delle sue lectio magistralis in merito alle nuove tecnologie costruttive e nuovi materiali. E, in grande serenità e serietà anticipò il prodotto Luxilon.
Sul fatto che i pro usino corde differenti dai comuni mortali...è più improbabile ora di un tempo. Costerebbe un'assurdità una linea produttiva ad hoc. Al limite posson contare sul controllo qualità.
Circa le racchette...le pro room le hanno inventate il giorno dopo la prima edizione dello sphairistike nell'antica Grecia. Anzi, invece di mettere i telai sul Diagnostic, li affumicavano d'incenso e li consacravano alla Dea Artengo - Se ho una dracma me la tengo.
KK non mi riferivo personalmente a te..
Comunque anche se sono di "formazione" recente, ho saputo bene anch'io da dove arrivano le Aqua.. e sappiamo tutti da quanto la Starburn commercializzi la serie Vortex e quanto Mario ci tenga anche a livello personale (e di passione) ad essere un innovatore nel suo campo, a livello strettamente commerciale ma certo non solo, con importanti collaborazioni.
Ma proprio per questo ho voluto fare la precisazione per chi magari entra senza il nostro background: non si stava dicendo che le Razor sono uguali alle Aqua di due anni fa, perchè sebbene condividano il colore (trascurabile) e la struttura questo le rende simili, non la stessa corda. Allora staremmo dicendo che tutte le corde in olefine che condividono questa struttura sono uguali.
Ma dicevo che il discorso è più ampio proprio nel senso che l'olefine rappresenta sempre più ufficialmente la nuova generazione, e quindi effettivamente un plauso a chi proprio due anni fa ci ha creduto prima di altri dimostrando coraggio, naso e grande competenza tecnica! Il fatto che anche le grandi marche convergano su questi prodotti è proprio la dimostrazione di quel che si diceva.
Ma stiamo dicendo la stessa cosa in due salse diverse
Poi sul perchè queste grandi marche siano arrivate dopo si può disquisire.. perchè non ci credevano davvero o per opportunità? All'inizio forse non ci credevano davvero (e comunque non ne avevano bisogno), ma poi l'avran lasciato di facciata, cominciando ad organizzarsi. Di certo il tennista qualunque ma tristemente anche l'80% o forse più dei maestri non sa neanche cos'è l'olefine, anche se magari ci gioca. Poi arrivano i grandi che lo scrivono sulle confezioni, i rappresentanti ne parlano e tutti corrono a montare l'ultima corda da 25 euri col materiale innovativo di due anni prima
però effettivamente questa è la grande posizione di forza dei leader commerciali, possono studiare il progresso di altri e promuoverlo appieno a loro nome quando son sicuri al 100% di non fare flop.
Dove mi sento di dissentire invece è sulle corde dei pro: dai reportages degli incordatori a Roma e non solo, appare evidente che non solo i giocatori possono fruire dei prototipi appena vengono prodotti (scontato), ma anche che le corde che girano fra i TOP non sono le nostre, di sicuro non Luxilon.. Di certo ha più senso ora con tutta la ricerca, le produzioni e i materiali che giirano che ci sia questa differenziazione. Mettiamoci poi che con tutti i pro che ancora usano Luxilon , con quel che tagliano e rompono, hai voglia quanti km di corda devono fare per tutti.. Con i soldi che prendono a noi poveretti che viviamo di pubblicità potranno senz'altro permettersi una produzione dedicata.. Magari la struttura delle corde sarà (forse) la stessa ma i materiali usati non ci giurerei
Ciao!