Cari amici di passionetennis,
mi fa piacere rendervi noto che il "Premio Madella 2012" è stato assegnato ieri dal CONI ad una ricerca da me ideata e condotta con altri colleghi de "La Sapienza" di Roma dal titolo: Quali variabili psicologiche possono prevedere i comportamenti antisportivi? Uno studio empirico condotto sui tennisti del Lemon Bowl.
Lo studio ha riguardato 314 giovani tennisti di età compresa tra i 12 e i 17 anni.
In sintesi, gli obiettivi dello studio erano: 1) la valutazione dell’attendibilità di una serie di strumenti self-report che misurano la disponibilità degli atleti verso i comportamenti sportivi e antisportivi; 2) l'approfondimento del contributo dei valori sportivi e dell’orientamento motivazionale sulle misure autoriferite legate ai comportamenti antisportivi; 3) la valutazione della relazione tra queste misure autoriferite e i comportamenti antisportivi messi in atto durante il torneo, e rilevati attraverso una scheda ad hoc che abbiamo costruito grazie alla collaborazione di amici tennisti e maestri federali.
I dati hanno confermato, nello specifico contesto del nostro sport, l’importanza dei valori sportivi e dell’orientamento motivazionale nello spiegare la disponibilità a mettere in atto comportamenti sportivi e antisportivi: in maniera forse più sintentica ed efficace, potremmo dire che "l'occasione fa il tennista ladro...se il tennista è ladro!"
Inoltre lo studio ha dimostrato, per la prima volta in una ricerca di questo tipo, la possibilità di prevedere i comportamenti antisportivi manifestati in campo attraverso misure autoriferite di tali comportamenti.
Nei prossimi giorni sul sito del Lemon Bowl potrete leggere una sintesi più accurata dello studio e dei principali risultati che, nei prossimi mesi, troveranno la loro naturale collocazione nella pubblicazione su riviste scientifiche.
Un caro saluto a tutti e buon tennis,
giampaolo
mi fa piacere rendervi noto che il "Premio Madella 2012" è stato assegnato ieri dal CONI ad una ricerca da me ideata e condotta con altri colleghi de "La Sapienza" di Roma dal titolo: Quali variabili psicologiche possono prevedere i comportamenti antisportivi? Uno studio empirico condotto sui tennisti del Lemon Bowl.
Lo studio ha riguardato 314 giovani tennisti di età compresa tra i 12 e i 17 anni.
In sintesi, gli obiettivi dello studio erano: 1) la valutazione dell’attendibilità di una serie di strumenti self-report che misurano la disponibilità degli atleti verso i comportamenti sportivi e antisportivi; 2) l'approfondimento del contributo dei valori sportivi e dell’orientamento motivazionale sulle misure autoriferite legate ai comportamenti antisportivi; 3) la valutazione della relazione tra queste misure autoriferite e i comportamenti antisportivi messi in atto durante il torneo, e rilevati attraverso una scheda ad hoc che abbiamo costruito grazie alla collaborazione di amici tennisti e maestri federali.
I dati hanno confermato, nello specifico contesto del nostro sport, l’importanza dei valori sportivi e dell’orientamento motivazionale nello spiegare la disponibilità a mettere in atto comportamenti sportivi e antisportivi: in maniera forse più sintentica ed efficace, potremmo dire che "l'occasione fa il tennista ladro...se il tennista è ladro!"
Inoltre lo studio ha dimostrato, per la prima volta in una ricerca di questo tipo, la possibilità di prevedere i comportamenti antisportivi manifestati in campo attraverso misure autoriferite di tali comportamenti.
Nei prossimi giorni sul sito del Lemon Bowl potrete leggere una sintesi più accurata dello studio e dei principali risultati che, nei prossimi mesi, troveranno la loro naturale collocazione nella pubblicazione su riviste scientifiche.
Un caro saluto a tutti e buon tennis,
giampaolo