alleniamoci ... a rilassarci

Promemoria primo messaggio :

è stato ripetuto nei campi dai maestri, sul forum dagli esperti, in tv dai guru che maggiore è la decontrazione quando si impatta la palla (e il discorso oltre che il dritto e il rovescio riguarda anche il servizio), maggiore è la velocità e la potenza che si impriem alla pallina.

ovviamnete è più facile a farsi che a dirsi perchè il braccio (ma in realtà secondo me è tutto il corpo che deve decontrarsi) deve essere decontratto nell'impatto e in quello che consegue all'impatto MA un attimo prima (ovvero nell'apertura e preparazione del colpo, ovvero prima che inizi il vero e proprio avvicinamento della racchetta alla palla) il braccio (corpo) carica e immagazzina energia per trasferirla/rilasciarla poi alla palla e quindi non è decontratto.

sono secondo me fasi distinte di "stati muscolari" che vanno armonizzati (oddio ma come mi esprimo!!!!devo smettere di leggere kk!!!!)

lancio quindi una sfida e chiedo a tutti voi come provate a realizzare questo obiettivo.(kk: non iniziare con l bottigliette da un litro e le mogli sornione che prendono in giro i consorti!!!)

a me ad esempio è di grande aiuto "mimare" il gesto in totale decontrazione ad occhi chiusi, partendo dall'apertura un pò più contratta del dovuto per poi liberare il braccio (lo faccio anche nei cambi campo per contrastare il braccino!!!);oppure impugno solo con tre dita al momento dell'impatto...

Decontrazione e mano sudata

Visto Vet! Non sono solo io il "pericolo ambulante" hehehehe

kingkongy ha scritto:

Visto Vet! Non sono solo io il "pericolo ambulante" hehehehe

in doppio sarebbe accusabile di tentato omicidio in effetti!!

Una volta lo vidi fare a Delpotro che aveva la mano sudatissima.
Per fortuna non gli si era rotta la racchetta visto che ne ha rimaste davvero poche.

kingkongy ha scritto:

Visto Vet! Non sono solo io il "pericolo ambulante" hehehehe

oggi sessione di palleggio con un amico:
la palla che colpivo di dritto non superava la metà campo.
ero matta!!!!risultato:mi sono contratta e appena vedevo la palla cercavo di spaccarla: effetto: traettoria sempre più corta col massimo sforzo.
ad un certo punto mi sono fermata e ho pensato:ma io che parlo a fare nel forum?
ho iniziato a impugnare meno stretta la racchetta, a rendere fluido il movimento senza cercare di colpire la palla con violenza ma in totale relax. risultato:la palla andava profonda a pochi cm dalla riga di fondo senza ALCUN sforzo.
ora non dico che sia stato sempre così;ma ci sono stati una buona serie di dritti in cui ho raggiunto questa sensazione e i risultati descritti
obiettivo:aumentare la serie di colpi in decontrazione!!!!

E si la palla viaggia ti stanchi meno.giochi profondo e ti sembra di fare un altro sport......

esatto vet: UN ALTRO SPORT!!!!!

la sensazione è appagante perchè si riesce a mandare una palla profonda senza sforzo.
ho notato che una volta acquisita quella sensazione sono riuscita a fare una serie di colpi in decontrazione quasi AUTOMATICAMENTE.
poi ovviamente le variabili (una palla più angolata o in back magari particolarmente scomoda) comportavano che io finivo con l'irrigidirmi perdendo la capacità di colpire in decontrazione ma il fatto che io per un certo periodo (purtroppo non da subito!!) io abbia avuto questa capacità mia ha soddisfatto molto

brava marti... hai avuto molta lucidità...
io all'ultimo allenamento avevo la testa proprio da un'altra parte, problemi al lavoro, problemi con i piastrellisti che non mi hanno dato i documenti in tempo e iniziano a lavorare 4 giorni dopo la data prevista (accidenti... già avevo i giorni contati prima)...
risultato: avrò steccato quasi il 50% dei colpi... soprattutto di diritto, la prossima volta che mi ricapita cerco di fare come te, mi concentro sull'essere rilassati, perchè anche a me è capitato di innervosirmi e di provare a tirare più forte... steccando ancora di più!!!
inoltre abbiamo lavorato molto sullo stance e giocavamo solo con i piedi dentro al campo, per cui la concentrazione era molta alta...
che faticaccia, non mi sono divertito nemmeno un po' (per come non c'ero con la testa, non per il tipo di esercizi)...
uffa!

marti ha scritto:

oggi sessione di palleggio con un amico:
la palla che colpivo di dritto non superava la metà campo.
ero matta!!!!risultato:mi sono contratta e appena vedevo la palla cercavo di spaccarla: effetto: traettoria sempre più corta col massimo sforzo.
ad un certo punto mi sono fermata e ho pensato:ma io che parlo a fare nel forum?
ho iniziato a impugnare meno stretta la racchetta, a rendere fluido il movimento senza cercare di colpire la palla con violenza ma in totale relax. risultato:la palla andava profonda a pochi cm dalla riga di fondo senza ALCUN sforzo.
ora non dico che sia stato sempre così;ma ci sono stati una buona serie di dritti in cui ho raggiunto questa sensazione e i risultati descritti
obiettivo:aumentare la serie di colpi in decontrazione!!!!

ci devo riuscire anche io.

doppio post!

nanobabbo8672 ha scritto:

brava marti... hai avuto molta lucidità...
io all'ultimo allenamento avevo la testa proprio da un'altra parte, problemi al lavoro, problemi con i piastrellisti che non mi hanno dato i documenti in tempo e iniziano a lavorare 4 giorni dopo la data prevista (accidenti... già avevo i giorni contati prima)...
risultato: avrò steccato quasi il 50% dei colpi... soprattutto di diritto, la prossima volta che mi ricapita cerco di fare come te, mi concentro sull'essere rilassati, perchè anche a me è capitato di innervosirmi e di provare a tirare più forte... steccando ancora di più!!!
inoltre abbiamo lavorato molto sullo stance e giocavamo solo con i piedi dentro al campo, per cui la concentrazione era molta alta...
che faticaccia, non mi sono divertito nemmeno un po' (per come non c'ero con la testa, non per il tipo di esercizi)...
uffa!

ciao nano!!!
capita che in campo ci portiamo dietro i problemi!! a volte è inevitabile e allora giochiamo male e ci divertiamo poco.
a me è successo mille volte:stecche, teloni, reti .....mi sembrava di essere tornata alle prime lezioni.
a volte sono le gambe che non vanno e spesso è la testa.
sono contenta di nella sessione di palleggio che ho descritto di aver reagito positivamente.
e spero di ricordarmene in futuro quando mi capiteranno altre giornatacce tennistiche ma SOPRATTUTTO spero di acquisire sempre maggiore capacità a colpire...in relax......

Molto bene,non solo sei riuscita a giocare rilassata ma hai anche distratto la mente da tuto il resto che a questo punto conta veramente poco,concentrati solo a guardare la palla mentre copisci,e fai andare sciolto sto braccio,vedrai che questi momenti sporadci una volta fatta tua questa sensazione saranno sempre piu frequenti e forse entreranno a far parte del tuo tennis,permettendoti di riuscire a sfuttare al massimo il tuo potenziale......sei sulla buona strada.....vedrai che arrivare al famoso tranx agonistico in pieno relax non e' poi cosi tanto difficile.

Veterano ha scritto:

Molto bene,non solo sei riuscita a giocare rilassata ma hai anche distratto la mente da tuto il resto che a questo punto conta veramente poco,concentrati solo a guardare la palla mentre copisci,e fai andare sciolto sto braccio,vedrai che questi momenti sporadci una volta fatta tua questa sensazione saranno sempre piu frequenti e forse entreranno a far parte del tuo tennis,permettendoti di riuscire a sfruttare al massimo il tuo potenziale......sei sulla buona strada.....vedrai che arrivare al famoso tranx agonistico in pieno relax non e' poi cosi tanto difficile.

si vet lo spero anch'io!!!!
ho voluto raccontare questa cosa non per egocentrismo ma perchè in questi giorni abbiamo parlato in tanti del miglioramento della tecnica, della velocità dello sweet e della necessità di colpire in decontrazione.
credo che per fare un salto di qualità ci si debba concentrare proprio su questo aspetto che E' DIFFICILISSIMO DA INSEGNARE perchè riguarda UNA SENSAZIONE più che una vera e propria tecnica e come tale è difficile da trasmettere agli allievi.
spesso tra profani parliamo dei colpi fondamentali ammirando chi "tira siluri", "fa i buchi per terra", "spacca la palla" (riporto frasi tipo ascoltabili nei vari circoli) ma ritengo che il vero LAVORO per migliorarci debba essere orientato prima che alla ricerca della POTENZA al raggiungimento di un TENNIS FLUIDO UN TENNIS FACILE PERCHE' DECONTRATTO.
da lì poi si può lavorare ancora meglio

Si devi lavorarci sopra per fare un bel salto,ora la prossima volta che giochi prova a ritrovare quella sensazione,ma devi prorpio cercarla,non pensare al gesto ma alla sensazione,vedrai che se riesci a ritrovarla anche il gesto sara' perfetto.....

Io ho trovato la cura, per un iracondo come me, da Febbraio, sembro Borg in mezzo al campo ( eh si, proprio il mio miglior nemico ), non fiato, non parlo, non urlo, non sbatto la racchetta, non contesto le chiamate, non faccio smorfie, sembro fatto di ghiaccio, sembro Pierce Brosnan fatto Tennista. Questo per porre rimedio alle mie avventure scabrose passate su un campo da Tennis ( scusate ma mi vergogno a raccontare ). Non fiato fino al " bravo, complimenti " all'avversario.

Certo che tu sei forte, ieri si parlava di quarta e mi tiri fuori Federer oggi parliamo di rilassamento muscolare e tu parli di rilassarti per non spaccare tutte le racchette........eh eh eh non vorrei darti dei consigli su come fare il lanciatore di coltelli....se no chissa cosa riusciresti a combinare

marti ha scritto:

...
credo che per fare un salto di qualità ci si debba concentrare proprio su questo aspetto che E' DIFFICILISSIMO DA INSEGNARE perchè riguarda UNA SENSAZIONE più che una vera e propria tecnica e come tale è difficile da trasmettere agli allievi.
spesso tra profani parliamo dei colpi fondamentali ammirando chi "tira siluri", "fa i buchi per terra", "spacca la palla" (riporto frasi tipo ascoltabili nei vari circoli) ma ritengo che il vero LAVORO per migliorarci debba essere orientato prima che alla ricerca della POTENZA al raggiungimento di un TENNIS FLUIDO UN TENNIS FACILE PERCHE' DECONTRATTO.
da lì poi si può lavorare ancora meglio

verissimo.

una sensazione che quando si prova è goduriosa ma che è difficile da riassaporare.

bisogna lavorarci davvero tanto ma "tanto tanto tanto tanto tanto" (come canta Lorenzo)

Vet sto lontano dai coltelli dal 2004 dopo l'incidente con il coltellino...guarda caso, Svizzero

Veterano ha scritto:

Certo che tu sei forte, ieri si parlava di quarta e mi tiri fuori Federer oggi parliamo di rilassamento muscolare e tu parli di rilassarti per non spaccare tutte le racchette........eh eh eh non vorrei darti dei consigli su come fare il lanciatore di coltelli....se no chissa cosa riusciresti a combinare

Brava Marti, grazie di aver condiviso con noi perché magari tante volte uno gioca male ma tu hai saputo analizzare e trovare la contromisura!

Mi ricorderò questo tuo intervento appena mi capita

Sarà ma per me il miglior modo per rilassarmi e stare al mare a prendere il sole,in relax totale oppure nel mio piccolo terreno all 'aria aperta e soleggiata che va bene uguale. Dopo si può pensare al tennisVa bhe era una facezia del fine settimana

Ciao a tutti

Sto incominciando ad applicare il suggerimento della decontrazione nell'effettuare il dritto e le,volte che riesco nel tentativo, il colpo esce fluido , profondo e senza fatica.
PROBLEMA: io gioco il rovescio a due mani (non so se vi serve saperlo ma sono destro) e quando dopo aver tirato un dritto decontratto mi trovo a dover rispondere sul rovescio, ho notato che mi succedono due cose:
1) nella variazione di impugnatura dal dritto al rovescio perdo (ma forse è meglio dire "non trovo più") la corretta posizione di impugnatura di entrambe le mani nel rovescio, perché parto con la destra che non stringe per niente il manico racchetta;
2) stringo molto forte con entrambe le mani nell'effettuare il rovescio;

Chiedo consigli per il punto 1) e inoltre mi sorge spontanea la domanda: un rovescio decontratto a due mani è possibile?

Grazie a tutti

ma anche nella volee sto con le dita decontratte?

pancafit ha scritto:

ma anche nella volee sto con le dita decontratte?

NO! NO! NO! NO!

L'unico colpo dove devi stringere un pò più del solito è il colpo di volo, se no all'impatto ti parte la racchetta.

Non stringere troppo però, altrimenti contrai l'avambraccio e automaticamente blocchi le spalle.

Se colpisci bene davanti a te non hai bisogno di "stritolare" il manico!

pancafit ha scritto:

ma anche nella volee sto con le dita decontratte?

panca nella volè la presa è continental.
il mio maestro dice di rimanere decontratta con la mano ma tenere più contratta spalla e pettorale.
quando mi ricordo (1 volta su 100) funziona!!!!

Sulle volée sono preparatissimo: le so tutte!
hihihiihihihi
Avete ragione entrambi: c'è chi stringe di più e chi no! hahahahhahahaha
Son due modi entrambi validi. Dipende anche dal colpo.
Il fatto è che, essendo strettino lo swing, la racchetta deve essere mossa nello spazio (e recuperata in chiusura) in tempi brevissimi e con "inversioni" repentine. I momenti d'inerzia si fan sentire!
La decontrazione migliora i tempi di reazione. La contrazione serve per recuperare piani e traiettorie. A palla alta corrisponde un movimento più ampio, mentre, a palla bassa un movimento più corto (e in avanti).
Pettorale e spalla son più contratti anche perché il gomito è stretto sul corpo.