Roddick, ritiro a sorpresa
“All’inizio di quest’anno sapevo che una volta arrivato a questo torneo avrei saputo se era giunto il momento di dire basta oppure no. Quando sono sceso in campo per il primo turno, ho sentito che era il momento”.
“Anche a Wimbledon, alla fine del match con Ferrer, mi sono reso conto che non riuscivo a vedermi tornare il prossimo anno, e sono uscito dal campo sapendo che era la mia ultima partita in quel torneo”.
“Lo stato di salute del mio corpo, e la maniera nella quale riesco a giocare, non so se sia sufficiente per continuare a rimanere al vertice. Questi giocatori sono davvero molto, molto bravi e non so se sono in grado di fare ciò che voglio fare dato il mio stato di salute. Non volevo mancare di rispetto al gioco continuando a ciondolare da torneo a torneo fino alla fine. Sono stato abituato a dare tutto me stesso oppure a smettere: mi sono sempre comportato in questo modo in tutto quello che ho fatto”.
“Volevo un’occasione per dire addio, non so cosa accadrà venerdì sera, spero di rimanere in gara ancora un po’, e non volevo che pensaste che sto perdendo il lume della ragione nel caso in cui mi fossi emozionato o commosso.”
“Ritengo di essere stato una persona fortunata: ho giocato in finale a Wimbledon e sono stato il leader della mia squadra di Davis. E’ stato un vero piacere poter fare quello che ho fatto, ho amato ogni singolo minuto”.
Serena Williams, informata della dichiarazione di Roddick subito dopo il suo incontro, ha dichiarato che era già a conoscenza delle intenzioni del suo connazionale da qualche tempo: “Ci conosciamo da quando avevamo 10 anni, è un mio grande amico e mi aveva confidato che questo avrebbe potuto essere il suo ultimo torneo. Ho sperato che cambiasse idea, ma gli vorremo sempre bene comunque. E giusto per la cronaca, io non ho alcuna intenzione di ritirarmi, mi vedrete ancora per un po’…”
Anche Roger Federer, intervistato da Darren Cahill della ESPN prima di scendere in campo per il suo secondo turno contro Phau, ha detto che sapeva della decisione di Roddick: "Me l'ha detto un'ora prima della conferenza stampa, ed è stato uno shock, onestamente. Credevo che avrebbe continuato almeno per un altro anno, ma ha deciso così, e gli auguriamo tutti il meglio per il suo futuro. Domani sera sarà una grande serata per lui".
A chi gli ha chiesto se non sia un po' troppo presto ritirarsi a 30 anni, dato che Federer a 31 è ancora il numero 1 del mondo, ha risposto con la sua solita verve:
"Grazie, non volevo finire questa conferenza stampa senza un confronto diretto con Roger, per cui ti ringrazio di cuore. Ma non è tanto una questione di età, quanto di chilometraggio. Se guardi tutti quelli che hanno iniziato a giocare con me, ce ne sono pochi ancora competitivi".
"Ora mi dedicherò un po' alla mia fondazione, con la quale stiamo costruendo un centro tennis vicino ad Austin. Poi lavorerò un po' sul progetto del programma radiofonico cui partecipo da qualche tempo. Passerò più tempo con i miei amici, che riusciranno ad avere qualche partita a golf in più con me. Vedo già qualche testa annuire... Poi il mio cane sarà sicuramente eccitatissimo di avermi intorno. Non sarò un papà pantofolaio, sicuramente, e non rimarrò tre anni senza prendere in mano la racchetta."
"Mi sono sempre piaciute le cose semplici del tennis, il colpire una pallina, vedere un ragazzino che gioca bene. Col tempo credo che il circuito mi mancherà, ma nell'immediato credo che saranno queste piccole cose e le amicizie del tour a mancarmi di più."
"Oggi mi sento sereno. Forse ho già versato tutte le lacrime che dovevo versare prima, ma al momento mi sento bene. Il tennis è sempre stata una grossa parte della mia vita, ma non è mai stata tutta la mia vita, per cui ho molta fiducia nelle cose e nelle persone che troverò dopo la fine della mia carriera".
"Certo non ho la presunzione di credere che sarà tutto facile, passare dalla vita nomade del circuito ad una vita più 'normale'. Il processo di aggiustamento richiederà parecchio tempo, spero che mi diano un accredito per tornare a farvi visita ed a salutarvi".
Alla domanda scontata su cosa gli mancherà di più, ai giornalisti presenti Roddick ha risposto:
"Tutti voi!".
Sempre a scherzare, Andy. A noi tutti invece tu mancherai per davvero.
Immagine e articolo da UBITennis (n.d.r.)