ATP 250 Winston Salem

Winston Salem, USA


19 - 25 agosto

Name: Winston-Salem Open
Category: ATP World Tour 250
Surface: Hard

Campione uscente: John Isner

Winston Salem, USA

Main Draw

(1) TSONGA, Jo-Wilfried FRA Bye
BELLUCCI, Thomaz BRA vs BAGHDATIS, Marcos CYP
MULLER, Gilles LUX vs QU
(15) ANDUJAR, Pablo ESP Bye

(12) ANDERSON, Kevin RSA Bye
Q vs BERLOCQ, Carlos ARG
SOEDA, Go JPN vs HARRISON, Ryan USA
(6) GRANOLLERS, Marcel ESP Bye

(3) ISNER, John USA Bye
PAIRE, Benoit FRA vs KLIZAN, Martin SVK
FALLA, Alejandro COL vs Q
(13) MELZER, Jurgen AUT Bye

(10) TROICKI, Viktor SRB Bye
GOFFIN, David BEL vs MAHUT, Nicolas FRA
ROBREDO, Tommy ESP vs KUBOT, Lukasz POL
(8.) BENNETEAU, Julien FRA



(7) Sam QUERREY, USA Bye
GIRALDO, Santiago COL vs ROGER-VASSELIN, Edouard FRA
YOUNG, Donald USA vs MAYER, Leonardo ARG
(9) LOPEZ, Feliciano ESP Bye

(14) NALBANDIAN, David ARG Bye
DAVYDENKO, Nikolay RUS vs HAASE, Robin NED
LU, TPE vs LACKO, Lukas SVK
(4) DOLGOPOLOV, Alexandr UKR Bye

(5) RODDICK, Andy USA Bye
(wc) BLAKE, James USA vs RAMOS, Albert ESP
MALISSE, Xavier BEL vs DARCIS, Steve BEL
(11) ISTOMIN, Denis UZB Bye

(16) NIEMINEN, Jarkko FIN Bye
JPN ITO vs Q
BOGOMOLOV JR., Alex RUS vs JAZIRI, Malek TUN
(2) BERDYCH, Tomas CZE Bye

Winston Salem, USA


QFs Day


J Tsonga d. M Granollers 61 62
S Querrey d. A Dolgopolov 75 46 76(3)
T Berdych d. S Darcis 46 62 60
J Isner d. D Goffin 76(5) 63



Stenta un set ma accede alle semifinali Tomas Berdych. Il ceco è stato infatto costretto alla rimonta controSteve Darcis che ha ceduto il passo solo con il punteggio di 4-6 6-2 6-0. Dopo un primo parziale distratto, il top ten ha infatti elevato esponenzialmente il suo livello vincendo 12 dei 14 games disputati, e aggiucandosi ben 53 degli 80 punti giocati. Per Berdych dunque una piccola rivincita dopo la clamorosa eliminazione al primo turno dei Giochi di Londra, e vittoria nr.40 conquistata nel 2012 (con un parziale di 15 sconfitte). A separarlo dalla terza finale stagionale (dopo il titolo a Montpellier e la sconfitta con Federer a Madrid), ci sarà un sempre più sorprendente Sam Querrey, che elimina Alexandr Dolgopolov con il punteggio di 7-5 4-6 7-6(3). Vendicata così la semifinale conquistata dall'ucraino nel torneo di Washington e prima vittoria in tre incontri per l'americano sul "guru". Una maledizione che il gigante statunitense ha temuto di rivivere quando sul 5-4 nel terzo set, Dolgopolov risaliva dallo 0-40 annullando tre match point e trascinava la contesa al tiebreak. In questo frangente però, il genio lascia spazio alla sregolatezza, e a suon di scelte tattiche quantomeno discutibili, Alex getta la spugna cedendo per 7 punti a 3. Nella notte italiana sono andati in scena i restanti due quarti di finale che hanno visto trionfare il campione uscente John Isner al quale sono serviti due set e ben 21 ace per avere la meglio su David Goffin con un punteggio di 76(5) 63. La rapidità è stata invece la chiave del match ocn il quale Tsonga ha eliminato Granollers, 62 61 in appena 53 minuti di gioco.
TWI (n.d.r.)

Winston Salem, USA




J. Isner (Usa) d. J-W. Tsonga (Fra) 64 – 36 – 76(73)
T. Berdich (Cze) d. S. Querrey (Usa) 64 – 63



John Isner , a suon di servizi, estromette la testa di serie nr.1 del tabellone Jo-Wilfried Tsonga. Una partita combattuta e vissuta tra gli alti e i bassi del francese, capace di alternare soluzioni da urlo a errori grossolani, a volte apparso distratto, forse con la testa già agli imminenti Us Open. Fondamentali ovviamente i 24 aces e la miriade di servizi vincenti scagliati da John, uscito vittorioso dalla maratona di 2 ore e 12 minuti.
Nelle prime battute è Isner a rischiare qualcosa nei propri turni, costretto per due volte ai vantaggi. Tuttavia, è proprio l'americano a piazzare la zampata che si rivelerà decisiva per l'economia del primo set: nel quinto gioco, John aggredisce Tsonga e conquista il break, confermandolo col suo servizio salvando una palla dell'immediata parità con un ace. Di qui al 6-4 sarà una pura formalità per il bombardiere degli USA. Nella seconda frazione è nuovamente il transalpino a dover respingere gli assalti del tennista di casa, che sull'1-1 si procura una chance per il break. Tuttava Jo si salva, ma nel settimo gioco Isner ci riprova: aggressivo in risposta, si guadagna altre due occasioni, ma in un frangente la prima di servizio, nell'altro una scriteriata quanto geniale palla corta consentono a Tsonga di rimanere in corsa sul 4-3. Ma da gran campione il nr.6 al mondo, con la collaborazione del suo avversario nei primi tre 15, sfrutta il momento di sbandamento dell'americano e con un gran vincente di rovescio lungolinea vola sul 5-3 e trascina il match al terzo annullando un'altra palla break con una magia nei pressi della rete. L'inerzia sembra passare tra le mani del francese, che fa e disfa: ancora una volta con l'acqua alla gola nel quarto gioco sullo 0-40, trova soluzioni incredibilmente rischiose, accelerando nei pressi delle righe. Il rischio paga e lo conduce sino al tiebreak, dove però è costretto a cedere il passo per 7 punti a 3.

In finale approda anche la testa di serie numero due del torneo, il ceco Thomas Berdych, per il quale il torneo di Winston Salem può rappresentare l’ideale trampolino di lancio per i prossimi US Open, dopo la deludente stagione estiva. A farne le spese in semifinale è Sam Querrey, che non ha dato mai l’impressione di impensierire il ceco che dalla sua ha avuto ben 18 break points in tutto l’arco dell’incontro, concretizzandone 5. L’americano si può consolare con la vittoria nella sfida degli aces mettendone a referto la bellezza di 18.
Per Querrey con questa sconfitta sfuma anche il sogno di aggiudicarsi US Open Series: per l'americano era necessaria la vittoria finale per non farsi superare dal serbo Novak Djokovic.
TWI (n.d.r.)

Winston Salem, USA



Quinto titolo in carriera per John Isner che completa il bis in casa. E' un torneo certo speciale per il "Gigante buono", che è di Greensboro, a mezz'ora di auto dalla sede del torneo.
Isner rimonta 36 64 76 su Berdych e conquista così la seconda vittoria contro il ceco in quattro precedenti: Isner ha vinto i due sul duro e perso i due sulla terra. Si conferma ingiocabile o quasi al servizio: 22 gli ace per lui in questa finale, che porta il suo totale nel torneo a 94. Il numero 10 del mondo si conferma così leader in questa speciale classifica con 850 ace nel 2012.
Chiude con 37 vincenti e 33 errori mentre Berdych, entrato in tabellone con una wild card, con un bilancio di 34-29. E' proprio la testa di serie numero 2 a partire meglio, nonostante un deludente 38% di prime in campo nel primo set. Il ceco converte la seconda palla break grazie a un dritto affossato da Isner nel quinto gioco (3-2 e servizio). Il beniamino di casa incide pochissimo alla risposta (appena 5 punti conquistati su 21) e cede anche un secondo break, ancora con un dritto scentrato, nel game che chiude il set. Troppi 14 errori, a fronte di soli 6 vincenti, per pensare a un esito diverso.
Ma dal secondo set la musica cambia già dal primo game. Per la prima volta nel match, Berdych viene costretto ai vantaggi sul suo servizio: Isner approfitta della prima palla break avuta nel match, e di un dritto largo del ceco, per fare corsa in testa. Concede nulla o quasi al servizio (appena cinque punti) e piazza tre ace nell'ultimo game per forzare il match al terzo set spinto da un +7 nel parziale (14-7).
Berdych, che chiude il secondo set con 8 vincenti e 6 gratuiti, alza il suo livello di gioco nel terzo set. Da fondo spinge meglio, gioca vicino le righe, soprattutto quando può appoggiarsi al servizio. In risposta, però, raccoglie poco: sei punti nei sei turni di battuta di Isner fino al tiebreak. Il match fila via rapido, ma rimane gradevole e di buona qualità. Alla distanza, l'inerzia sembra gradualmente passare dalla parte dello statunitense che costringe Berdych a un game da 14 punti (il più lungo dell'incontro) per assicurarsi il tiebreak.
Isner inizia subito con un minibreak grazie a una pregevole demi volée di rovescio a lo restituisce un paio di punti dopo (2-1). Berdych allunga sul 5-3 ed è il primo a procurarsi un match point. Ma stecca incredibilmente una volée di rovescio a campo aperto e col naso sulla rete. Isner ne salva altri due (7-6 e 9-8.) con altrettanti servizi imprendibili, il secondo con un ace a 223 kmh. Isner spreca una palla match ma l'ultimo regalo di Berdych è determinante. Concede il secondo match point all'avversario con un brutto dritto dal centro (fa scendere troppo la palla che sbatte sul nastro e finisce in corridoio). Isner chiude con il secondo vincente di dritto del suo match, un perfetto lungolinea da sinistra.
Isner si conferma specialista dei tiebreak: ne ha vinti 35 su 48 quest'anno (nessuno meglio di lui), e 14 degli ultimi 18 giocati. Conquista così la sesta vittoria in 8 match contro un top 10 in stagione e la 18ma vittoria in 21 partite dal primo turno di Wimbledon, la 41ma dall'inizio dell'anno. E questo rende già il 2012 la sua stagione migliore: non aveva, infatti, mai vinto più di 38 partite in un anno.
"Long John" chiude così secondo nella Us Open Series e potrà competere per un bonus, aggiunto al suo prize money agli Us Open, che partirà da mezzo milione di dollari
UBITennis (n.d.r.)