John Isner ha superato Andy Roddick nella SF dell' ultimo torneo di preparazione in vista degli imminenti Us Open. Il ventiseienne della North Carolina si è aggiudicato il primo parziale al tiebreak, a compimento di un set che ha visto entrambi i giocatori servire perfettamente, senza concedere il minimo breakpoint al rivale. Sul 6/6 a spuntarla è stato Isner, bravo a vincere per 9/7 dopo un tiebreak davvero emozionante. Nella seconda partita vi sono stati invece ben tre breaks, due ad appannaggio di John, più bravo nei momenti chiave ed inevitabilmente vincitore a fine gara, dopo 1 ora e 34 minuti di gioco. A sorpresa da registrare infine come a piazzare più aces sia stato Roddick, salito a quota 10, contro gli 8 messi a referto dal connazionale. "E' fantastico essere in finale, mi alleno in North Caroline da Natale. Mi sento bene, ho cercato di dare il massimo. Sono stato bravo a rientrare dopo i primi 3 game del secondo set" le parole del finalista statunitense.
Julien Benneteau ferma la corsa di Robin Haase. L'olandese, vincitore ad inizio agosto del torneo di Kitzbuhel, veniva infatti da una striscia di 8 vittorie consecutive (5 in Austria e 3 qui in Usa), e si è dovuto arrendere al tie break del terzo set (36 76(7) 76(4)). Incontro di 2 ore e 31 minuti, che vede per la prima volta in stagione un qualificato arrivare da una finale ATP. Dopo aver vinto il primo set, Haase era avanti 6-4 anche nel corso del decisivo tie break del terzo set. "In quel momento, ho pensato tra me e me:'non posso perdere questo punto, devo vincerlo. Dopo questo il vento del amtch è cambiato, lui ha fatto doppio fallo. E' una bella vittoria, sono felice. Devo riposare il più possibile per essere pronto domani".
d. J. Benneteau (Fra) 46 – 63 – 64 (photos by WS off site)
da Tit (n.d.r.)
A pochi chilometri dalla sua città natale, John Isner si aggiudica il primo torneo di Winston-Salem rimontando Julien Benneteau
John Isner è il primo vincitore del neonato torneo ATP di Winston-Salem. Risparmiata o quasi dall’uragano Irene, la città della North Carolina può quindi festeggiare il successo di un uomo di casa. Il numero 28 del mondo, numero 3 del torneo, ha superato in tre set Julien Benneteau, spentosi sul finale all’ottavo match -inclusi tre incontri di qualificazione- in otto giorni.
Mentre Isner può festeggiare il terzo titolo della carriera e il secondo del 2011, portando a 3-5 il suo record nelle finali ATP, Benneteau è costretto a conteggiare la quinta sconfitta in cinque finali, pur festeggiando il suo ritorno a buoni livelli dopo un’annata grigia.
E dire che il primo set sembrava raccontare una storia molto diversa. Benneteau riusciva infatti a sopravanzare Isner sul suo terreno, il servizio, conquistando nientemeno che 20 punti su 23 senza concedere neanche una palla break. Da parte sua Isner nonostante il 71% di prime e l’82% di punti sulla prima, concedeva ben 7 punti su 9 con la seconda. Risultato netto, due palle break per Benneteau nel set ed un break sul 4-4 decisivo per le sorti della prima partita.
Nel secondo set Isner mantiene percentuali quasi identiche, ma Benneteau cala decisamente, realizzando solo il 53% dei punti con la prima. Dopo avere sfiorato il break nel terzo game, il transalpino non ha più occasioni e finisce per cedere il servizio nell’ottavo game, lanciando Isner verso il 6-3 che riequilibra il match.
Prima dell’inizio del terzo set Benneteau, apparso provato nelle battute finali della seconda partita, si concede una “sosta ai box” di eccessiva durata, suscitando la perplessità di Isner, rimasto ad attendere l’avversario per diversi minuti. Ma la lunga interruzione non giova particolarmente al numero 113 del mondo, che non riesce più a mettere in difficoltà il lungagnone di Greensboro. Sul 2-2 arriva il break per Isner ed il match appare ormai segnato. C’è solo da attendere che il rituale dei servizi si compia fino a confezionare il 6-4 finale che regala ad Isner un sorriso di fronte alla propria famiglia e tante speranze per l’Open degli Stati Uniti