(TGCom24)
Italia maestra del fioretto
Anche i ragazzi sono d'oro
Finale palpitante col Giappone: Avola, Cassarà e un grande Baldini firmano il 45-39. E' il sesto trionfo azzurro ai Giochi londinesi, il terzo in pedana che spazza via i rancori del passato. Il livornese: "Siamo amici, non solo compagni"
Andrea Cassarà, 28 anni. Epa La ciliegina sulla torta: il fioretto maschile a squadre non tradisce, soffre, ma porta al medagliere azzurro la 7° medaglia su 14 totali, ed è ancora del metallo più pregiato, come quella conquistata dalle colleghe. Il doppio oro nella specialità è un'impresa mai realizzata prima, sinora, ai Giochi (la specialità al femminile è stata introdotta nel 1960). La scherma, ancora una volta è il vero forziere azzurro (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi il bottino di Londra), con la certezza del primo posto nel medagliere olimpico della disciplina. Una grande soddisfazione. In finale fa e disfa Andrea Cassarà: nel terzo assalto cambia l’inerzia della sfida. Baldini e Avola gli avevano lasciato il testimone sul 7-9. Lui rimonta il Giappone e lancia Avola sul 15-13. Tutto procede al meglio per altri due assalti, finchè non torna in pedana il bresciano che, partito in vantaggio 25-22, si fa rimontare dai nipponici 28-28 e poi li allontana di una stoccata. Gli capiterà ancora dopo l’assalto vincente di Avola. Si fa riprendere sul 35-35, poi lascia l’ultimo assalto a Baldini con il consistente vantaggio di 40-37. Il livornese firma il trionfo: 45-39. Una soddisfazione che l’aviere, reduce dall’amaro 4° posto nel torneo individuale e assetato di risultati e soddisfazioni, aspettava da almeno 4 anni. Da quando fu lasciato a casa, quando aveva già un piede sull’aereo per Pechino.
Gazza.it (n.d.r.)