Apposta per questo c'è chi sta studiando un software di armonizzazione (o si fa du'palle così con tutti i database che sono disponibili per cercare il miglior setup ad un atleta come fa il sottoscritto...)
Non tutti i telai sono uguali, non tutte le corde sono uguali, e non è assolutamente detto che due telai nominalmente identici per caratteristiche (materiali, flex, bilanciatura) reagiscono in egual modo alla stessa corda, alla stessa tensione, montata dallo stesso incordatore.
Bisogna essere in possesso di dati che raramente (stabilità torsionale) o mai (frequenza di risonanza longitudinale e trasversale) si trovano, meglio ancora se sono forniti dalle ditte stesse.
Ecco perchè diventa poi così difficile gestire in tempo breve un agonista di alto livello (pure uno di bassa che voglia "veramente" ottenere il massimo dal proprio telaio).
Difficile e costoso: noi per i nostri sponsorizzati "ufficiali" (okkio..si parla di seconda/WTA ed a breve ATP) lo facciamo "aggratis", ma una giornata di lavoro, in trasferta, per chiunque altro costa 250€ più spese eventuali con fino ad otto incordature comprese...ma alla fine, sai di avere in mano un attrezzo totalmente adattato alle tue esigenze.
Tutto quello che ci sta "in mezzo" sono teorie, o placebo, se non si conosce a fondo la meccanica di funzionamento del mix telaio/corde/tensioni ed il loro rapporto rispetto all'atleta...