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Ciao a tutti.
Oggi, per la prima volta da quando gioco, ho rotto la racchetta.
Ho giocato la solita partitella settimanale con un mio amico che è anche mio compagno di lezioni. Forse ero spossato dalla dura settimana lavorativa e un pò in ansia per le novità della mia vita, aggiungiamoci anche un pò di delusione per la magra figura nell'ultimo torneo giocato (braccino, paura di giocar male... = perso malamente con avversario tecnicamente non superiore)... fatto sta che a fine primo set (che per la prima volta il mio amico ha vinto - risultato 6-4) dopo un errore banalissimo non ci ho visto più, si è come spenta la luce e ho rotto l'attrezzo. Fino a poco tempo fa negli attimi in cui c'è da gestire un pò di rabbia appoggiavo la racchetta per terra e passeggiavo una quindicina di secondi per ripristinare il giusto stato mentale, nell'ultimo periodo ho perso questa abitudine fino ad arrivare ad oggi.
Passati quei 30 secondi in cui non ero io ho ripreso a giocare e, forse liberato, ho vinto il secondo set 6-0... però mi sono vergognato veramente di me stesso, gesto irrispettoso nei confronti del mio amico e del valore dei soldi che ho speso per la racchetta. Ci ho riflettuto tanto oggi pomeriggio e devo lavorare di più sul significato che do al tempo che spendo giocando, volevo condividere con voi questi pensieri e magari avere un parere.
Spero (e penso) di non farlo più

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Anche perchè è solo un pò di sport fatto come DIVERTIMENTO...magari è solo un accumulo di stress della vita di tutti giorni che ha avuto quello sfogo...il tuo amico (se così tale...) l'ha capito senz'altro e t'avrà già perdonato ...sempre che se la sia presa mai...Smile dai sempre il meglio che puoi in quel momento...e NESSUNO potrà dirti niente...buon tennis a te...

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Un giornalista una volta chiese ad Edberg:" Quasi tutti i giocatori prima o poi si arrabiano, scagliano la racchetta per terra , la rompono ed imprecano, a te non succede mai, perchè?" - Edberg-:" Quando giocavo nel mio circolo in Svezia ero una peste , un giorno presi la mia racchetta di legno e la scagliai così tante volte contro il muro che mi stancai persino di andare a riprenderla, poi dopo averla controllata, vidi che non ero riuscito nemmeno ad intaccarla un pò, così ripresi a giocare e non ci pensai più. Solo che il mio allenatore mi vide , ed alla fine della partita mi disse che non avrei più giocato nel suo circolo per 6 mesi. Stetti così male che dopo 3 mesi andai al circolo disperato e supplicai di essere riammesso... non volle sapere ragioni, aspettai altri tre mesi e da quel momento diventai il giocatore più tranquillo del club ... e la cosa dura ancora oggi!"
Piccolo anedoto che ha toccato "" IL"" giocatore più tranquillo della storia di questo sport,che tra parentesi.. non affronta le settimane lavorative che affronti tu, a te è successa la stessa cosa UNA SOLA VOLTA punto. Hai chiesto scusa, hai ripreso a giocare e tanto basta. La cosa che ti devi chiedere è: Che tipo di approccio mentale ho con questo gioco? Vengo per divertirmi , per sfogarmi, per vincere il mio amico , per tenermi in forma, per allenarmi a fare tornei ? etc etc etc. Vedi , anche il fatto che tu certe volte dopo un errore posi la racchetta per terra e ti fai 30 secondi di giretti per calmarti, non è una cosa propio " normale " se così la si può definire, tutto lo sport , anzi tutti gli sport del mondo sono basati sembra strano dirlo, sugli errori, quando non sono i nostri sono quelli del nostro avversario, quindi ""L'errore" è una cosa che appartiene allo sport in senso stretto, chi non lo accetta come si deve, deve ancora capire una cosa molto semplice, ossia che lo sport va giocato, puoi battere il tuo avversario, ma non puoi battere il TUO sport. Un tennista prima o poi butta la palla in rete, un calciatore prima o poi sbaglia un passaggio o un rigore,... Se sbagli , resettati immediatamente sul punto che ancora devi giocare, i giretti calmanti non servono a niente, ti fanno rimuginare per altri 30 interminabili secondi sopra un errore fatto su un punto che ormai... è andato.
Beccacci, se già hai delle settimane dure al lavoro, non ha senso incavolarsi anche quando si va a giocare... gioca , divertiti , fatti dell'autoironia quando sbagli, una risata , credimi, i rompimenti di cogl***i che si trovano fuori dal campo, quelli vanno presi seriamente...
Scusa se mi sono dilungato
Ciao Wink

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Quoto ogni parola di doppiofallo.
Comunque capiterà sempre che una sera giochi male e non ti riesce proprio di fare i colpi più semplici e magari coinciderà anche con una sera in cui sei particolarmente stanco o nervoso. Forse ti farebbe bene ricordare il vero motivo per il quale in quel momento stai giocando, vedrai che ti sentirai meglio.

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ciao, scusami ma ho problemi con il pc che spero di risolvere a breve, e di poterti risponderti il prima possibile.

saluti

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allora, innanzittutto ti consilgi di leggerti i vari commenti a questo post,per magari capire come reagire alla rabbia derivata da punti persi, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

e poi, entrando nello specifico, posso dirti da giocatore che sicuramente spaccare la racchetta è un brutto gesto, così come urlare contro il tuo avversario o in generale contro te stesso, ma tra tutte le cose che ho fatto, quella di rovinare, perchè fino a spaccarla non ci sono mai riuscito, la racchetta è la cosa che m'ha dato più soddisfazioni di tutte, forse proprio perchè riesci a sfogare fisicamente tutta la tua rabbia, e proprio li torna invece lo psicologo che è in me, e cerca di consigliarti e di farti ragionare e riflettere su quali sono i veri motivi del tuo nervosismo, se ci sono infatti eventi stressanti nella tua vita, che poi non riesci a sfogare nel tennis. perchè come detto in altro post, il tennis, e lo sport in generale dovrebbe essere un mezzo per scaricare le proprie ansie, per staccarsi dalle difficoltà, e non un modo per aumentarle ancora di più, e poi, da psicologo sportivo, invece, posso dirti, perchè non sfruttare questa tua rabbia agonistica in campo, così come poi hai fatti vincendo il secondo set !? penso di averti dato un po di spunti interessanti su cui riflettere.

saluti

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sergiocosta ha scritto:
li torna invece lo psicologo che è in me, e cerca di consigliarti e di farti ragionare e riflettere su quali sono i veri motivi del tuo nervosismo, se ci sono infatti eventi stressanti nella tua vita, che poi non riesci a sfogare nel tennis. perchè come detto in altro post, il tennis, e lo sport in generale dovrebbe essere un mezzo per scaricare le proprie ansie, per staccarsi dalle difficoltà, e non un modo per aumentarle ancora di più
saluti


Puoi approfondire questa parte, mi incuriosisce molto Embarassed

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raga io invece sul campo a volte mi vergogno anzi spesso.. e non riesco a essere me stesso tante volte come te avrei voluto arrabbiarmi rompere tutto oppure esultare ma non riesco a esprimermi mi vergogno e sono sicuro che se mi esprimessi sul campo darei il meglio di me come faccio a superare questa situazione di vergogna nell esprimere le mie emozioni?piscologo aiuta me e beccacci dacci dei consigli.Grazie

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salve a tutti.... purtroppo neanche io riesco ad essere calmo mentre gioco, ho tutte le buone intenzioni, cerco di pensare ai colpi, un punto alla volta.... pensare positivo ma, niente.... gioco da poco piu di un anno ma ho cominciato da poco partite diciamo agonistiche, non riuscendo ancora mai a vincere... nell'ultima (mio primo torneo) ho giocato con un'avversario credo tecnicamente inferiore, ho cercato in tutti i modi di restare calmo ma nel terzo set sul 2-5 dopo l'ennesimo erroraccio senza quasi rendermene conto ho scagliato la racchetta rompendola e rischiando anche la squalifica....
Anch'io mi sono vergognato... purtroppo è piu forte di me... ho paura addirittura che di questo passo non vincero mai una partita....

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Grande Doppiofallo! Lo sport é proprio cosí! Il tennis é anche peggio! Gli errori ci sono e ci saranno sempre. Non dobbiamo battere il Tennis, ma il nostro avversario!
É da qualche mese che ho profondamente capito che il Tennis é "sofferenza", se vuoi vincere devi soffrirti ogni punto, uno alla volta. Fai un errore? Resetta e pensa subito al punto successivo. Zitto e buono, perché se il tuo avversario ti vede abbattuto, col cavolo che ti fa rientrare in partita.
Gioco concentrato, questo sí, ma preferisco sorridere che tenere il broncio. Prima o poi, piano piano, così facendo in partita si trova il feeling giusto.

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funkismyattitude ha scritto:
Grande Doppiofallo! Lo sport é proprio cosí! Il tennis é anche peggio! Gli errori ci sono e ci saranno sempre. Non dobbiamo battere il Tennis, ma il nostro avversario!
É da qualche mese che ho profondamente capito che il Tennis é "sofferenza", se vuoi vincere devi soffrirti ogni punto, uno alla volta. Fai un errore? Resetta e pensa subito al punto successivo. Zitto e buono, perché se il tuo avversario ti vede abbattuto, col cavolo che ti fa rientrare in partita.
Gioco concentrato, questo sí, ma preferisco sorridere che tenere il broncio. Prima o poi, piano piano, così facendo in partita si trova il feeling giusto.


vi rispondono prendendo spunto da questo commento, il tennis infatti è un sport molto dificile, competitivo e stressante, dinamico ed in quanto tale ogni colpo non sarà mai lo stesso, l'avversario non sarà mai lo stesso, e quindi, come vincere ?! di certo un grande allenamento, tecnico, tattico e mentale, ebbene si anche mentale, ti aiuterà a gestire meglio tutte le situazioni durante la partita, da quelle facile a quelle più complesse. perchè quindi non parlare con il tuo maestro in merito alle difficoltà ? perchè non provare partire a tema, propri su queste problematiche ?! di certo non c''è la bacchettà magica, ne tanto meno la racchetta, e solo con l'allenamento, il sudore ed il sacrificio, in ogni disciplina, si potranno ottenere dei risulati, non immediati, ma a crescere nel tempo.
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