Stuttgart - GermanySchiavone allergica alle Ceke:
Out dopo Radwanska e Sharapova, gia' qualificate ieri accedono ai quarti P. Kvitova (Cze) d.
F. Schiavone (Ita) 62 - 62
M. Barthel (Ger) d. M. Bartoli (Fra) 63 – 61
Li Na (Chn) d. A. Amanmuradova (Uzb) 64 – 64
S. Stosur (Aus) d. J. Goerges (Ger) 62 – 26 – 63
A. Kerber (Ger) d. C. Wozniacki (Den) 61 – 62
V. Azarenka (Blr) d. A. Petkovic (Ger) 62 – 44
(ritiro per distorsione piede/caviglia dx) (photos by Thomas Kienzle) Francesca Schiavone si lascia travolgere al 2° turno da Petra Kvitova, n.3 del mondo, con un doppio 6-2 che non lascia alcun rimpianto alla milanese. Poco propositiva e dal basso rendimento al servizio, la Schiavone ricava solo una palla break in tutto il match, lasciando troppa iniziativa ad una giocatrice al momento superiore, che fa suo il confronto in meno di un’ora.
La rivincita di pochi giorni fa in Fed Cup si consuma in 59 minuti, con Francesca Schiavone stavolta meno competitiva rispetto ad Ostrava. L’amata terra rossa non dona le sensazioni sperate alla milanese, che perde la seconda sfida su tre scontri diretti. L’equilibrio iniziale dura fino al 2-2, con l’azzurra che nel 4° gioco fallisce l’unica palla break della sua partita. Chi invece riesce a staccarsi è la Kvitova, brava a tenere alto il suo ritmo trovando una profondità di colpi degni da n.3 del mondo. L’azzurra fatica a contenere, e nel 7° gioco subisce il doppio break che ipoteca il primo parziale.Avanti 5-2 e servizio, la ceca non lascia nulla al caso, incassando il primo 6-2 di giornata. Nel secondo set, Francesca accenna una timida reazione, ma risulta essere un fuoco di paglia. Il servizio resta un vero handicap per l’azzurra, che finisce inevitabilmente per subire la maggior potenza della sua avversaria. Gli errori poi non mancano, e dopo un tenero vantaggio sul 2-1, l’ex regina del Roland Garros incassa un parziale di 5 giochi consecutivi che mette fine al confronto. Un passo indietro rispetto alla sfida di Fed Cup per la Schiavone, ma purtroppo in linea con un 2012 ancora privo di soddisfazioni. Madrid e soprattutto Roma, ci diranno molto sulle possibilità della n.11 del mondo di ben figurare allo slam parigino, torneo che lo scorso anno riuscì a rilanciarla dopo una stagione simile.
T.it (n.d.r.)