Vorrei proprio districarmi fra le ultime corde più innovative ed efficaci, troppi modelli/marche... mannaggia. Ho letto qualche post su queste Starburn, mi intriga il fatto che possano essere se ho capito bene uno sforzo tecnologico attuale, moderno, con una azienda major dietro. Questo però a patto che non siano troppo sperimentali, cioè abbiano sufficienti prove in campo, voglio uscire da un periodo di prove continue... insostenibile
Ho letto le specifiche all'interno delle 6 categorie di monofili Starburn sul sito di Mario "Eiffel59" ... ma non riesco a fare una panoramica, una suddivisione...
Un pò per esperienza di prova in campo e a naso mi fido di Signum Pro (Poly Plasma 1.18 più che altro), ma non posso non menzionare il controllo pazzesco che ho trovato delle Weisscannon Scorpion 1.22 o la rotazione mordente delle Topspin Cyber Flash 1.25... ma magari ricordo anche male e ci sono tante altre variabili in ogni situazione !!
Gioco quasi sempre con corda monofilo co-poliestere 1.18-1.22 (Poly Plasma, Cyber Flash, Hyperion, Scorpion, Silverstring...) però son rimasto un po' di tempo lontano dalle discussioni online sulle corde, ora mi chiedo quali potrebbero essere i modelli più prestanti (spero di scremarne alla fine 1a in specifico!) secondo il mio punto di vista... buono o opinabile...
In ordine d'importanza, ma non troppo, quello che cerco in una corda:
1) a prescindere dalla potenza ("trazione" o velocità), m'interessa in primis la dinamica di risposta della corda, cioè meno erraticità possibile, ovvero se imprimo 5 voglio 5, se imprimo 10 voglio 10, se imprimo 6 voglio 6... (questo mi fa immediatamente pensare al SPPP 1.18, mio fido compagno di battaglia)
1a) deve mantere un contatto scivoloso fra corda e corda, non dico per le orizzontali (impossibile dopo le intacche sulle vert.) ma per le verticali anche dopo essersi intaccate devono poter ancora muoversi e ritornare in posizione (tipo come la SPPP o la Silverstring facendo un "test" con le dita), invece di manifestare quegli scatti per esempio tipici della porosità del nylon intaccato, super-erratico nella risposta. Non ricordo se le Kirschbaum Pro Line II o le P2, cmq uno dei 2 poly aveva pure sto problema!! (una vera caduta di stile per un poly... ahaah)
2) Utile mantenimento delle caratteristiche o cmq decadimento gestibile (per es. progressivo), ergo non ho intenzione di reincordare continuamente come un matto... (incordo da me con una drop-weight)
Sembra che il nocciolo non sia esattamente la tenuta di tensione, perchè tanto cmq ogni corda ha una sua perdita di elasticità durante l'uso e nel tempo, quindi nel complesso per es. anche una corda "miracolosa" che non perde tensione ma che si fa come il cristallo non è affatto utile alla causa...
3) Forza di repulsione, cioè capacità di accumulare, mantenere trazione e restituire senza andare in saturazione come i poly economici o i nylon (ovvero varco fra le corde, palla lasciata al suo destino e lancio rettilineo sul campo B) anche a scarti di potenza alti. Tipo rispondere in modo aggressivo e pseudo-controllato (parimerito al gesto) a palle in arrivo già di per se molto cariche.
4) Discreta/sufficiente durata, non rompo le corde facilmente, o quanto meno sulla KBlade 98 per es. lo SPPP 1.18 mi dura +-20 ore prima di rompersi, mentre per es. su una 6.1 95 Team 18x20 qualsiasi poly 1.20-1.25 max 8 ore !! (boh)
5) il comfort non dev'essere proprio borderline, ma diciamo che in genere con la racchetta che uso non ho problemi con nessun tipo di corda "viscosa" in full poly (tranne l'esperienza *tremenda* dell'ibrido poly-M / nylon-X dove il nylon "blocca" e aggancia il poly)
Gioco con una KBlade 98 (18x20) con copoly in genere a 23 o 24 Kg, forse cambierò telaio ... non so, ma credo che cmq andro' su un telaio simile, tipo 98 / 18x20 / 21mm oppure 95 / 16x19 / 21mm, telai diciamo scuola classica a sezione/flessione omogenea.
Colpisco molto spazzolato di dritto in western (credo), sempre nel dritto ho una presa sul manico leggermente allentata all'impatto per cercare il massimo di velocità lasciando viaggiare la racchetta col suo peso d'inerzia (in quel istante tendo ad impugnare ad "anello" tra pollice e medio), ho ottimi risultanti soltanto con i co-poly, tipo come quelli che ho citato all'inizio.
Rovescio a una mano, in top molto spazzolato o piatto e uso molto il back e side-spin.
Mi piace tenere un gioco teso, basso e penetrante (da qui l'amore per i 18x20 in genere) sia di dritto che di rovescio.
Di punto in bianco poi spiattello, spesso non per il vincente, amo anche il lato semplicistico ... "risolutorio" del colpo piatto.
Pochissimo a rete.
3 volte nella mia vita ho provato l'ibrido poly (vert.) + nylon avvolg. o multifilo, ma puntualmente deluso, appena 1 ora di usura e le corde s'incastrano tra loro tipo come un full nylon, con l'aggravante però della rigidità del poly... (azz)
Ho concluso oramai: il monofilo deve scivolare fra corda e corda, non c'è storia, punto. (scherzo, argomento aperto... ovviamente)
Ho letto le specifiche all'interno delle 6 categorie di monofili Starburn sul sito di Mario "Eiffel59" ... ma non riesco a fare una panoramica, una suddivisione...
Un pò per esperienza di prova in campo e a naso mi fido di Signum Pro (Poly Plasma 1.18 più che altro), ma non posso non menzionare il controllo pazzesco che ho trovato delle Weisscannon Scorpion 1.22 o la rotazione mordente delle Topspin Cyber Flash 1.25... ma magari ricordo anche male e ci sono tante altre variabili in ogni situazione !!
Gioco quasi sempre con corda monofilo co-poliestere 1.18-1.22 (Poly Plasma, Cyber Flash, Hyperion, Scorpion, Silverstring...) però son rimasto un po' di tempo lontano dalle discussioni online sulle corde, ora mi chiedo quali potrebbero essere i modelli più prestanti (spero di scremarne alla fine 1a in specifico!) secondo il mio punto di vista... buono o opinabile...
In ordine d'importanza, ma non troppo, quello che cerco in una corda:
1) a prescindere dalla potenza ("trazione" o velocità), m'interessa in primis la dinamica di risposta della corda, cioè meno erraticità possibile, ovvero se imprimo 5 voglio 5, se imprimo 10 voglio 10, se imprimo 6 voglio 6... (questo mi fa immediatamente pensare al SPPP 1.18, mio fido compagno di battaglia)
1a) deve mantere un contatto scivoloso fra corda e corda, non dico per le orizzontali (impossibile dopo le intacche sulle vert.) ma per le verticali anche dopo essersi intaccate devono poter ancora muoversi e ritornare in posizione (tipo come la SPPP o la Silverstring facendo un "test" con le dita), invece di manifestare quegli scatti per esempio tipici della porosità del nylon intaccato, super-erratico nella risposta. Non ricordo se le Kirschbaum Pro Line II o le P2, cmq uno dei 2 poly aveva pure sto problema!! (una vera caduta di stile per un poly... ahaah)
2) Utile mantenimento delle caratteristiche o cmq decadimento gestibile (per es. progressivo), ergo non ho intenzione di reincordare continuamente come un matto... (incordo da me con una drop-weight)
Sembra che il nocciolo non sia esattamente la tenuta di tensione, perchè tanto cmq ogni corda ha una sua perdita di elasticità durante l'uso e nel tempo, quindi nel complesso per es. anche una corda "miracolosa" che non perde tensione ma che si fa come il cristallo non è affatto utile alla causa...
3) Forza di repulsione, cioè capacità di accumulare, mantenere trazione e restituire senza andare in saturazione come i poly economici o i nylon (ovvero varco fra le corde, palla lasciata al suo destino e lancio rettilineo sul campo B) anche a scarti di potenza alti. Tipo rispondere in modo aggressivo e pseudo-controllato (parimerito al gesto) a palle in arrivo già di per se molto cariche.
4) Discreta/sufficiente durata, non rompo le corde facilmente, o quanto meno sulla KBlade 98 per es. lo SPPP 1.18 mi dura +-20 ore prima di rompersi, mentre per es. su una 6.1 95 Team 18x20 qualsiasi poly 1.20-1.25 max 8 ore !! (boh)
5) il comfort non dev'essere proprio borderline, ma diciamo che in genere con la racchetta che uso non ho problemi con nessun tipo di corda "viscosa" in full poly (tranne l'esperienza *tremenda* dell'ibrido poly-M / nylon-X dove il nylon "blocca" e aggancia il poly)
Gioco con una KBlade 98 (18x20) con copoly in genere a 23 o 24 Kg, forse cambierò telaio ... non so, ma credo che cmq andro' su un telaio simile, tipo 98 / 18x20 / 21mm oppure 95 / 16x19 / 21mm, telai diciamo scuola classica a sezione/flessione omogenea.
Colpisco molto spazzolato di dritto in western (credo), sempre nel dritto ho una presa sul manico leggermente allentata all'impatto per cercare il massimo di velocità lasciando viaggiare la racchetta col suo peso d'inerzia (in quel istante tendo ad impugnare ad "anello" tra pollice e medio), ho ottimi risultanti soltanto con i co-poly, tipo come quelli che ho citato all'inizio.
Rovescio a una mano, in top molto spazzolato o piatto e uso molto il back e side-spin.
Mi piace tenere un gioco teso, basso e penetrante (da qui l'amore per i 18x20 in genere) sia di dritto che di rovescio.
Di punto in bianco poi spiattello, spesso non per il vincente, amo anche il lato semplicistico ... "risolutorio" del colpo piatto.
Pochissimo a rete.
3 volte nella mia vita ho provato l'ibrido poly (vert.) + nylon avvolg. o multifilo, ma puntualmente deluso, appena 1 ora di usura e le corde s'incastrano tra loro tipo come un full nylon, con l'aggravante però della rigidità del poly... (azz)
Ho concluso oramai: il monofilo deve scivolare fra corda e corda, non c'è storia, punto. (scherzo, argomento aperto... ovviamente)