alfiuzzo ha scritto: Infatti risolvendo leggermente il problema della scivolosità potrebbero davvero tenerla questa terra blu, magari spostando in calendario il torneo a prima o dopo la stagione sul rosso.
Il problema della scivolosità lo avrebbero potuto risolvere in tempo se avessero avuto l'accortezza di testare la terra blu con qualche mese di anticipo, magari in un torneo minore (senza i big che rompono le scatole per la novità): magari in un 250 come Vina del Mar o San Paolo.
Se la velocità della superficie rimarrà immutata, la collocazione attuale non ha molto senso... si potrebbero invertire Montecarlo e Madrid, in modo che si passi gradualmente dal cemento lento di Indian Wells e Miami, alla terra veloce di Madrid, e poi alla vera e propria stagione sulla terra rossa (ancora più corta di quella già striminzita attuale) di Montecarlo, Roma e Parigi.
Non credo che una collocazione di Madrid dopo il Roland Garros troverebbe molte adesioni... in quel periodo i top player si vogliono riposare qualche settimana e poi allenare sull'erba in vista di Wimbledon: per quanto veloce, la terra blu non sarà mai l'erba e quindi difficilmente un torneo sulla terra blu potrebbe essere considerato "di preparazione" a Wimbledon.