Allora ragazzi,
entro in campo oggi: me lo sento turgido il muscolo: sono a dieta da due settimane, e ho fatto per una settimana le fughe del terrazzo, così mia moglie è contenta che ho risolto il problema di quelle due macchie di umido che ci sono in sala ed in bagno, e se la finisce di scartavetrarmi i maroni una buona volta, ed io intanto ho fatto un po’ di addominali e ho irrobustito il quadricipite, a forza di abbassarmi ed alzarmi sulle cianche del terrazzo.
L’inizio è preoccupante: il campo è immerso negli olivi, ed io sono allergico (+++, per chi se ne intende) ed la nostro arrivo, è tutto giallo!!! L’olivo sta fiorendo, e c’era polline e fiori di olivo dappertutto…perfino il campo era tutto giallo…
Non c’è vento, comunque, e allora stringo i denti e cominciamo. La partita è equilibrata. Vado 4-2, mi faccio prendere un po’ dalla presunzione perché sono avanti, provo qualche winner di troppo, e mi ritrovo 5-6 / 15-40: a quel punto mi passa davanti agli occhi tutto il sito di passiontennis, tutti i commenti di voi veterani, sulla forza mentale, sul fatto che non si deve mai pensare al punteggio, e soprattutto mai al punto successivo. Insomma, quattro punti di fila ma manuale del tennis, costruiti e chiusi con intelligenza, pazienza e anche forza solo se e quando serviva, e si va al tie-break.
Al tie-break, occhi della tigre, e non c’è storia. Non gigioneggio neanche di una virgola, e mi ritrovo sopra di 6-1 in un attimo. Mi concedo due caxxate tanto cos’ per farlo rientrare un po’ nel tie-break, e chiudo 7-3.
Massimo godimento: proprio in quel momento si alza un vento che porta via, e mi vengono 12 starnuti di fila, poi 30 secondi di pausa, ed altri 15.
Il mio compagno aveva ancora due cosette da fare in Ufficio, e la chiudiamo lì.
Ah…già…questo è il post della Radical Pro…
Bene, l’ho tirata fuori dal borsone, e ai primi due colpi ho steccato due volte. (di cui uno, fuori campo). Allora volgo malinconico e perplesso lo sguardo verso il piatto corde… e vedo al centro che le corde si sono sposta tanto (babolat excel, un po’ consumate in effetti) che hanno lasciato una fessura che neanche la povera Moana ai tempi migliori…L’ho rimessa nel fodero e ho preso la mia ottima racchetta da tennisti scarsi, una Head Microgel Prestigi Team, incordata Pro Supex Blue Gear calibro 1.23 colore BIANCO, (corda consigliata e venduta da Aceman, che ho apprezzato per effetti e performance, un po’ meno la durata, infatti dopo 6 ore di gioco + 2 di oggi, la racchetta fa rumoracci strani, con tutto l’antivibrazione montato…) e ho giocato bene, ed ho vinto.
Non mi scoraggio, cambio l’overgrip perché era vecchio, la incordo, magari con un buon multifido suggerito da voi, e ci riprovo.
Ma mi sa che per me le racchette da agonista, sono ancora precluse…e soprattutto: SKORPION!!! Se ti becco giuro che me lo paghi un caffè!!!!!!
Ciao ragazzi. Che corde ci metto sulla Radical Pro? Tenete conto che col multifido, devo dire che se la partita si allunga e se ci do dentro, un certo non so che all’avambraccio lo avverto…preferirei tormare al multifido, magari cominciando con un 1.25, per non perdere troppo in potenza e sensibilità. A me è sempre piaciuto l’Head Rip Control, ma molti veterani sul forum sostengono ci siano multi migliori (excel scordatevelo, non li spendo 20 euro di corda….)
Posso valutare, ma solo perché si muore una volta nella vita, un ibrido con budello ed altra corda (appunto excel magari), ma la metterei prima sulla prestigi team, e poi sulla radical (40 euro sulla radical, non ce li butto.)
Ah, a proposito, chi aveva una prestigi team per fare la coppia?....
Per concludere, ho nel borsone ancora anche la RDS003, ma quella sarà protagonista di un’altra storia…seguitemi e ve la racconterò…