Per riallacciarmi al discorso di nanob. in merito alla preparazione del personale di certe catene di negozi, vi racconto un episodio cui ho assistito 7-8 mesi fa.
Un amico che voleva riiniziare a giocare a tennis dopo un po' di anni, ha riesumato una vecchia Wilson di 6-7 anni fa (mi pare blue moon o Nfury).
Doveva metterci una nuova corda perchè quella che aveva era ovviamente arrivata.
Gli ho consigliato un mio amico incordatore profess. che prima scriveva anche su questo forum e che ora lavora in un negozio della capitale; in alternativa, qualche negozio specializzato vicino alle nostre zone -sempre di Roma-.
Il mio amico non voleva aspettare e, preso dalla ''foga'' di impugnare subito la racchetta con le dovute migliorie, in poche ore ha deciso di andare in un negozio Intersport sito nella zona del Frosinate: mi ha chiesto di accompagnarlo.
Entrati nel negozio, ha dato la sua racchetta ad un ragazzo/ragazzino che aveva si e no 16 anni e che, da comportamenti concludenti, faceva intendere che era lui l'addetto all'incordatura!
La scelta della corda, fatta dal mio amico senza la presenza del ragazzo che nel frattempo si era defilato per andare a prendere nel magazzino la macchina incordatrice (Wilson e cmq uno dei modelli recenti), era caduta su Tecnifibre Xone.
Tuttavia, il ragazzino incordatore è tornato con una matassa di corda Tecnifibre (ma no XONE) che era già aperta: ha detto che la corda era la stessa e non valeva la pena prendere un pacco nuovo quando già avevano la matassa iniziata!!!....Io però ho notato che il calibro non era lo stesso della Xone e la corda non si capiva quale fosse, anche se sulla matassa c'era scritto TF....mah
Più di tanto non potevo dire anche perchè non ero il diretto interessato.
Tensione consigliata ''dall'incordatore'' 27-28 kg!
Ha iniziato ad incordare e noi ci siamo allontanati, facendo un giro per il negozio.
Dopo oltre 20 min., mi sono avvicinato all'''incordatore'' e ho notato che stava armeggiando, anche con l'ausilio di un cacciavite, per tirare fuori un pezzo di corda che era rimasto incastrato!!!! Senza dire nulla, da quello che ho visto, ho dedotto che aveva sbagliato a montare la corda e la stava ritirando fuori utilizzando anche l'attrezzo citato!!!!
Ovviamente ha rimesso lo stesso pezzo di corda, che però forse ha subito qualche ''trauma o lesione'' più o meno impercettibile...credo.
Conclusione: finito ''il montaggio'' della corda, con i suoi incidenti di percorso (che ho fatto silenziosamente presente al mio amico ma che lui ha fatto passare in 2' piano, preso dalla prova della rinnovata racchetta), ho chiesto un'unica cosa: se era possibile fare la diagnosi alla racchetta completa di corda e grip - peso, inerzia, bilanciam., ecc.-.
La risposta del ragazzino è stata questa: ''Per il peso si può mettere sulla bilancia, ma qui non ce l'abbiamo -con un mezzo sorriso-....le altre cose che mi ha chiesto non è possibile ricavarle: bisognerebbe rivolgersi e andare direttamente all'azienda della racchetta''!!!!
Il giorno dopo, il mio amico ha provato la racchetta ed io ero presente: la prima sensazione è stata molto buona....Ma dopo 30 min., ha iniziato ad accusare dei dolori al braccio: ovviamente ha avuto dei risentimenti anche il giorno dopo..
Forse era colpa dei 28 kg, o della corda inadatta, o altro...ma a lui non sono mai passate per la testa queste considerazioni, convinto di un ottimo trattamento......quando uno ha i paraocchi.
Del resto, non essendoci negozi specializzati nella zona, una persona poco informata o alle prime armi non riesce a fare valutazioni comparative e a percepire le differenze, nè si accorge della possibilità di avere a disposizione altri prodotti, personale qualificato (sicuramente più di quello che ho visto con i miei occhi
) e altri servizi che potrebbero migliorare le sue prestazioni e il divertimento; si accontenta di quello che trova e pensa che sia la stessa cosa.
Saluti