Ciao a tutti. Se volete posso dirvi come batto un pallettaro, diciamo con l'80% di probabilità, parlando di giocatori n.c - 4.1 (tra quelli di terza cat. io non ne ho mai trovati, lì se tiri piano ti fulminano). Il mio è un tennis di spinta da fondo campo (diritto in western, rovescio bimane)con colpi liftati (ogni tanto un top spin pesante e profondo di diritto) propedeutici alla discesa a rete non appena l'occasione si presenta. Mi piace vedere correre l'avversario mentre io bombardo comodo (naturalmente se l'avversario me lo permette, altrimenti tocca a me correre ed allora diventa una battaglia per riprendere il pallino in mano...eh,eh,eh!). Ho una prima discreta che mi permette qualche ace ed una seconda (Kick o slice) abbstanza arrotata da impedire di essere aggredita a cuor leggero.
Tornando al pallettaro, bisogna farlo correre, correre, correre. Una palla a destra, una a sinistra, poi ancora a destra e poi ancora a sinistra, ben liftate, profonde, insomma "pesanti" anche se non velocissime che lo tengano lontano dalla riga di fondo. Poichè non hanno la capacità di uscire dal martellamento con colpi altrettanto pesanti che ci costringano ad arretrare, ci si trova inevitabilmente a guadagnare campo quindi attenzione ad essere sempre pronti a fiondarci in avanti perchè spesso si salvano con dei colpi "improbabili", quando ormai sono alla frutta, che cadrebbero a metà o anche meno del rettangolo di servizio. Ma noi che lo sappiamo siamo già a rete per chiudere con una bomba, oppure giocare la volè o lo smash. Io cerco sempre di aprirmi il campo anche con il servizio in modo da entrare e tirare di precisione e sempre pesante sul lato opposto. In una parola, spingere sempre ma mai al 100% se non su una palla da chiudere che sia sicura. Lì tirare per fare il buco per terra, senza pietà tanto per fargli capire che abbiamo nel repertorio varie soluzioni. Sulla terra mai avere fretta di chiudere ma mettere in conto che si debba giocare sempre un paio di colpi in più rispetto a quanto siamo abituati. Ma quando l'occasione c'è, chiudere con violenza, magari con l'urlo. Giocare profondo, sempre. Sorprenderli, se si vuole, ogni tanto con una palla corta ma giocata benissimo, deve essere imprendibile. E se loro ci chiamano a rete giocare un back profondo negli angoli e subito indietreggiare un poco pronti a giocare lo smash perchè di sicuro ci risponderanno alto e profondo (è uno schema tipico: pallacorta-palla alta lunga). Se non ce la fanno, siamo già lì a giocare la volè. E poi mai giocare al loro ritmo per chi non appartiene a quella categoria di giocatori. Togliersi dalla testa di batterli in poco tempo, almeno con quelli bravi nel ruolo, quindi armarsi di pazienza.