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Coppa Davis - World Group Final

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9 partecipanti

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


2 - 4 dicembre 2011


Coppa Davis - World Group Final  Wgf10


Coppa Davis - World Group Final  78380_10
(photo by DC off site)

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


il team argentino

Il CT argentino Tito Vazquez ha comunicato i nomi di 5 giocatori argentini in partenza per Siviglia.

Juan Ignacio Chela

Juan Martin Del Potro

David Nalbandian

Juan Monaco

Eduardo Schwank

Del Potro, Nalbandian e Monaco dovrebbero essere "sicuri", mentre Chela e Schwank si contenderanno il quarto posto.

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


il team spagnolo


Il CT spagnolo Alberto Costa ha comunicato i nomi dei giocatori convocati a Siviglia

Rafael Nadal

David Ferrer

Feliciano Lopez

Fernando Verdasco

Riserva: Granollers


Nadal e Ferrer singolaristi; Lopez-Verdasco probabile coppia di doppio

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


4 chiacchere con Delpo


" Abbiamo il sogno e l´illusione di vincere la Davis "

Juan Martin del Potro, che con la sua Argentina si sta allenando duramente per poter arrivare a Siviglia nelle migliori condizioni fisiche possibili, dice di sognare la vittoria finale ma soprattutto è già con la mente a David Ferrer, suo primo avversario sulla terra rossa de La Cartuja.


Coppa Davis - World Group Final  Davis-13


Del Potro, che ha firmato una stagione in crescendo superando i problemi fisici che lo hanno ostacolato negli ultimi anni, confessa che il suo adattamento alla terra rossa sotto gli ordini di Tito Vazquez procede con una tabella di marcia più lenta rispetto al previsto: "è una superficie che mi costa un paio di giorni in più di adattamento, ma credo che tutto andrà per il meglio, abbiamo iniziato ad allenarci assieme per poter preparare questa finale ". La terra rossa che attenderà l’Albiceleste è “molto lenta, anche a causa del clima freddo, che di sicuro piacerà a Rafa Nadal ".

Il maiorchino non sembra però ancora nei pensieri di Delpo in quanto “quella partita sarebbe eventualmente solo nel terzo giorno, prima devo pensare al venerdì contro David Ferrer”, e sul doppio lascia una porta aperta nel disputarlo. “Ho sempre detto che sono pronto a giocare anche sabato, se il capitano avrà bisogno di me mi farò trovare pronto. Mi sono anche preparato all’eventualità disputando l’ultimo torneo della stagione”.

Il gigante di Tandil non ha esitato a sottolineare che per riportare l’insalatiera in Argentina, è necessario giocare al meglio, “anche meglio di quello che tutti noi abbiamo fatto contro la Serbia”. L'Albiceleste ha "il sogno ed anche l’illusione di vincere. Non mi importa se sarò io ad alzare la coppia, l’importante è che sia uno di noi. Siamo in di nuovo in finale, ed anche se dovessimo perdere, non credo che sia un’annata da buttare. Proveremo a fare del nostro meglio".
TWI (n.d.r.)


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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


Del Potro
... forse si'... forse no



Coppa Davis - World Group Final  Images73
(photo Associated Press)

voci accreditate dicono che si e' infortunato al ginocchio sx in fase di allenamento con Juan Ignacio Chela, e che l' allenamento e' poi ripreso - a ritmo ridotto - dopo una vistosa fasciatura


Questa invece la notizia riportata da TWI (n.d.r.)

Paura a Siviglia per l'Argentina: Juan Martin Del Potro è uscito anzitempo dal campo durante un allenamento con Chela dopo un problema al ginocchio. Una fasciatura non ha risolto il problema, e Palito è uscito scuro in volto dal campo.

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Ruiz Cotorro smentisce Zio Toni:
´Nadal sta bene fisicamente´


Il medico Angel Ruiz Cotorro smentisce Toni Nadal e rassicura tutti sulle condizioni del nr.2 del mondo in vista della finale di Coppa Davis:

"Rafa Nadal sta preparando questo impegno da 3 settimane.
A Londra mancava il ritmo da competizione, ma Rafa ora sta benissimo fisicamente; prima della partita con Federer non aveva più problemi alla spalla".
TWI (n.d.r.)


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(photo by DC off site)
ecco Nadal accogliere "calorosamente" J. M. Del Potro a Siviglia


Nadal : la finale non e' scontata.


“L’Argentina può vincere”. Per Rafael Nadal l’esito della sfida di Siviglia è apertissimo. “Dovremo giocare molto bene”, dice, senza azzardare nessun pronostico

Rafael Nadal non sta passando un bel momento sui campi da gioco. Anzi. La deludentissima prova al Masters di Londra, seguita dalla dichiarazione shock “Ho perso un po’ di passione per il tennis”, indicano che il maiorchino non è esattamente nella forma che ci si augurerebbe di avere prima di una finale importante.

E la finale in questione importante lo è davvero, perché vedrà sfidarsi per la Coppa Davis 2011 due Paesi che nel tennis vanno alla grande: Spagna e Argentina. Nadal si prepara all’incontro con i suoi compagni, e se qualcosa dovesse andare storto, ci sarà qualcuno che potrà rimpiazzarlo. “Per fortuna in Davis non ci sono solo io - aveva detto – Se la prossima settimana non dovessi essere nella condizione adatta, il capitano potrà scegliere un altro giocatore”.

Intanto, comunque, il n.2 del mondo non osa azzardare un pronostico. “L’Argentina ha tutte le carte in regola per vincere – ha detto in un’intervista rilasciata a Londra all’agenzia di stampa tedesca Dpa – quindi l’esito di questa finale è tutt’altro che scontato. Sarà una sfida molto emozionante: il tennis in Argentina è uno sport molto importante e anche in Spagna l’attenzione è cresciuta molto”.

La Spagna insegue il quinto titolo in Davis, dopo quello del 2000, del 2004, del 2008 e del 2009. Mentre l’Argentina attende ancora di alzare al cielo la prestigiosa Insalatiera, dopo aver perso tre finali nel 1981, nel 2006 e nel 2008. “Loro hanno perso grandi occasioni in finale – ha aggiunto Nadal – contro la Russia nel 2006 e contro di noi nel 2008, quando Feliciano Lopez giocò ad un livello altissimo. Ora hanno un’altra opportunità”. Molta pressione sugli argentini, dunque, un po’ meno, per quanto possibile, sugli spagnoli, che alle vittorie sono più abituati. “Di certo avremo meno pressione rispetto a loro -osserva Nadal- e in più saremo avvantaggiati dal fatto di giocare in casa. Ma di sicuro sarà una finale complicata, gli argentini sono molto forti su tutte le superfici. Dovremo giocare molto bene”.

Il maiorchino potrebbe dover affrontare l’amico Juan Monaco: “Lui ha chiuso la stagione giocando molto bene, ma anche Nalbandian si è preparato con cura a questa finale e lui ha sempre ottenuto ottimi risultati in Davis. Non penso a chi mi troverò davanti, anche perché non dipende da me. Penso solo a giocare bene”. E, in effetti, per il Nadal visto a Londra, qualche preoccupazione sarebbe lecita. Indipendentemente da chi ci sarà dall’altra parte della rete. “Se fossi il capitano dell’Argentina – ha concluso lo spagnolo – non deciderei troppo in anticipo chi schierare. Un conto è scegliere chi gioca il venerdì, ma i giocatori del sabato dipenderanno necessariamente dall’esito dei match del giorno precedente”.

Nadal non azzarda pronostici, non esprime preferenze tra gli avversari, non osa definire la sua Spagna favorita. Favoriti o no, la finale è vicina e gli occhi di tutti saranno puntati proprio su di lui, quel “Rafa” conosciuto per il suo “vamos” e la sua grinta inconfondibile, e che ora sembra essersi perso.
T.it (n.d.r.)

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


Nalbandian fuori


Coppa Davis - World Group Final  Vazque10


Nei giorni scorsi l’aveva lasciato intendere, e alla fine così sarà. Il capitano argentino di Coppa Davis Modesto Vàzquez ha deciso – probabilmente di comune accordo con il giocatore – di non schierare David Nalbandian nella prima giornata della finale di Coppa Davis, al via domani alle 14 all’Estadio Olimpico Naciònal di Siviglia. L’intenzione di ‘Tito’ è quella di risparmiare l’ex numero tre del mondo in vista dell’importantissimo doppio di sabato, e anche per un eventuale singolare decisivo nell’ultima giornata. Spazio quindi a Juan Monaco, che insieme a Juan Martin Del Potro proverà a rompere le uova nel paniere ai padroni di casa, naturalmente in campo nei primi due incontri con i suoi due top ten: Rafael Nadal e David Ferrer.

Il sorteggio, che ha avuto luogo questa mattina alle 12.30 presso il Teatro Lope de Vega di Siviglia, ha deciso che la sfida verrà aperta dall’incontro fra Nadal e Monaco, seguito da Ferrer-Del Potro. Domenica spazio prima ai due numeri uno, poi ai secondi singolaristi. Una combinazione che, tutto sommato, va parecchio bene alla formazione ospite, che, ha così maggiori speranze di potersi trovare sull’1-1 dopo la prima giornata.

Tutto regolare invece per quanto riguarda il doppio di sabato, per il quale la Spagna schiererà la collaudata coppia composta da Feliciano Lopez e Fernando Verdasco, che già da parecchi giorni si stanno allenando insieme in vista della sfida, mentre l’Argentina dovrebbe affiancare a David Nalbandian l’ottimo doppista Eduardo Schwank, attualmente numero 34 della classifica mondiale di specialità ma capace quest’anno di arrivare anche fra i primi 15, grazia alla finale raggiunta (col colombiano Cabal) al Roland Garros. Per quanto riguarda il doppio rimane comunque d’obbligo l’uso del condizionale, in quanto i due capitani potranno cambiare la coppia sino a poco prima dell’inizio della sfida.
T.it (n.d.r.)

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


vigilia


Coppa Davis - World Group Final  Davis-14


Venerdi' 2/12 - 13:45 Rafael Nadal vs Juan Monaco
di seguito: David Ferrer vs Juan Martin Del Potro

Sabato 3/12 - 15:45
Feliciano Lopez/Fernando Verdasco vs David Nalbandian/Eduardo Schwank

Domenica 4/12 - 12:45 Rafael Nadal vs Juan Martin Del Potro
di seguito: David Ferrer - Juan Monaco (David Nalbandian)


Spagnoli per la quinta volta o argentini per la prima?

Ormai è tutto pronto nella capitale andalusa, il teatro della sfida sarà lo stesso stadio Olimpico di Siviglia (27.200 posti) che nel 2004 aveva visto la seconda vittoria della Spagna. Numeri impressionanti quelli spagnoli: sarà l’ottava finale che disputeranno in undici anni avendo vinto il trofeo ben 4 volte (2000, 2004, 2008 e 2009), se questo non bastasse le furie rosse giocheranno in casa, fatto non trascurabile considerando che hanno scelto la superficie e che dal lontano 1999 non perdono in casa. L’Argentina cercherà di conquistare la famosa insalatiera che gli è sfuggita nell’atto finale per ben 3 volte (1981, 2006 e 2008), tentando di spodestare gli iberici dalla prima posizione del ranking per nazioni, e di scacciare il non invidiabile record di non aver mai vinto questa competizione avendo giocato più di una finale insieme ad India e Romania.

Le due nazionali si sono affrontate 3 volte ed a vincere è sempre stata la Spagna: Barcellona 1926 (quarti), Malaga 2003 (semifinale) e Mar del Plata nella finale del 2008.

Il team spagnolo sarà guidato da Albert Costa e comprende il leader Nadal, numero 2 del mondo, Ferrer, ormai una certezza (guardasi master), Feliciano Lopez, Fernando Verdasco e Marcel Granollers, gregario della squadra ma che ha conquistato quest’anno il suo 5 titolo.
Ad affrontare questa corazzata rossa saranno giocatori anch’essi di primissimo livello come Juan Martin Del Potro, David Nalbandian, Juan Ignacio Chele, Juan Monaco ed Eduardo Schwank capitanati da Tito Vasquez.

Nonostante le parole di Roger Federer “sarebbe logico prevedere una vittoria spagnola con Rafa come numero 1” sono piuttosto numerosi i dubbi su questa finale, su tutti lo stato di Nadal che ha ammesso di recente di aver perso la passione per il gioco. Ma sappiamo tutti che Rafa in Davis si trasforma, basti pensare che in questa competizione vanta 18 vittorie ed una sola sconfitta (con Novak 76 63 76 quando era ancora un bambino). Se dalla parte spagnola sono in apprensione per Rafa, gli argentini lo sono per Del Potro che ha abbandonato anzi tempo gli allenamenti qualche giorno fa per problemi al ginocchio, ma sembra che si sia risolto tutto.

Confermando le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi Monaco giocherà il primo singolare, così Vasquez farà riposare Nalbandian per doppio e singolare successivo, e se sappiamo tutti che el Rey David nella partita secca può vincere con chiunque (vedi master del 2005), va aggiunto che Monaco viene da un ottimo stato di forma (finale Valencia e quarti a Bercy).
Dal lato spagnolo Ferrer ritrova la sua superficie preferita e ha lasciato da tempo le vesti del gregario, quindi anche con un Nadal non del tutto in forma sulla terra Ferrer è più che una certezza. Verdasco non giocherà dato il suo scarso stato di forma, lo vedremo in coppia con Lopez per la gioia del pubblico femminile andaluso.

Questa finale non è così scontata come molti credono e sappiamo benissimo che in Davis le sorprese accadono molto più spesso che altrove.
TWI (n.d.r.)



Coppa Davis - World Group Final  Cattur37
(photo by DC off site)

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Mi sembra una buona scelta quella di dare in pasto Monaco a Nadal cercando di preservare Nalbandian per il doppio ed eventualmente per l'ultimo singolare con Ferrer. Probabilmente è la loro unica chance.

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si sa che emittente trasmette la coppa davis??

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e' programmata anche su Super Tennis Wink

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errex ha scritto:

e' programmata anche su Super Tennis Wink

Ottimooooo!! Laughing grazie per la risposta velocissima! cheers

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Anche in streaming sul sito del canale Wink

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


Ferrer vs Delpo, ago della bilancia


Coppa Davis - World Group Final  Ferrer13


Anche se i diretti interessati non entrano nell’argomento, il singolare fra David Ferrer e Juan Martin Del Potro appare fondamentale nell’economia della finalissima di Coppa. David Ferrer non lo ammette, ma dentro di sè, molto probabilmente, lo sa benissimo. Nella conferenza stampa andata in scena immediatamente dopo il sorteggio della finale di Coppa Davis (la seconda e ultima prima dell’inizio delle gare), il numero due della formazione spagnola ha spiegato di non ritenere più importante degli altri il suo singolare contro Juan Martin Del Potro, nonostante la sfida appaia agli occhi di tutti come un vero e proprio ago della bilancia. La situazione di 1-1 al termine della prima giornata sembrerebbe infatti l’unica possibilità per gli argentini di continuare a credere nel successo, in quanto molto probabilmente Rafael Nadal saprà garantire ai suoi due punti, mentre le altre tre sfide (seppur comunque difficilissime) appaiono leggermente più aperte.

“Non credo che la mia partita sia più importante delle altre – ha dichiarato ‘Ferru’ - anche se a livello di motivazioni sarà molto diverso chiudere la giornata con un punteggio piuttosto che con un altro”. Giocare contro Juan Martin Del Potro – ha continuato - non sarà per niente facile. È un grandissimo giocatore, che serve molto bene e ha nel diritto un’arma importantissima, con la quale spesso comanda lo scambio. Servirà sicuramente una delle mie migliori prove, ma sto bene, e sono fiducioso. Giocare il secondo match – nonostante per me non cambiasse molto – può comunque rappresentare un vantaggio, in quanto potrei scendere in campo con la Spagna in vantaggio per 1-0″.

“Il nome del mio avversario mi era piuttosto indifferente, sono tutti di ottimo livello”, ha invece spiegato Rafael Nadal, il cui incontro con Juan Monaco darà il via alla competizione. L’importante - ha proseguito ‘Rafa’ – sarà cercare di aprire la sfida con una vittoria, in modo da portare subito la Spagna in vantaggio, e permettere a David (Ferrer, ndr) di scendere in campo con meno pressione addosso”. Tornando a parlare del suo avversario, invece, il tennista di Manacor ha detto: “sfiderò un giocatore solido, ottimo dal punto di vista fisico, e dotato di un grande tennis, e perciò mi aspetto una sfida molto serrata. Io sono pronto per lottare e correre su ogni palla: dopo le Atp Finals di Londra non mi sono preso nemmeno un giorno di pausa per arrivare nella forma migliore, e mi sono allenato il più possibile. Ma non definitelo un punto già fatto, perché non è ancora così“.

Interrogato successivamente su quali fossero i ricordi che porta con se della finale giocata proprio a Siviglia nel 2004 (e vinta per 3-2 sugli Stati Uniti), ‘Rafa’ ha così risposto: “è sicuramente stata una delle più belle soddisfazioni della mia carriera. Avevo appena 18 anni, e la partita vinta contro Andy Roddick fu allora il mio successo più importante. La ricordo con molto piacere, anche se non penso sia stato uno dei punti di svolta della mia vita tennistica, in quanto la Davis è una manifestazione a squadre, ben diversa dai singoli tornei. La mia speranza è quella di poter conquistare nuovamente l’insalatiera d’argento, e sia io che i miei compagni faremo di tutto per regalarci e regalare ai tifosi l’ennesima soddisfazione“.

Terminata la conferenza degli spagnoli, è toccato agli argentini, e in particolare a ‘Pico’ Monaco, rispondere alle domande dei giornalisti. “È per me un grande onore poter scendere in campo per primo a difendere i colori della mia squadra. Ma non c’è affatto da sedersi sugli allori, in quanto domani mi aspetta un match molto difficile, contro un grande amico che diventerà un temibile avversario”. Dopo di lui è stata la volta di David Nalbandian, apparso per niente indispettito dalla decisione di Tito Vazquez di lasciarlo in panchina nella prima giornata: un comportamento che avvalora ancor di più la tesi di una decisione presa di comune accordo con il capitano. “Ogni sfida di Coppa Davis è differente, e io questa volta non giocherò nella prima giornata, ma esordirò dal doppio. Quest’anno ho giocato appena un match, perdendolo, ma mi sono allenato molto e in coppia con Schwank mi sono trovato a mio agio. Siamo pronti per giocare e vincere“.
La parola, ora, passa al campo.
T.it (n.d.r.)

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Certo che la telecamera è troppo alta però, così i giocatori sono piccoli e non si vede l'altezza di palla...

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non posso che dire: Spagna favorita sotto vari aspetti!
...l'Argentina si era già giocata male la finale qualche anno fa contro la Russia, guidata da una delle ultime zampate di Safin!

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son contento di vedere del potro giocare così bene...
vincerà ferrer perchè ha 8 polmoni e aspetta sempre l'errore dell'argentino ma un delpo così fa ben sperare per il prossimo anno! Coppa Davis - World Group Final  622327

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna



Nadal e Ferrer mostruosi:
Spagna a un passo dal titolo


Fra bolle d’aria, controlli unilaterali, campi fallati e cosmicamente lenti, la Spagna concretizza i favori del pronostico e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale, aggiudicandosi i primi due singolari della sfida di Davis che la vede opposta a Siviglia all’Argentina.


Coppa Davis - World Group Final  Nadal-10

R. Nadal d. J. Monaco 61 - 61


Sulla terra rossa tutto cambia e Rafael Nadal torna il toro di sempre, in un’arena d’eccezione, la bellissima Cartuja di Siviglia, riempita da 27700 spettatori. Non è bastata l’infiltrazione d’acqua e nemmeno il presunto fastidio al ginocchio, che addirittura ne aveva messo in dubbio la presenza in campo, a fermare il maiorchino. Ritrovato il mattone tritato sotto i piedi, il numero due del mondo è tornato il mostro di sempre, ed il povero Juan Monaco è stato travolto.

6-1 6-1 6-2 in due ore e 27 minuti e Spagna in vantaggio nella serie. Tutto prevedile certo, ma dopo le ultime apparizioni di Rafa, qualche dubbio, seppur minimo, sull’esito finale del primo incontro, poteva essere lecito averlo. E invece sulla superficie amica, lenta come poche, quella che concede a Nadal molto più tempo per preparare i colpi, tutto è tornato al suo posto, con il manacorino sempre al comando dello scambio e finalmente profondo con tutti i colpi. Si sono rivisti anche gli straordinari recuperi difensivi, marchio di fabbrica del re del rosso. Monaco, per le sue caratteristiche tecniche, ha pochissime armi per impensierire il mostro e sulla terra, sebbene superficie preferita anche dell’argentino, la differenza tra i due diventa ancora più abissale. Forse Nalbandian avrebbe potuto opporre una resistenza maggiore, ma il capitano argentino ha preferito preservarlo, per i prossimi incontri.

Fin troppo sadico ripercorre l’andamento di una partita che c’è stata a malapena nel terzo set, quando le cose erano già decise(Clicca qui per la cronaca punto a punto), tuttavia qualche numero potrà descrivere bene il dominio di Nadal: 89 punti a 52, nemmeno una palla break concessa a Monaco, +7 nel bilancio tra vincenti ed errori, a fronte del -18 fatto registrare dall’argentino.


Coppa Davis - World Group Final  Davidf10


D. Ferrer d. JM DelPotro 6-2 6-7(2) 36 - 64 - 63.

In serata arriva il secondo punto, a un certo punto quasi insperato, di David Ferrer , che batte per 62 - 67(2) - 36 - 6-4 6-2 Juan Martin Del Potro, arenatosi sulla spiaggia de La Cartuja dopo 4 ore di grande tennis, e i restanti 45 minuti trascorsi a boccheggiare.

Nel primo scontro sulla terra tra il maratoneta e il bombardiere , ha vinto l’agonismo a discapito, in parte, dello spettacolo.
Pur senza vedere un tennis d’altri tempi, Ferrer e Del Potro hanno messo in campo un’intensità straordinaria spinti dal tifo delle proprie compagini e delle rispettive fette di pubblico (per la verità molto più rumorosi gli argentini, probabilmente in prestito dalle curve di River Plate e Boca Juniors).
E’ molto importante sapere che nel 2-2 degli h2h, le ultime due sfide sono state vinte da Del Potro, segno di un argentino che sa come si affronta un giocatore ostico come David Ferrer.

Eppure i due si presentavano all’appuntamento in condizioni completamente diverse: Ferrer, reduce dalle fatiche delle ATP Finals, ma sicuramente con più partite nella gambe e Del Potro, molto riposato, ma inizialmente fuori palla. E, infatti, il match iniziava con un netto 6-2 in favore di Ferrer, brutto presagio per l’albiceleste vista la situazione di 1-0 sotto nel conto dei match. Ma il secondo set cominciava a regalare equilibrio e, lentamente, l’argentino entra in partita. La seconda frazione è stata, infatti, l’unica davvero in bilico, conclusasi con un tie break che ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore di Del Potro, il quale, da quel momento in poi, è andato costantemente in crescendo arrivando ad essere molto simile a quello che tutti ricordano vincere lo US Open 2009. Il terzo parziale è stato caratterizzato dalla straordinaria rimonta di Del Potro da 1-3 a 6-3, momento nel quale l’argentino ha espresso il suo miglior tennis: letale al servizio, col rovescio lungolinea e soprattutto col suo marchio di fabbrica, lo sventaglio di diritto.

L’inerzia sembrava chiara, ma bravo Ferrer a non demoralizzarsi e combattere per trovare a sorpresa il break a inizio quarto set. Ancora una volta a Del Potro è però bastato alzare l’asticella e le sue sassate da fondo campo sono così tornate a far male. Il servizio e il rovescio dell’iberico in particolare non sono bastati a contenere la potenza dei colpi di Palito, che ancora una volta ha rimontato dall’1-3. Quando tutto sembrava perso, ancora una volta il grande cuore del giocatore d’origini valenciane ha rimesso il match in dubbio. Ferrer ha infatti prima annullato il nuovo tentativo di allungo di Del Potro e quindi trovato l’affondo decisivo nel decimo game, dopo una serie di righe spolverate dalla Torre di Tandil.

Nel quinto set la differenza l’ha fatta la tenuta fisica di Ferrer, che dopo 4 ore ha continuato a macinare chilometri, con un Del Potro in apnea e con più di un problema agli arti inferiori. Lo spagnolo scappava così velocemente sul 4-1. Un ultimo emozionante tentativo di rimonta di Del Potro non valeva l’impresa, e Ferru si aggiudicava così il secondo punto in favore della Spagna dopo 4 ore e 43 minuti di gioco per

10 aces, 71 vincenti a fronte di 55 gratuiti, un tennis brillante per larghi tratti, non sono bastati a Del Potro, che ha ceduto allo strapotere atletico dell’avversario, che con soli 5 aces, 46 vincenti e 48 gratuiti, si è comunque aggiudicato il match, testimoniando quanto sia diverso questo sport su terra battuta rispetto a superfici più comuni.

Ferrer bissa così un successo tutto cuore dopo la vittoria su Fish a luglio ad Austin e regala 3 matchpoint al team spagnolo. Del Potro ne esce distrutto, fisicamente e forse anche psicologicamente, ma fa intravedere cosa potrà accadere nel 2012 se la salute lo assisterà.
YWI (n.d.r.)



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Davis Cup Award of Excellence

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L'International Tennis Hall of Fame & Museum e l'ITF hanno annunciato che sarà Emilio Sánchez a ricevere il Davis Cup Award of Excellence 2011.
Il premio gli è stato consegnato oggi durante la finale di Coppa Davis tra Spagna e Argentina che si sta svolgendo a Siviglia. "Emilio Sánchez ha contribuito alla Coppa Davis per quasi due decenni, come giocatore, capitano e come supporter della manifestazione" ha detto Francesco Ricci Bitti, presidente dell'ITF. "In riconoscimento dei suoi risultati e come apprezzamento per i suoi contributi siamo orgogliosi di conferirgli il Davis Cup Award of Excellence". Emilio Sánchez ha partecipato alla Coppa Davis come giocatore dal 1984 al 1996 con un bilancio di 32 vittorie e 23 sconfitte. Come capitano ha vinto la competizione nel 2008. Ha vinto l'Hopman Cup nel 1990 e la World Team Cup nel 1992. Nel 1988 ha raggiunto la finale di doppio alle Olimpiadi di Seul. Il Davis Cup Award of Excellence è stato introdotto nel 2001 ed è un riconoscimento che premia coloro i quali rappresentano gli ideali e lo spirito dell'evento.
UBITennis (n.d.r.)


Precedenti vincitori:

2010 Slobodan Zivojinovic
2009 Manuel Orantes
2008 Guillermo Vilas
2007 Stan Smith
2006 Alex Metreveli
2005 Miloslav Mecir e Goran Ivanisevic
2004 Manolo Santana
2003 John Newcombe


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Speriamo Del Potro riesca a recuperare per l'incontro decisivo di domani, partita da "tutti in piedi sul divano".

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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


Alla coppia argentina il doppio

Coppa Davis - World Group Final  82282_BigPicture
(img by daviscup off site)


Nalbandian /Schwank d Lopez /Verdasco 64 62 63

da TWI (n.d.r.)

Siviglia (SPAGNA). David Nalbandian ed Eduardo Schwank regalano una speranza all'Argentina nella finale della Coppa Davis 2011, imponendosi nel match di doppio contro la coppia mancina spagnola composta da Feliciano Lopez e Fernando Verdasco. 6-4 6-2 6-3 il punteggio maturato dopo 2 ore di gioco, in una Cartuja con una fortissima e rumorosissima presenza di tifosi sudamericani. La squadra capitanata da Tito Vasquez proverà domani ad emulare l'Australia 1939 (che rimontò da 0-2 contro gli USA in finale) e soprattutto il Brasile 1999, ultimo capace di battere la Spagna a domicilio. Ottima la prova della Nalba, con una bella prima di servizio, e di Schwank, apparsi piuttosto rodati come doppisti; insufficiente invece il duo spagnolo. Davvero scadente la prestazione di Verdasco, apparso poco centrato e con davvero troppi errori gratuiti. L'insalatiera più ambita del mondo verrà ora decisa dai singolari di domani, dove però per i padroni di casa torneranno in campo David Ferrer e soprattutto il numero 2 del mondo Rafa Nadal, imbattuto sulla terra di Davis: sono ancora gli iberici i grandissimi favoriti.

Che David Nalbandian tenesse particolarmente a questa competizione, se il passato ancora non lo avesse insegnato, lo si era percepito già ieri, al momento degli inni nazionali, quando qualche lacrima aveva fatto capolino sul suo viso. La scelta del capitano, Tito Vasquez, di lasciarlo a riposo nei primi singolari, non si sa fino a che punto condivisa dall'ex numero 3 del mondo, non ha scalfito la sua carica, e già durante il riscaldamento Nalbandian spronava visibilmente, e a più riprese, il collega Schwank a dare il massimo, conscio dell'importanza del match.

La partenza sembrava suggerire una soluzione già oggi della sfida, con Lopez e Verdasco che si facevano minacciosi sul servizio argentino. Ma lo stato di forma non eccelso di Verdasco, unito alla disperazione albiceleste, faceva sì che la coppia mancina iberica perdesse pian piano terreno, punita spesso e volentieri a rete. Nel quinto gioco il break che decideva sostanzialmente il parziale, frutto di ottime risposte di Schwank. Esplodeva il tifo degli argentini, che costringevano l'arbitro a chiedere agli organizzatori di diffondere tramite gli altoparlanti della Cartuja un messaggio per calmare il rumore, almeno durante le fasi di gioco. Il servizio di Nalbandian intanto era pressochè perfetto, l'intesa col compagno ottima, gli spagnoli annullavano un set point prima di cedere per 6-4 dopo 39 minuti, con Eduardo Schwank indiscusso protagonista.

L'avvio del secondo set era un sequel del primo, Verdasco ancora fuori dal gioco, ed alla prima palla break Nalbandian e Schwank prendevano subito un vantaggio importante. La palla break seguente, a favore degli spagnoli, veniva spazzata via da un ace della Nalba. La coppia iberica continuava a disunirsi, ed un nastro sudamericano costringeva Verdasco (sempre lui) a sparare la pallina in rete, mandando gli avversari avanti di due break, sul 3-0 e servizio. Il parziale continuava su questo solco, con Nalbandian padrone a servizio e gli spagnoli incapaci di farsi pericolosi in risposta. Ancora Schwank si prendeva la briga (e di certo il gusto, cit.) di chiudere col servizo anche il secondo set, per 6-2.

Senza storia anche l'apertura del terzo set, il cui equilibrio si rompeva grazie ad un pessimo doppio fallo di Feliciano Lopez, che consentiva ancora una volta agli argentini di scappare subito. L'unica vera occasione spagnola arrivava nel sesto game, quando Nalbandian accusava un lieve calo e Verdasco saliva di livello alla risposta. Ma ancora una volta bravi e cinici i sudamericani ad annullare due palle break e issarsi sul 4-2. Sarà l'ultima occasione degli iberici. Il doppio argentino ha infatti poi portato a termine agevolmente il match chiudendo grazie a un nuovo break per 6-4 6-2 6-3.

Ottima la prestazione del duo argentino, sembrato molto affiatato dopo i duri allenamenti delle scorse settimane, con uno Schwank concreto ed abile scudiero di un Nalbandian d'annata. Pessimo il duo spagnolo, con un Verdasco troppe volte relegato a fondo campo e un Lopez pasticcione.

Ora grande è l'attesa per domani, dove Juan Martin Del Potro e presumibilmente David Nalbandian (non crediamo possa essere riproposto il Monaco visto ieri) proveranno a fare lo sgambetto a Rafa e compagni, sottraendogli dalle mani la quinta Coppa Davis della loro storia. Da non escludere a priori anche una clamorosa scelta di Nalba come sostituto di Del Potro per il primo singolare.


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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna


Nadal e Ferrer
controllo antidoping a sorpresa


Ieri, mentre assistevano al doppio, Nadal e Ferrer sono stati chiamati a sorpresa per un controllo antidoping

La notizia e' confermata da UBITennis
...mentre T.it pubblica un articolo in cui si parla di Nadal, Monaco e Del Potro:

La WADA (World Agenzia antidoping) non dorme mai e sembra cercarsi le critiche con la lanterna. Già lo scorso giovedì alle 6,30 di mattina gli argentini di Coppa Davis, guidati da Modesto “Tito” Vazquez, erano stati buttati giù dal letto, portati in bagno e costretti a sottoporsi all’esame delle urine.

Oggi il nuovo colpo a sorpresa. Rafael Nadal, Juan Monaco e Juan Martin Del Potro durante il terzo set del doppio, tra David Nalbandian e Eduardo Schwank contro Feliciano Lopez e Fernando Verdasco, sono stati fatti alzare dalle panchine, prelevati da personale della WADA in coordinamento con le autorità dell’International Tennis Federation, e sottoposti a loro volta all’esame antidoping.

C’è da gioire per tanta iperattività? Mica tanto, perché viene da pensare che si tratti solo di manovre pubblicitarie, mirate a mitigare gli effetti devastanti per la WADA, seguiti alle dichiarazioni del suo Direttore Generale, David Howman, che ha reso manifesta l’impotenza per mancanza di mezzi dell’agenzia mondiale antidoping, in un’intervista all’agenzia di stampa France Press.

“Pensate che possediamo gli strumenti necessari per scoprire chi si dopa in modo sofisticato? No, non li abbiamo” – ha dichiarato sconsolato David Howman, considerando che sui circa 260 mila controlli effettuati in tutto il mondo nel corso del 2010, soltanto 36 sono stati i campioni considerati positivi all’Epo, la sostanza più diffusa tra coloro che vogliono migliorare illecitamente le proprie prestazioni.

“Una percentuale patetica” – ha chiosato, facendo presente che la “grande fabbrica del doping” ha arruolato scienziati di tutto rispetto per inventarsi modi e strategie per nascondere nel sangue concentrati di tritolo che garantiscono prestazioni da record.

“Il traffico di steroidi è più economicamente vantaggioso rispetto al traffico di eroina – ha concluso il direttore generale della Wada -. Si tratta di un problema di salute pubblico che va inquadrato con l’importanza che merita”.

Tutto giusto. La WADA deve svolgere i propri compiti, ma di sicuro oggi ha veramente esagerato con i modi, dato che non è composta da marines dell’NCIS. Tra le molte voci che si sono levate, ecco quella di Verdasco, che ha dichiarato dopo la sconfitta nel doppio : “Ci sono diversi modi di farlo”, spiegando che nulla sarebbe cambiato se avessero atteso la fine della partita. Come dargli torto?
T.it (n.d.r.)


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Coppa Davis - World Group Final  Marchi16 Siviglia - Spagna



Coppa Davis - World Group Final  82321_10



R. Nadal d. J.M. Del Potro 16 – 64 – 61 – 76(70)


Coppa Davis - World Group Final  Delpo_13
(photos by DC 2011 off site)



Coppa Davis - World Group Final  Dc10


Winner 2011 : Spain


Che partita!
È questo l’unico commento che viene da fare vedendo in campo due fenomeni come quelli che oggi hanno dato vita a un match che era tanto importante quanto è stato intenso. Rafael Nadal e Juan Martin Del Potro sono strati protagonisti di un thriller che è stata la degna conclusione di una Coppa Davis a volte “sfrattata” dai giocatori che preferiscono basare la loro carriera sugli eventi economicamente più “convenienti”.
Soltanto applausi, dunque, per due giocatori che oggi hanno sicuramente acceso gli animi degli appassionati, non soltanto i 27.000 presenti a Siviglia (quelli argentini fin troppo accesi, al punto da causare un warning alla propria compagine), ma anche di tutti coloro che questo finale di stagione hanno potuto goderselo soltanto dalle proprie tv.

Quattro ore di spettacolo, intervallati da due set, il primo e il terzo, nettamente vinti rispettivamente da Del Potro e da Nadal. Per il resto un secondo set deciso soltanto da un episodio nel decimo gioco e un quarto set in cui è successo si tutto. Nadal partiva sulle ali dell’entusiasmo brekkando subito un Del Potro che sembrava fisicamente davvero al limite. Poi una serie di break e contro break che, dal 3 pari in poi, sembrano volgere in favore di Del Potro, al servizio per chiudere il set sul 5-3. Ma con Rafa in campo non è mai finita e l’iberico arriva addirittura a servire sul 6-5 in suo favore. Nemmeno questa volta si chiude il dramma e la giusta conclusione non poteva che essere il tie break, nettamente dominato per 7-0 dalla Spagna.

Non sembra giusto dopo una partita di questo genere fare calcoli sulla base dei precedenti (che per onor di firma sono ora 7-3 per Nadal), piuttosto che sulle superfici. Sarebbe forse più opportuno soffermarsi sulle emozioni che suscita questa competizione e sui valori messi in campo dalle due nazionali in questa tre giorni. La Spagna ha confermato una volta di più di essere al momento la nazione padrona dello sport mondiale, dal calcio, al ciclismo, al tennis prima di tutto (al di là di quello che pensa Noah). Nadal è un giocatore capace di emozionare le folle, che nella coppa Davis dà sempre tutto quello che è nelle sue corde, al punto che nelle sue statistiche non c’è l’ombra di una sconfitta dal lontano 2004, giorno del suo esordio in davis, quando a spuntarla sullo spagnolo fu Jiri Novak. L’altro uomo di punta della nazionale iberica è David Ferrer. Straordinario esempio di lottatore, l’ha spuntata venerdì al quinto set contro Juan Martin Del Potro, vittima sacrificale di questa finale di Davis. Proprio l’argentino è stata la nota più gradita per il movimento tennistico argentino e mondiale. Il suo rientro ai livelli che gli competono è una grossa conquista per l’anno 2012: sarà, infatti, nella prossima stagione che Delpo dovrà ritentare l’aggancio alla top ten, obiettivo più che alla sua portata, viste le confortanti e quasi commoventi prestazioni di questi giorni.

Detto questo, le celebrazioni sono tutte per la Spagna, unica nazione a vincere per 5 volte l’insalatiera, per di più, nel giro di soli 12 anni e che si presenterà il prossimo anno, di nuovo, come la nazione da battere.
TWI (n.d.r.)




Ultima modifica di errex il Dom 4 Dic 2011 - 18:06 - modificato 1 volta.

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Gran partita, alcuni gran bei colpi

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"alcuni"?
temo che tu abbia perso almeno un paio d' ore...delle 4 giocate Wink

silla87 ha scritto:
Gran partita, alcuni gran bei colpi
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