bornstuborn ha scritto: E' possibile (non lo so non ti conosco ma a livello psicologico mi sembra la dinamica più plausibile) che quando un'avversaria è molto sopra il tuo livello tu mantenga la concentrazione non per vincere ma per migliorare. Usi la partita un pò come un ora di lezione con il maestro e quindi trasformi lo stress. Cambiando l'obiettivo modifichi la motivazione e trasformi lo stress da negativo a potivo.
Lo stress da performance sarebbe troppo elevato e quindi perderesti concentrazione ma disinteressandoti al risultato ti concentri sull'imparare qualcosa dalla tua avversaria a prescindere da tutto il resto quindi lo stress diventa solo lo stress da apprendimento che è di livello intermedio o cmq sostenibile per te e quindi ti consente (direi ti aiuta addirittura) di rimanere bella concentrata. Ovviamente questo succede ai bassi-medi livelli....fossi stata di alto-altissimo livello è quasi certo che, come si dice, avresti avuto già la testa alla doccia.
Premetto che nei giochi di carte o Monopoli, non so proprio prendere e mi arrabbio molto man mano che il gioco va avanti e si fa più caldo.
Diciamo che non sono una che sa prendere bene le sconfitte, nè le sue, nè quelle della propria figura sportiva o squadra del cuore (quando ancora seguivo il calcio).
Nel tennis è tutto diverso. Accetto ogni situazione con la massima tranquillità durante la partita.
L'unica volta che ho buttato la racchetta per terra è stato per scherzo, questa estate a ping pong, giocando con mio marito.
La 2ª volta che ho spaccato una racchetta è stata ultimamente - infuriata con una situazione della vita ho trovato sottomano la racchettina per le zanzare e mi ci sono sfuriata. Purtroppo nella vita non so essere tranquilla come nel tennis. Gesti del genere sono dovuti come scarico della frustrazione all'impotenza degli eventi esterni.
Tuttavia all'inizio che ho ripreso a tennis accettavo con meno dubbi mentali le sconfitte - a nessuno piace perdere e ora che sto crescendo mi è più difficile accettare (soprattutto ripensandoci dopo a freddo) sconfitte con persone della mia fascia e con le quali ho un bilancio positivo. Però mentre sono in campo non ci penso - cerco solo di non concedere nemmeno un 15 - poi se sto dominando ampiamente i passaggi a vuoto fanno davvero vergognare e purtroppo a causa del livello tecnico basso la minima disattenzione viene puntia.
Non sono d'accordo sulle tue parole,
sottolineate da me, perché quando entro in campo e ho un'avversaria, anche se di classifica falsata, non posso mai sapere i suoi limiti mentali e fisici e quindi cerco di non regalare niente anche se ho perso il 1° a 0 e sto perdendo il 2° con 2 breack. Nel tennis può succedere di tutto in ogni momento e se si è pronti a reagire si ha speranza di ribaltare le cose altrimenti è la fine.
Siccome la difficoltà aumenta la maggior concentrazione mi aiuta a cercare di leggere il gioco dell'avversaria e di colpire nel miglior modo.
Infatti commetto tanti errori forzati, ma durante gli scambi regalo poco o niente.
Per dirti, ho giocato solo 3 tornei quest'anno d'esordio (metà stagione saltata per problemi di salute)
Al 1° torneo - 2° turno - avversaria molto più brava di me. Poteva finire tranquillamente 6-1 6-2 invece alla fine si è dovuta accontentare di un solo breack per set. Ho giocato sopra le mie possibilità e ho regalato poco. Non ho mai avuto passaggi a vuoto e lei mentalmente non tanto forte (passaggi a vuoto e si innervosiva un po') mi ha permesso di rimanere attaccata al punteggio, io sono stata pronta a cogliere ogni occasione.
2° torneo - perso al 1° turno 12-0 contro un' avversaria che non mi ha fatto vedere palla. Non ho regalato - tutti vincenti suoi - poco da dire.
Ultima esperienza abbastanza recente con risultato finale uguale. Anche qui avversaria nettamente più brava ed esperta. Su ogni palla provavo a fare qualcosa per metterla in difficoltà e ho giocato benissimo, nel senso che moltissimi dei miei colpi con una pari livello sarebbero stati vincenti o errori forzati per lei.
Sul 5-0 nel 2° set mi sono procurata la palla breack e anche lì ci credevo che le cose si sarebbero potute capovolgere se magari vincevo il game. Brava lei ad avere la tranquillità mentale ad annullarla, tecnicamente non le mancava nulla per poterlo fare.
Sul match point 15-40 ho giocato uno scambio combattuto e bello vincendolo e così anche sul 30-40, ma lei ha avuto la meglio.
Durante la partita ho pensato solo di dare il mio megli oe provare di vincere, non di limitare i danni, nonostante fosse impossiblie. Sicuramente in quel momento non ho pensato di apprendere.
Poi se scelgo di fare la partitella d'allenamento con una/o molto più forte - ok.
Cerco di strappare qualche game e migliorare e imparare.