Lesione del tendine sovraspinoso + avambraccio!!!

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti, purtroppo questa mattina dopo un esame ecografico e radiologico, ho saputo dal responso di avere il tendine sovraspinoso della spalla destra lesionato.
Sono 3 anni che soffro di dolori alla spalla/braccio e nonostante le classiche terapie (laser, tecar, onde d'urto, ecc...) la mia situazione sembra peggiorare progressivamente.
Ora infatti ho molto dolore e dopo una semplice oretta di tennis soffro per diversi giorni.

Gioco con una ProKennex Ki5 295 incordata con Tecnifibre NRG2 a 21kg, ma ormai questo maledetto tendine (a sentire in giro) sembra irreparabile...

Inoltre, ho forti dolori e gonfiore sull'avambraccio, non nella zona dove per intenderci si fanno i prelievi sanguigni ma esattamente piu a destra dove c'è quel muscolo che si indurisce facendo presa con la mano.
Io ho sempre giocato con manici L3 + overgrip ma da un anno circa mi sono abituato con manici L2 + overgrip e credo che questa scelta sia stata decisiva e assolutamente sbagliata visto che per 20 anni non ho mai avuto dolori all'avambraccio...

Ho letto su alcuni siti/forum che invece per rischiare meno infortuni e caricare meno i muscoli è meglio un manico piccolo, siamo sicuri?
Se misuro dal mio dito medio a sotto il palmo della mano ci sono ben 21 centimetri, misura che va oltre L4...

Cosa mi consigliate?

Qualcuno con problemi tendinei ha una terapia da consigliarmi?
Qualcuno con gonfiori all'avambraccio e dubbi sulla misura dei manici ha dei consigli?

GRAZIE

I protocolli medici attuali sconsigliano l'intervento se la lesione non é superiore al 75%, ma questo l'ortopedico non te lo dirá mai. Inoltre il 60% degli operati non torna più a fare attivitá sportiva agonistica, ma anche questo l'ortopedico non te lo dirá.

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Articolo molto interessante

Sonny Liston ha scritto:

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Grazie Sonny.

Ciao Massimo, io dal 2010 ho il tendine parzialmente lesionato...ho scelto di non operarmi. Un anno di fisioterapia varia...e un paio d'anni di gioco a "forza" ridotta e con molti dolori x la perdita di elasticità tendinea nell'anno di fermo. Ma da circa 2 anni son tornato a giocare tranquillamente, magari non ho più il 100% di forza come prima. ma x ora non ho più dolori.

nw-t ha scritto:

Ciao Massimo, io dal 2010 ho il tendine parzialmente lesionato...ho scelto di non operarmi. Un anno di fisioterapia varia...e un paio d'anni di gioco a "forza" ridotta e con molti dolori x la perdita di elasticità tendinea nell'anno di fermo. Ma da circa 2 anni son tornato a giocare tranquillamente, magari non ho più il 100% di forza come prima. ma x ora non ho più dolori.

Grazie del prezioso consiglio Luca.
Farò anch'io così !
Nel frattempo mi sono dato completamente al running, perchè se sto fermo rischio di sdraiarmi su di un lettino di uno psicologo ...
Corro tre volte alla settimana, un'ora di corsa a seduta.
Fino a maggio, cioè quando riprenderò a giocare con molta cautela, farò solo corsa e potenziamento della spalla con elastici e cose simili.
A presto !

GOMAX ha scritto:

nw-t ha scritto:

Ciao Massimo, io dal 2010 ho il tendine parzialmente lesionato...ho scelto di non operarmi. Un anno di fisioterapia varia...e un paio d'anni di gioco a "forza" ridotta e con molti dolori x la perdita di elasticità tendinea nell'anno di fermo. Ma da circa 2 anni son tornato a giocare tranquillamente, magari non ho più il 100% di forza come prima. ma x ora non ho più dolori.

Grazie del prezioso consiglio Luca.
Farò anch'io così !
Nel frattempo mi sono dato completamente al running, perchè se sto fermo rischio di sdraiarmi su di un lettino di uno psicologo ...
Corro tre volte alla settimana, un'ora di corsa a seduta.
Fino a maggio, cioè quando riprenderò a giocare con molta cautela, farò solo corsa e potenziamento della spalla con elastici e cose simili.
A presto !

Ciao, anche io sto lottando con il sovraspinoso da oltre un anno (e' lesionato)
Dopo tempo perso e soldi buttati spero di aver trovato gente che ne capisce visto che sono fisioterapisti e preparatori atletici di pallavolo che ha i nostri stessi problemi schiacciate/servizio.
Oltre agli elastici mi hanno caldamente consigliato di andare in palestra, io non ho muscoli nella schiena ed in piu' ho le spalle chiuse.
Bisogna compensare i muscoli che usiamo nel tennis.
Gia' due mesi di elastici per 45 minuti al giorno hanno dato beneficio, ora con la palestra spero di dare lo sprint finale. Sto giochicchiando senza servizio e non ho grossi problemi.
Prima mi sevegliavo con i dolori il gorno dopo.

Pero' posso anche dire che conosco una persona che si e' operata ed e' contentissima. Dice che i dolori sono un vecchio ricordo. Gioca tranquillamente come se non gli fosse mai successo niente. Per me e' importante fare bene la fase riabilitativa in caso di intervento e direi per noi che giochiamo forse e' meglio rivolgersi ad un centro che segue sportivi. Io ho come l'impressione che spesso gli ortopedici sottovalutino il recupero ai fini della ripresa di una attivita' sportiva

Per carità, anch'io conosco più di una persona che è tornata come nuova dopo l'intervento.
E' una questione personale, io al momento non me la sento.
Dopo il riposo totale (5 mesi) e una intensa riabilitazione se tornando in campo riappariranno di nuovo i dolori, sarò di fronte ad un bivio :
1) fare l'intervento per poter riprendere a giocare a tennis;
2) non fare l'intervento e continuare a fare una vita normale, abbandonando definitivamente il tennis.
Questo per ora è il mio pensiero.
Ciao !

GOMAX ha scritto:

solomata ha scritto:

Io ho giocato con il tendine sovraspinoso danneggiato per circa quattro anni (...praticamente da quando ho iniziato a giocare) ed ovviamente la lesione ha subito un progressivo peggioramento nel tempo, al punto che lo scorso Luglio ho dovuto smettere di giocare, anche e soprattutto a causa del sovrapporsi di dolori alla mano (calcificazione al polso) ed al gomito (epitrcleite), che mi rendevano impossibile persino la presa della racchetta.

Dopo alcuni mesi di riposo assoluto sostanzialmente non ho avuto nessun miglioramento e a dicembre 2015 ho effettuato una visita da un ortopedico piuttosto gettonato dalle nostre parti il quale, in base alla rmn di gennaio 2015, ha ritenuto che la lesione al tendine (6 mm circa) fosse tale da consigliare l'intervento in artroscopia alla spalla, ai fini del ritorno all'attività sportiva, mentre sconsigliava per ora di intervenire sulla calcificazione al polso perchè avrebbe indebolito sensibilmente l'articolazione, sempre ai fini di un eventuale ritorno alla pratica del tennis.

Pochi giorni fa, ho fatto un'ulteriore rmn, dalla quale risulta una lesione sensibilmente più estesa (12 mm circa) al sovraspinoso, di fronte alla quale anche il radiologo ha consigliato di rimediare quanto prima interpellando un buon ortopedico, onde evitare di incorrere nella rottura

Proprio oggi ho ricevuto dalla clinica Villa Maria di Rimini la disponibilità per l'intervento in artroscopia a fine febbraio e devo dare conferma a breve.

Sinceramente sono molto indeciso, visti i pareri contrastanti che leggo sul forum riguardo l'intervento e soprattutto sui tempi di recupero.

Qualcuno ha avuto esperienza diretta o indiretta con l'equipe di ortopedia alla spalla di Villa Maria?

Ma come mai la lesione è raddoppiata ?

E' raddoppiata nell'arco di tempo intercorso tra la RMN del Gennaio 2015 e quella del 15 Febbraio 2016, a causa dell'attività tennistica praticata durante l'inverno (in media due volte a settimana per circa 2h di tennis ad uscita) e soprattutto durante l'estate (in media tre giorni a settimana) fino a fine Luglio, quando ho dovuto smettere per causa di forza maggiore, e non tanto per il dolore alla spalla, (al quale, sebbene fosse peggiorato molto specie nei post-partita e nei tempi di recupero, mi ero tutto sommato abituato e mi impediva sostanzialmente il movimento del servizio), quanto per in dolore al polso ed all'epitroclea, che, già di per se fastidiosissimi e molto frustranti in campo, sono via via andati degenerando in un'infiammazione ai tendini delle dita che mi impediva persino di stringere la racchetta quel tanto necessario a reggerla...

molto probabilmente la degenerazione delle infiammazioni a tutte le articolazioni del braccio è stata determinata da adattamenti di movimento involontari attuati per sopperire alle lesioni alla spalla ed al polso, oltre che alla mia perseveranza nel continuare a giocare senza precauzioni

Capisco ... in bocca al lupo per tutto allora.

GOMAX ha scritto:

Capisco ... in bocca al lupo per tutto allora.

Grazie, crepi il lupo anche se la vedo dura, oltre al fatto che ho ancora molti dubbi sia sugli esiti reali dell'intervento a breve e lungo termine, sulla possibilità di recupero ai fini del ritorno all'attività sportiva e sulla struttura a cui affidarmi per la riabilitazione, che è un punto cruciale tanto quanto l'intervento stesso.

Il fatto che sti ortopedici li vedi quel quarto d'ora alla visita e non hanno tempo ne voglia (forse neanche interesse) di informarti in maniera completa e dettagliata su cosa in realtà comporti un intervento del genere, specie quando lo scopo del paziente è quello di tornare all'attività sportiva (dilettantistica....), e quindi le sue aspettative sono alte...spero nell'aiuto divino e nella buona coscienza del chirurgo

solomata ha scritto:

GOMAX ha scritto:

Capisco ... in bocca al lupo per tutto allora.

Grazie, crepi il lupo anche se la vedo dura, oltre al fatto che ho ancora molti dubbi sia sugli esiti reali dell'intervento a breve e lungo termine, sulla possibilità di recupero ai fini del ritorno all'attività sportiva e sulla struttura a cui affidarmi per la riabilitazione, che è un punto cruciale tanto quanto l'intervento stesso.

Il fatto che sti ortopedici li vedi quel quarto d'ora alla visita e non hanno tempo ne voglia (forse neanche interesse) di informarti in maniera completa e dettagliata su cosa in realtà comporti un intervento del genere, specie quando lo scopo del paziente è quello di tornare all'attività sportiva (dilettantistica....), e quindi le sue aspettative sono alte...spero nell'aiuto divino e nella buona coscienza del chirurgo

Dai vedrai che andrà bene.
Piuttosto informati bene su dove farlo al meglio questo intervento, magari anche a costo di andare in tutt'altra parte d'Italia.
Sicuramente la fase riabilitativa è come dici tu importante, ma la competenza professionale di chi ti fa l'intervento è fondamentale !

Beh, come ho detto qualche messaggio fa questo ortopedico è molto frequentato dalle nostre parti, perché visita anche qui in Abruzzo, ma opera a Rimini per cui mi devo comunque muovere. Ovviamente la sua reputazione è alterna, c'è chilo idolatra ritenendolo uno dei migliori, chi invece ne parla male...si sa come vanno queste cose, la gente giudica in base al proprio metro ed alle proprie aspettative, inutile aspettarsi un giudizio oggettivo. Di certo è un professionista serio e fa grandi numeri da tanti anni e qui molti sono contenti....chi vivrà vedra

Il punto fondamentale é che la riabilitazione è molto piú importante, l'intervento in sé è piuttosto semplice. Una volta operato l'ortopedico ti indirizza sul tipo di terapia, ma è il lavoro quotidiano con il terapista che determina il risultato finale. Trovare una struttura valida è molto piú difficile che trovare un buon chirurgo. Ad ogni modo, gli ortopedici più quotati in Italia sono 3 e uno opera dalle tue parti, a Cattolica

KevinKline ha scritto:

Il punto fondamentale é che la riabilitazione è molto piú importante, l'intervento in sé è piuttosto semplice. Una volta operato l'ortopedico ti indirizza sul tipo di terapia, ma è il lavoro quotidiano con il terapista che determina il risultato finale. Trovare una struttura valida è molto piú difficile che trovare un buon chirurgo. Ad ogni modo, gli ortopedici più quotati in Italia sono 3 e uno opera dalle tue parti, a Cattolica

Anche io la penso cosi'. A mio avviso bisogna rivolgersi ad un centro che segue sportivi e che magari ha gia' seguito persone operate alla spalla.
per me piu' che preoccuparti dell'intervento dovresti contattare i centri di fisioterapia.

KevinKline ha scritto:

.....gli ortopedici più quotati in Italia sono 3 e uno opera dalle tue parti, a Cattolica

immagino tu ti riferisca all'equipe di Porcellini, clinica Cervesi di Cattolica (tuttavia io sono abruzzese e non romagnolo ). Mi sono informato e passando dalla struttura pubblica i tempi di attesa tra visita ed intervento si attestano intorno all'anno e mezzo. Da privato mi è giunta voce che il prezzo è esorbitante.
....
Ospedale Cervesi
Ospedale Cervesi

15.000€

..concordo con l'intervento conservativo prima di pensare alla chirurgia...
gioco da oltre 35 anni - ne ho 50 -e in vari momenti ho avuto problemi con la spalla destra solo per il movimento del servizio - analogamente a quanto avviene per la schiacciata o la battuta nella pallavolo. Gli ultimi episodi sono del 2007, poi nel 2012 e ora ci risiamo
premesso che le spalla non è bloccata, non ho dolori quando dormo, ne quando alzo il braccio o mi infilo una giacca - in sostanza nella vita normale  non ho alcun problema, il dolore si manifesta solo in occasione del gesto sportivo - il servizio appunto -nella zona del deltoide con deficit di forza ( giocando dritto e rovescio niente)
comunque un dolore medio basso, sopportabile, nessuna fitta
In verità dopo le prime avvisaglie di novembre scorso ho contiunuato a giocare un paio di volte a settimana, facendo solo esercizi con elastici e ghiaccio mentre forse era opportuno fermarsi per eliminare il dolore
comunque a fine marzo ho fatto una risonanza per capire come stavano le cose e il referto del radiologo mi ha impressionato abbastanza: cito solo le conclusioni - quadro di tendinopatia cronica della cuffia dei rotatori con assottigliamento del tendine CLB, infiammazione del sovraspinoso e sospetta lesione del legamento gleno-omerale sup. oltre a varie calcificazioni - chiaramente mi ha detto di smettere col tennis-
il fisiatra che mi ha visitato prima della risonanza mi ha fatto vari test e movimenti confermandomi una infiammazione del sovraspinoso e consigliandomi sedute di tecar e una volta eliminato il dolore successivo lavoro di fisioterapia - ma non mi è sembrato così negativo ( ora gli ho dato anche la rm da visionare)
quello che a me pare strano è che a fronte di un quadro abbastanza serio che ha fatto il radiologo in seguito alla risonanza dovrei avere un pò di dolori anche al di fuori del tennis, nelle cose di tutti i giorni...ho letto di persone che non riescono a lavarsi i denti o a dormire per il dolore...sarà un buon segno? io lo spero...riprenderò a giocare e soprattutto a servire...ci sono speranze?
non devo vivere col tennis ma per me è una grande passione che va olre la partita della domenica...finora ho sempre fatto attività agonistica con tornei individuali e a squadra

riflessione finale...quando si accende la spia forse è meglio fermarsi, verificare la situazione invece di continuare a giocare sul dolore come spesso facciamo

stefano30 ha scritto:

..concordo con l'intervento conservativo prima di pensare alla chirurgia...
gioco da oltre 35 anni - ne ho 50 -e in vari momenti ho avuto problemi con la spalla destra solo per il movimento del servizio - analogamente a quanto avviene per la schiacciata o la battuta nella pallavolo. Gli ultimi episodi sono del 2007, poi nel 2012 e ora ci risiamo
premesso che le spalla non è bloccata, non ho dolori quando dormo, ne quando alzo il braccio o mi infilo una giacca - in sostanza nella vita normale  non ho alcun problema, il dolore si manifesta solo in occasione del gesto sportivo - il servizio appunto -nella zona del deltoide con deficit di forza ( giocando dritto e rovescio niente)
comunque un dolore medio basso, sopportabile, nessuna fitta
In verità dopo le prime avvisaglie di novembre scorso ho contiunuato a giocare un paio di volte a settimana, facendo solo esercizi con elastici e ghiaccio mentre forse era opportuno fermarsi per eliminare il dolore
comunque a fine marzo ho fatto una risonanza per capire come stavano le cose e il referto del radiologo mi ha impressionato abbastanza: cito solo le conclusioni - quadro di tendinopatia cronica della cuffia dei rotatori con assottigliamento del tendine CLB, infiammazione del sovraspinoso e sospetta lesione del legamento gleno-omerale sup. oltre a varie calcificazioni - chiaramente mi ha detto di smettere col tennis-
il fisiatra che mi ha visitato prima della risonanza mi ha fatto vari test e movimenti confermandomi una infiammazione del sovraspinoso e consigliandomi sedute di tecar e una volta eliminato il dolore successivo lavoro di fisioterapia - ma non mi è sembrato così negativo ( ora gli ho dato anche la rm da visionare)
quello che a me pare strano è che a fronte di un quadro abbastanza serio che ha fatto il radiologo in seguito alla risonanza dovrei avere un pò di dolori anche al di fuori del tennis, nelle cose di tutti i giorni...ho letto di persone che non riescono a lavarsi i denti o a dormire per il dolore...sarà un buon segno? io lo spero...riprenderò a giocare e soprattutto a servire...ci sono speranze?
non devo vivere col tennis ma per me è una grande passione che va olre la partita della domenica...finora ho sempre fatto attività agonistica con tornei individuali e a squadra

riflessione finale...quando si accende la spia forse è meglio fermarsi, verificare la situazione invece di continuare a giocare sul dolore come spesso facciamo

io mi sono operato alla spalla ormai 5-6 anni fa. Distacco del sovraspinoso e lesione parziale del sottospinoso.
Dopo riabilitazione ho ripreso a giocare, senza avvertire grosse difficoltà.
Da un anno sono ricominciati dolori, faccio fisioterapia per rinforzare i muscoli vicini per non forzare troppo i tendini.
Non voglio smettere di giocare.
Il problema é l'attrezzo. Non riesco a giocare con racchette leggere, perché spingono poco ed io avrei bisogno che la racchetta spinga lei. Troppo pesante fa male al braccio. Ho bisogno di una racchetta che esalti il gioco in back, di rovescio sopratutto, secco e basso. Non gioco il top spin.
Incredibilmente la racchetta non troppo pesante che mi fa giocare bene é  la Pure Divre 300 gr che per la sua rigidità dovrebbe essere quella per me assolutamente sconsigliata. Ho preso la Yonex Dr 300 ma mi sembra un brodino senza sale con un back assolutamente scarso. La Ultra 300 addirittura peggio.
C'é qualcuno che non mi dica la cosa più ovvia (cioé di smettere) ma mi suggerisca un attrezzo che spinga e abbia le caratteristiche che ho accennato?
Ho letto Eiffel che sull'argomento dice che ci sono attrezzi adatti ma come al solito i discorsi li lascia sempre a metà, anche se ha ragione quando dice che i consigli li può dare se vede il soggetto e le sue esigenze. Su questo non ha torto.
HELP !