"Scimmie urlatrici"....che ne pensate?

Promemoria primo messaggio :

Ma, secondo voi, questa abitudine di urlare quando si colpisce, può avere dei limiti da regolamento?
Per esempio, in casi estremi, può costituire un disturbo?

Sto vedendo un match della Azarenka, che quando colpisce emette un urlo tipo sirena calante che dura fino a quando l'avversaria non colpisce a sua volta...

A quanto ricordo, nel doppio, c'è una regola che dice che i due giocatori possono parlare solo mentre la palla va nella loro direzione.
Per analogia un urlo così non si potrebbe fare...

Martina Iellamo ha scritto:

Immagino una giocatrice, che non urli tanto quanto loro, a dover affrontare un incontro con queste urla assordanti, credo veramente che influisca molto psicologicamente sull'avversaria. Rimane il fatto che io tifo da sempre Sharapova e che le sue urla mi fanno anche sorridere a volte, la Azarenka invece, prolungandole così tanto, mi irrita quasi.

Sicuramente è un disturbo, già per il fatto che così tu urlando le impedisci di sentire il tuo impatto con la palla e se per caso stecchi si troverebbe l'amara sopresa a fatt ocompioto dopo il rimbalzo. Poi credo che dia alla testa e che distragga molto.
Io gioco con persone silenziose e tendenzialmente lo sono anch'io ma a volte ho un'avversaria che sui colpi più forti fa un urletto che un po' mi toglie concentrazione e in parte mi condiziona mentalmente sulla bordata che devo aspettarmi. Purtroppo a volte anche a me capita negli scampi prolungati o con numerosi recuperi estremi di aiutarmi con un verso.
Poi dopo 3 ore3:30 di gioco la poca freschezza mi costringe a farlo di più, ma non sono abituata a giocare sempre sulle 4 ore

bhe si dai un urletto ogni tanto ci sta, io personalmente non me li lascio sfuggire, a meno ke nn lo stia facendo apposta! cmq l'esagerazione non è una cosa buona, penso che concordiamo tutti su questo

errex ha scritto:

Chris Evert: “Urlare in campo va contro le regole”

Come non concordare con la "REGINA" del tennis mondiale...

e brava anche BJK che prima avvisa la evert, poi solo dopo si lamente di quel comportamento!!!

Basterebbe dar perso un 15 ogni urlo.

Son sicuro che tutti/tutte imparerebbero a giocare muti/e come un pesce in un nanosecondo

nanobabbo8672 ha scritto:

e brava anche BJK che prima avvisa la evert, poi solo dopo si lamente di quel comportamento!!!

Già, fair-play di altri tempi e l'adulto che "insegna" alla ragazzina...
Dobbiamo fare il possibile per non perdere questi valori: sembrano piccole cose ma sono alla base della convivenza serena tre le persone

Devo dire che recentemente il mio allenatore mi ha chiesto in ginocchio di "liberarmi" urlando mentre colpisco ma io sinceramente non ce la posso fare... io soffio casomai ma è vero, sono i maestri ad insegnarle queste cose!

mi spieghi il soffio?

anzichè urlare, ispiri mentre sei in fase di caricamento e soffi tutta l'aria che hai dentro mentre colpisci. Questo fa si che controlli meglio la respirazione che mentre giochi è fondamentale e ovviamente ha lo stesso effetto di "liberazione" dell'urlo, il quale ti permette di aumentare la potenza del tiro, se vogliamo!

Martina Iellamo ha scritto:

anzichè urlare, ispiri mentre sei in fase di caricamento e soffi tutta l'aria che hai dentro mentre colpisci. Questo fa si che controlli meglio la respirazione che mentre giochi è fondamentale e ovviamente ha lo stesso effetto di "liberazione" dell'urlo, il quale ti permette di aumentare la potenza del tiro, se vogliamo!

Odio farlo, ma faccio anch'io così...

FedEx ha scritto:

Martina Iellamo ha scritto:

anzichè urlare, ispiri mentre sei in fase di caricamento e soffi tutta l'aria che hai dentro mentre colpisci. Questo fa si che controlli meglio la respirazione che mentre giochi è fondamentale e ovviamente ha lo stesso effetto di "liberazione" dell'urlo, il quale ti permette di aumentare la potenza del tiro, se vogliamo!

Odio farlo, ma faccio anch'io così...

Non c'è motivo di "odiare" questa pratica.
E' comune a moltissimi altri sport, ad iniziare dalle arti marziali per finire con il baseball.
Ebbene sì, il lanciatore (o pitcher) inspira profondamente durante il caricamento ed emette l'aria con una rapida espirazione durante il lancio.
Anche se meno di frequente di un tempo lo faccio anch'io soprattutto quando servo (sostituendo il grido con lo sbuffo)

Insomma è il "Kiai" giapponese, vi metto qui sotto quanto preso da Wikipedia:

Il Kiai (気合, 気合い, kor. 기합) nelle arti marziali è il grido che accompagna i momenti "topici" di un kata (forma) o di un kumite (combattimento).

Essa è un'espressione di senso compiuto: Ki (気) sta per energia vitale e ai (合, 合い) può essere tradotto come unione. L'individuo unisce la propria energia vitale e quella della natura attraverso l'espirazione provocata dalla forte contrazione addominale. La tradizione orientale fa risiedere la vitalità fisica nell'addome (tanden) e ritiene che degli appropriati esercizi respiratori possano incrementarla. È il diaframma che consente una respirazione profonda e ampia, mentre il movimento dei soli muscoli costali induce una respirazione superficiale e di difficile controllo. Il tempo dell'espirazione corretta (ventrale), determinata dalla decisa contrazione dei muscoli addominali corrisponde, quindi, al momento di massima espressione di forza.
L'altra componente del Kiai è psicologica. Il grido è intimamente connesso alle emozioni individuali, quando le nostre normali risorse non possono assicurarci la sopravvivenza, la forza e la volontà che necessitano emergono solo con l'esasperazione delle emozioni. La possibilità di ampliare le capacità in condizioni estreme ha permesso agli antichi guerrieri di codificare il grido, che divenne il kiai.

Io però urlo sbuffando, ma un grido rilassato e non da spaccare i timpani.

archery57 ha scritto:

Ebbene sì, il lanciatore (o pitcher) inspira profondamente durante il caricamento ed emette l'aria con una rapida espirazione durante il lancio.
Anche se meno di frequente di un tempo lo faccio anch'io soprattutto quando servo (sostituendo il grido con lo sbuffo)

hai per caso anche tu un passato nel baseball? io ho giocato un anno quando avevo 18 anni... è uno dei miei sport preferiti!!!

lo confesso:quando sono a corto di fiato o sono tesa per il match un urletto lo tiro anch'io.ma non per disturbare l'avversario ma per scaricare la tensione o spezzare il fiato ed evitare apnee (giuro funziona)

Ma è normale avere già il fiatone dopo solo 10 minuti di palleggio sostenuto senza interruzioni??
O sono io che sono proprio, come si dice dalle mie parti, un "pinzone"...

io che sono allenata ho il fiatone proprio nei primo 10 minuti;poi una volta "spezzato il fiato" ritmo cardiaco e respirazione si armonizzano e il fiatone passa.è fisiologico e -paradossalmente - accade a chi è allenato

Mi sa che mi toccherà andare a correre.Secondo voi il tapis-roulant serve a fare fiato?
Scusate ancora l' OT.

si un'attività arerobica prolungata per almeno 30-40 min

nanobabbo8672 ha scritto:

hai per caso anche tu un passato nel baseball? io ho giocato un anno quando avevo 18 anni... è uno dei miei sport preferiti!!!

Sì, è stata una delle più belle esperienze della mia vita.
Ho iniziato a 14 anni con le giovanili (giocavo da esterno sinistro) e a 16 anni sono passato in serie C come 3° base. A 19 anni ho smesso (lavoro maledetto) perché non riuscivo a frequentare gli allenamenti con continuità.
In difesa andavo bene per reattività ed elevazione oltra ad un braccio veloce più che potente.
In attacco avevo una buona media (l'ultimo anno vicino a 400) e soprattutto interpretavo bene i momenti critici.
Il ricordo più bello: una partita amichevole al Falchi di Bologna con una squadra di serie B.
I primi due inning hanno fatto giocare noi delle giovanili e gli "sgamati" della B ci hanno preso sotto gamba, risultato: nell'unico turno di attacco ho realizzato una valida da due basi (che poi ha fruttato il punto) e in difesa ho fatto partire una doppia eliminazione che per pochi centimetri non è stata una tripla. Alla fine camminavo a mezzo metro da terra mentre il megatabellone c'era ancora il risultato della partita del mondiale giocata pochi giorni prima tra Italia e Portorico

Ecco, quello che mi manca di più nel tennis è lo spirito di squadra che nel baseball (e in altri sport) è fondamentale per vincere e, più in generale, per giocare bene...


FINE OT

marti ha scritto:

si un'attività arerobica prolungata per almeno 30-40 min

Io quelle poche volte che corro lo faccio a 8 km/h per mezz'ora...ma mi accorgo che non mi stanco fisicamente e non mi manca il fiato, ma mi annoio e smetto.
Va bene a questa velocità?

FedEx ha scritto:

marti ha scritto:

si un'attività arerobica prolungata per almeno 30-40 min

Io quelle poche volte che corro lo faccio a 8 km/h per mezz'ora...ma mi accorgo che non mi stanco fisicamente e non mi manca il fiato, ma mi annoio e smetto.
Va bene a questa velocità?

Beh 16Km/h è un ottimo ritmo, se ti annoi e non ti stanchi potresti inserire ogni tanto delle accelerazioni di un minuto e successive decelerazioni di defaticamento per poi riprendere il tuo ritmo.
Buone sgambate

Non corro a 16 all'ora, mica sono Bolt!!
Ho scritto 8, 16 è il massimo!
Dopo un po' però mi incomincia a fare male il ginocchio, poi la caviglia...e in salita è ancora peggio!

FedEx ha scritto:

Non corro a 16 all'ora, mica sono Bolt!!
Ho scritto 8, 16 è il massimo!
Dopo un po' però mi incomincia a fare male il ginocchio, poi la caviglia...e in salita è ancora peggio!

Scusa, leggendo 8Km per mezz'ora ho interpretato che quella fosse la distanza coperta nei 30 minuti...

In mezz'ora farò al massimo 3 km.

Agniewska Radwanska, sconfitta da Victoria Azarenka al recente Qatar Total Open, ha criticato le urla dell' avversaria, considerandole fastidiose, dichiarando:

"Ad essere onesti, non merita nemmeno un commento, ma dopo la partita credo proprio di aver perso un sacco di rispetto per lei. Lei è una delle più forti del circuito e non ha certo bisogno di gridare forte ogni volta che colpisce la palla. La WTA deve impedirle di comportarsi così. Sono arrabbiata perché ritengo che queste azioni diano una cattiva immagine al tennis femminile".

Parla da sola l' immagine in cui, a fine partita, la Radwanska si limita ad una sportiva stretta di mano, evitando lo sguardo dell' Azarenka.