Odio il tennis

Questo argomento non è condizionato dal fatto che sono un fan di Agassi, e che mi ispiro a lui. L'ho sempre pensata così e per sempre la penserò.
Io odio il tennis. Lo odio profondamente. Anche se vinco.

Odio il tennis per tutti i doppi falli.
Odio il tennis per tutti i colpi in rete.
Odio il tennis per quelle palle che manco la racchetta.
Odio il tennis per i colpi d'anticipo sbagliati.
Odio il tennis per il campo troppo piccolo.
Odio il tennis perchè sono costretto a battere in quel cavolo di quadrato.
Odio il tennis per i colpi sulla linea.
Odio il tennis per i corridoi.
Odio il tennis per tutte le persone che mi disturbano mentre gioco.
Odio il tennis per gli avversari imbroglioni.
Odio il tennis per la rabbia che mi sale quando sbaglio.
Odio il tennis per ogni colpo impreciso.
Odio il tennis perchè cerco una perfezione irraggiungibile.
Odio il tennis perchè o sei nel ranking ATP o vivi nella mediocrità.
Odio il tennis perchè ha troppe superfici diverse.
Odio il tennis per le persone che girano nell'ambiente.
Odio il tennis per tutte le palle a cui non riesco ad arrivare.
Odio il tennis perchè non riesco mai a giocare con tranquillità.
Odio il tennis per i dolori che causa.
Odio il tennis perchè lo odio, ma non riesco a smettere di giocare.

Cambia spacciatore!!

Cambia Sport !

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Odio il tennis perchè lo odio, ma non riesco a smettere di giocare.

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Odio il tennis perchè lo odio, ma non riesco a smettere di giocare.

sinnet ha scritto:

Cambia Sport !

Lo vedi che non sei attento!

Rudy,
Andrè è Andrè e tu sei tu.
E' stato un grande giocatore e come uomo avrà avuto una vita movimentata.
E' giusto avere dei riferimenti ma, a mio modesto avviso, sarebbe meglio non avere idoli.
I motivi per cui Agassi "odia" (o forse odiava) il tennis sono molto personali e irripetibili come la vita di ognuno di noi.
Spero non ti arabbierai se mi permetto di suggerirti di vivere la tua e viverla al meglio seguendo i tuoi obiettivi.
E per tutto questo un grossissimo in bocca al lupo

RKA
... analizza le tre risposte al tuo "grido di dolore"...
Ognuna e' un invito, diverso nella sostanza, ma molto mirato.
Leggi e rileggi l' "Archery pensiero" ...che e' un condensato di perle di saggezza ... e fattene una ragione.

Alessandra76 ha scritto:

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Odio il tennis perchè lo odio, ma non riesco a smettere di giocare.

sinnet ha scritto:

Cambia Sport !

Lo vedi che non sei attento!

Ale, ... perchè ? Guarda che non è una malattia da poco ...

Io come ho detto non odio il tennis perchè lo odiava Agassi. Infatti il suo libro in cui rivelava che lo odiava è uscito ad Aprile e io ho ripreso a giocare a tennis a Marzo dopo un stop di 2 anni.

Lo stop era dovuto al fatto che mi ero rotto di tutte quelle cose che ho scritto sopra, ma a Marzo dopo 2 anni circa mi sono accorto che avevo fatto una cavolata bella grossa e quindi ho iniziato di nuovo. Quindi il fatto che lo Agassi lo odi non c'entra con il fatto che lo odi anche io, visto che si è saputo da Aprile, mentre io mi ero rotto del tennis già 2 anni fa. Ma ora ho iniziato di nuovo.

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

Io come ho detto non odio il tennis perchè lo odiava Agassi. Infatti il suo libro in cui rivelava che lo odiava è uscito ad Aprile e io ho ripreso a giocare a tennis a Marzo dopo un stop di 2 anni.

Lo stop era dovuto al fatto che mi ero rotto di tutte quelle cose che ho scritto sopra, ma a Marzo dopo 2 anni circa mi sono accorto che avevo fatto una cavolata bella grossa e quindi ho iniziato di nuovo. Quindi il fatto che lo Agassi lo odi non c'entra con il fatto che lo odi anche io, visto che si è saputo da Aprile, mentre io mi ero rotto del tennis già 2 anni fa. Ma ora ho iniziato di nuovo.

Io mi ispiro ad Andre per tante cose, ma per questa NO. E' una cosa che sento dentro e che ritengo di aver sempre avuto, a prescindere da Agassi o da chi altro. Lui odiava il tennis per causa di suo padre, delle continue pressioni che riceveva e perchè gli ha tolto la sua vita non sportiva.

Io lo odio perchè sottolinea i miei difetti sportivi e caratteriali come l'irrascibilità e il fatto di farsi condizionare dai fattori esterni. Spero che capirete che non c'entra niente con nessun sportivo. Se ora scoprissi che invece Agassi lo ama e che nel libro ha mentito, non farebbe nessuna differenza credetemi.

mah, senza offesa, ma mi sembrano affermazioni "ad effetto", fini a se stesse, mutuate da agassi. parere personale eh!, senza offesa.
per lui è verosimile che odiasse letteralmente questo sport, perchè costretto a giocare dal padre, perchè gli ha tolto la serenità della gioventù, perchè è l'unica cosa che sapeva fare e non poteva fare a meno di giocare per vivere.
ma tu, io, tutti qui su questo forum, giochiamo per hobby, per divertimento, non per obbligo, non per dovere. solo per passione. nessuno è costretto. nessuno credo che odi questo sport, anche se ci fa a volte incazzare, innervosire, sentire frustrati, ma ci piace.
se davvero lo odi come dici, smetti (e non dirmi che non puoi farne a meno, sarebbe un'altra frase ad effetto ). se non ti piace o non riesci a giocare abbastanza bene, datti al ciclismo, al calcio, alle bocce, al curling, al badminton, al cricket, al dressage, insomma nessuno ti costringe a continuare col tennis, no?

dai, confessa, era solo un post ad effetto tanto per stupire, eh? confessa!

ahahaah infatti ho trovato tutti gli sport del mondo, compreso football americano e baseball ....non è che lo odio è che sottolinea i miei difetti sportivi e caratteriali come l'irrascibilità e il fatto di farsi condizionare dai fattori esterni. Mi da fastidio perdere o anche vincere se mi sento di aver giocato male. Più che altro a dir la verità sono frustratissimo, visto che ero bravo ma ho smesso per 2 anni e ora sono mediocre, sono rimasto agli stessi livelli di 2 anni fa. E' questa la verità io non odio il tennis, io odio il fatto di aver smesso e che ora non ho più possibilità di salire nei tornei. Vivo in una mediocrità sportiva che non sopporto, aspirare al meglio ed essere bravi, per poi smettere e pentirsene, ma ormai è troppo tardi. E' questo la cosa che mi rimprovero, di aver smesso. E allora cerco giustificazioni alla mia stupidità come l'auto-convincermi che ho smesso perchè odio il tennis, anche se in verità non lo odio veramente. Io forse odio il mio vicino di casa, 1500 nel ranking ATP che ha tenuto duro allenandosi ogni giorno, e ogni volta che lo incontro vedo quello che forse sarei potuto diventare io. Ma come ho detto è troppo tardi, e il giocare tra amici mi da fastidio, mi fa sentire una nullità, e allora mi sfogo sul tennis ma non su me stesso. Ecco la verità, contenti?

E ora non venitemi a dire che imito Agassi perchè ho letto il suo libro 3 volte e questo discorso non lo fa mai.

be', detta così è più comprensibile e credibile.
in ogni caso, il passato non ritorna, sai nella vita quante occasioni uno perde o crede di aver perduto?
e poi, per consolarti, non dare per scontato che se a 14 avessi continuato, saresti diventato chissà chi, dipende a chi livello eri già a quell'età, insomma dovevi già essere a livelli molto alti per pensare anche solo di classificarti ATP!, il che non è scontato. pensa quante migliaia di ragazzi sono dei seconda categoria, e quindi dei gran giocatori, eppure rimangono lì, galleggiano in una condizione di non professionismo, di hobby di alto livello.
so, no regrets, keep on hitting the ball!

Vincevo ogni anno il torneo di fine corso, anche con ragazzi più grandi, vincevo i tornei estivi tipo a Seefeld e a Badgastein, il maestro mi elogiava sempre per il mio gioco. Ma io stupido ho smesso....non ho detto che sarei entrato sicuro nel ranking ATP ma il mio vicino di casa, un ragazzo di 18 anni normalissimo è ora 1500 al mondo. E questo è il simbolo di come anche un ragazzo normale se si allena costantemente e tiene duro, riesce. Mi rimprovero questo, di non aver tenuto duro (io per 2 anni non ho proprio TOCCATO una racchetta)...

E comunque il mio vicino 1500 ATP quando avevo 10 anni e lui 12 ci perdevo 6-4 6-3 e lui aveva 2 anni in più, quindi io più o meno ero allo stesso livello (anche fisicamente). Quando avevo 12 anni e lui 14 non abbiamo mai giocato e io a 14 anni ho smesso fino ai 16. Fisicamente eravamo allo stesso livello.

Ora gioco molto peggio perchè oltre ad aver smesso per 2 anni, a ogni colpo mi ripeto:

"Con quella palla se avessi continuato avresti fatto punto"
"Facciamo vedere agli altri che sono allo stesso livello di prima"
"Se avessi continuato a giocare lo avrei battuto"
"Devo vincere se no tutti mi giudicherano perchè ho smesso"
Ecc....

E non riesco mai a giocare come vorrei.

NON dico assolutamente che sarei diventato un campione, ma sono frustrato perchè avrei potuto essere molto più bravo, anche mentalmente e mi frustra vedere il mio vicino, che era più o meno al mio stesso livello quando eravamo piccoli, ora 1500 al mondo!

Rudy piangersi addosso, è inutile. Non esiste nessuna macchina del tempo che puo farci tornare indietro. Poi non è assolutamente detto che saresti diventato n.1000 o 100 atp. Gli infortuni nel tennis sono molto presenti, vedi Del Potro, e se ti fosse capitato un infortunio? Magari avresti smesso anche per quel motivo.
Ci sono troppe variabili da tenere conto, e dire se io avessi, se io potessi è la cosa piu sbagliata da fare.

LaNalba ha scritto:

Poi non è assolutamente detto che saresti diventato n.1000 o 100 atp.

Infatti ho detto:

Rudy Kirk Agassi ha scritto:

NON dico assolutamente che sarei diventato un campione, ma sono frustrato perchè avrei potuto essere molto più bravo

L'unica cosa che mi viene in mente è comprare un lanciapalle colpire 5000 palle al giorno ...ma dovrei mollare la scuola e sarebbe troppo un azzardo

guarda, il paragone col tuo vicino e il riferimento al punteggio di quando avevate 10 anni, vale poco. per arrivare ad un livello professionistico serve una costanza e una forza di volontà estreme, oltre al fisico bestiale. il mondo è pieno di ragazzini "prodigio" che dopo qualche anno mollano di schianto perchè non reggono di testa, si stancano di giocare, mollano tutto. anche questo fa parte "del gioco", è la selezione naturale che fa sì che solo pochi eletti al mondo arrivino nel circuito professionistico.
lui evidentemente era più motivato a continuare a sacrificarsi con l'allenamento, tu no. avrai fatto scelte diverse. ti sarai stufato. è comunque un dato di fatto. il mondo, ripeto, è pieno di persone che dicono "se avessi..." in ogni campo, nello sport come nel lavoro.
son pensieri inutili, gioca e divertiti.

poi mica hai 30 anni ne hai 16 vero? Parli come un 40enne

Per quanto mi riguarda se non puntavi ad essere un campione perchè essere frustrati e poi anche se fosse non vuol dire niente che perdevi di poco con un 1500 atp quando aveva 12 anni o che vinci il torneo del corso, ci sono ragazzi che spopolano nel settore juniores vincendo anche i vari wimbledon o us open di categoria ma molti poi si perdono per strada e continuano a girare per tornei itf quindi ok essere ambiziosi ma sempre facendo attenzione a non esagerare

PS Poi come dice La nalbe hai 16 anni e tutta una vita davanti mentre parli come se avessi fallito e non disponessi più di possibilità. Ma dai!

L'unica tua scusante è che hai 16 anni e puoi (senza esagerare però) permetterti di scrivere tutte queste ...Non ti offendere ma se tu avessi qualche anno in più l'unico consiglio utile sarebbe quello di farti vedere da uno bravo. Smettila di farti tutte queste seghe mentali (a patto che, come mi auguro, tu non lo faccia solo "per vedere l'effetto che fa" qui sul forum) gioca e pensa a crescere e divertirti. Un abbraccio

otello69 ha scritto:

L'unica tua scusante è che hai 16 anni e puoi (senza esagerare però) permetterti di scrivere tutte queste ...Non ti offendere ma se tu avessi qualche anno in più l'unico consiglio utile sarebbe quello di farti vedere da uno bravo. Smettila di farti tutte queste seghe mentali (a patto che, come mi auguro, tu non lo faccia solo "per vedere l'effetto che fa" qui sul forum) gioca e pensa a crescere e divertirti. Un abbraccio

Magari avessimo noi sedici anni Prendi come esempio la sfilza di over 35/45 me compreso che popolano questo forum, sono appassionati di questo sport e cercano comunque di migliorarsi. Prova a darti degli obiettivi raggiungibili e cerca di realizzarli, e in bocca al lupo.

Vedrai, Rudy Kirk Agassi, che, se fra qualche anno rileggerai questo tuo 3d, farai un bèl sorriso!

Adesso sii spensierato. Goditi tutto il tennis che puoi fare, gioca per il piacere di giocare, non per dover arrivare.

Ci sono cose più "profonde" nella vita alle quali dovremmo dare più importanza.

Dacci dentro con tutto, sei all'inizio del cammino!

F.

Senza nulla togliere alle varie considerazioni espresse dagli altri Amici del Forum, e'
difficile trovare parole piu' adatte di quelle di Sinnet...

Allora, caro RKA, mi permetto prendere in prestito il pensiero di Enzo Anderloni (n.d.r.) su "OPEN"

"Non fatevi fuorviare dalla premessa del risvolto di copertina, che enfatizza la dichiarazione di odio per il tennis, paradossale (quindi utile sul piano promozionale) per un atleta come Agassi che e' stato il n° 1 del mondo, ha vinto 8 slam, e' entrato nella Hall of Fame a soli 40 anni ed ha sposato una delle piu' forti giocatrici di ogni tempo....
Il tennis nel racconto e' un grande sfondo ed un filo conduttore.
E' il sentiero in cui crescere, scoprire il mondo e le persone, cadere e rialzarsi, vivere il presente progettando il futuro, conoscere se' stessi ed accettarsi. Uno specchio che non mente, dunque aiuta anche quando fa male...
Aggiunge valore e nuovo significato a vicende che avevano acceso in noi emozioni, sogni e fantasie anche solo viste da lontano, filtrate da uno schermo TV. Mette in discussione un' infinita' di luoghi comuni. Fa ripensare.
Lo ami, lo odi, ci sei caduto dentro da piccolo, lo hai scoperto tardi, giocare a tennis puo' essere un modo di vivere. Se sei Andre' Agassi ma anche se non lo sei.

da t.i