MACCHINA VIRTUALE? WHAT'S THIS?
In informatica il termine macchina virtuale (VM) indica un software che crea un ambiente virtuale che emula il comportamento di una macchina fisica ed in cui alcune applicazioni possono essere eseguite come se interagissero con tale macchina.
Wikipedia
Un "computer nel computer" risulta uno strumento potentissimo, perchè consente di:
- fare degli esperimenti alla Frankenstein (installazione di programmi, navigazione su siti ultra-pericolosi, prove di multi-boot) senza paura di rovinare il proprio ambiente di lavoro;
- installare un sistema operativo diverso dal proprio allo scopo di adoperarne determinati programmi senza doverlo installare in una partizione fisica del proprio HD (quasi tutti i possessori di un Mac si creano una macchina virtuale Windows - io tempo fa ho fatto l'esatto opposto...).
L'unico neo della virtualizzazione, come si può intuire, è il notevole consumo di memoria a danni del sistema "reale" (detto host).
Virtualbox ( [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ), è gratuito, multipiattaforma (ergo, disponibile per Windows, MacOS e Linux) ed offre un'interfaccia piuttosto intuitiva e ricca di opzioni per creare e modificare le VM.
La schermata principale del programma presenta sulla sinistra l'elenco delle macchine virtuali, i cui dettagli appaiono sul riquadro di destra quando ci si clicca su. Sopra alla lista delle macchine i comandi più importanti di Virtualbox.
La procedura di creazione di una nuova macchina è abbastanza chiara e permette di impostare la quantità di RAM riservata alla VM, il percorso, la dimensione dell'HD virtuale e il tipo di allocazione dello spazio (fissa o ad espansione dinamica), nonchè quale lettore CD/DVD o file immagine .iso usare per lanciare il setup del sistema operativo.
Ogni VM che viene avviata dalla schermata iniziale del programma apre una sua finestra, cosicchè è possibile avviare più macchine contemporaneamente (lo potete fare, ma solo con un PC host piuttosto potente). Il tasto Ctrl destro (quello che si trova poco sotto Invio) attiva/disattiva la cattura degli imput della tastiera per la VM. Il mouse per impostazione di default invece scorre liberamente: quando è sopra il desktop virtuale interagisce con esso, se trascinato all'esterno torna a controllare la macchina host.
Una zoomata sulle iconcine presenti in basso a destra, che risultano di notevole utilità.
Esse aprono dei menu con il clic destro:
1. Gestione degli HD virtuali: permettere di toglierne/aggiungerne (perchè una macchina virtuale può, come quella fisica, averne più di uno)
2. Gestione CD/DVD: idem come sopra, si sceglie o un lettore fisico o un file immagine .iso
3. Dispositivi USB: qui si possono scegliere quali degli apparecchi collegati all'host debbano essere "visti" dalla macchina virtuale
4. Gestione della rete internet: consiglio di non cambiare le impostazioni di default (la macchina virtuale sfrutta in automatico la connessione del PC host)
5. Cartelle condivise: si possono impostare come "ponte" fra VM ed host
6. Indicatore delle funzionalità di virtualizzazione hardware
7. Integrazione del mouse automatica al passaggio dello stesso sopra la finestra della VM (vedi quanto detto poco prima)
8. Acquisizione degli imput della tastiera (anche questo spiegato poc'anzi)
Queste stesse funzionalità possono essere raggiunte dai menù che si trovano in alto a sinistra (Macchina e Dispositivi).
Allo spegnimento della VM, la sua finestra si chiude automaticamente. E' possibile anche salvarne lo stato come fosse una fotografia e riavviarla istantaneamente.
© DrDivago, 2011